no13

Università
senza
barriere



Università e studenti disabili

di Silvana Mongioj

L'Università degli Studi di Trento ha impostato da alcuni anni un programma di interventi per favorire l'inserimento degli studenti disabili nella vita universitaria.
Sono quarantaquattro gli studenti disabili censiti per l'anno accademico 1998/99 presso la nostra Università e le invalidità presenti comprendono handicap motori, visivi e uditivi.
Tra le agevolazioni concesse è previsto l'esonero totale dalle tasse a studenti con invalidità dal 66% al 100%. Coloro che si iscrivono ad anni successivi al primo devono aver sostenuto un esame annuale nell'anno accademico precedente. Agevolazioni esistono anche sulle assegnazioni di borse di studio legate al reddito e al merito.
Gli studenti disabili sono inoltre esonerati dal sostenere i test d'accesso previsti per entrare all'Università.
Dal 1993 è attivo presso l'Università di Trento un servizio di accompagnamento, svolto con la collaborazione di obiettori di coscienza in servizio civile e, da tre anni, anche di studenti impiegati in lavoro part-time per 150 ore annuali. Il servizio consiste nell'accompagnamento e nell'assistenza a studenti disabili motori e non-vedenti dal loro arrivo a Trento (stazione ferroviaria o delle corriere) o dalla residenza fino alle e dentro le sedi universitarie, a lezione, alla mensa, ecc., per facilitare gli spostamenti e sopperire alle limitazioni di accesso, mobilità e operatività che l'invalidità comporta.
Tale servizio si estende al disbrigo delle pratiche amministrative, immatricolazioni, iscrizioni, ecc., nonché informazioni sugli orari, appelli, colloqui con i docenti e iscrizione agli appelli d'esame.
In collaborazione con l'Opera Universitaria si svolgono inoltre attività di sostegno per la didattica ed eventualmente stesura o trascrizione degli appunti delle lezioni.

A disposizione degli studenti
ci sono computer con display Braille
Dal 1996 sono stati acquistati in particolare sussidi tecnologici per la lettura e la comprensione di testi scritti o informatizzati destinati agli studenti non vedenti (computers dotati di sintesi vocale in italiano, inglese e tedesco; ambiente windows; display braille; programma di ingrandimento per ipovedenti) e sono state predisposte due postazioni per ausili informatici per l'accesso all'informazione (accesso a Internet, alle varie biblioteche universitarie) sempre per non vedenti.
Con la collaborazione di studenti 150 ore e obiettori di coscienza è attivato un servizio di trascrizione informatizzata dei testi, tramite scanner, destinato a rendere accessibile la bibliografia corrente agli studenti non vedenti.
Per gli studenti non udenti sono state acquistate protesi acustiche (apparecchiature trasmissione-ricezione a modulazione di frequenza) e, in collaborazione con l'Opera Universitaria, si è attivato dallo scorso anno un servizio sperimentale di sbobinatura, ovvero registrazione e trascrizione, delle lezioni per riportarle in forma scritta.
Nell'ambito del Programma Erasmus negli a.a. 1997/98 e 1998/99 è stato inserito uno studente spagnolo con gravi disabilità motorie ed è stato approntato per lui un apposito programma di accoglienza. Uno studente disabile con gravi difficoltà motorie ha inoltre partecipato alla selezione per le forme di collaborazione degli studenti connesse con i servizi resi dall'Università (150 ore), prestando servizio presso il Centro linguistico d'Ateneo con ottimi risultati.
Riguardo alle barriere architettoniche, dopo che una cooperativa esterna di disabili è stata incaricata di compiere uno studio degli accessi alle varie sedi e della distribuzione dei servizi dell'Università rispetto alle esigenze dei disabili, sono seguiti gli interventi necessari per l'eliminazione delle barriere. Da tre anni infine è attivato un progetto formativo per accompagnatori e personale universitario, strutturato in cinque incontri annuali di tre ore ciascuno, volto a dare informazioni sul diritto allo studio, sull'integrazione scolastica, sull'accoglienza degli studenti, alla sensibilizzazione alla presenza di utenti quali studenti e studentesse con particolari esigenze di mobilità, ascolto e lettura, ai problemi dell'accesso fisico e tecnico alle risorse dell'Università, nonchè ad acquisire elementi di conoscenza pratica ed indicazioni utili ad affrontare i compiti di accoglienza e di accompagnamento, e per la cooperazione e la comunicazione tra personale universitario, docenti, studenti, accompagnatori. Tali corsi di formazione sono stati coordinati dalla dott.ssa Marina Bianchi e dal dott. Rino Fasol, docenti afferenti alla Facoltà di Sociologia .
Relativamente alle iniziative nell'ambito della comunicazione, si è provveduto ad attivare nel www della Segreteria studenti (www.gelso.unitn.it/wwwsegr) e della Biblioteca (http://biblio.soc.unitn.it/biblio) alcune pagine di informazioni sui servizi prestati agli studenti disabili. Notizie utili sono inoltre presenti nell'apposito opuscolo su Disabilità e Handicap e nel CD-ROM per l'Orientamento agli Studi prodotti dalla Ripartizione Servizi agli studenti e ai laureati.
Tra gli interventi che si prospettano per il futuro, si è evidenziata prioritaria la necessità di fornire un servizio di trasporto con mezzo proprio per permettere l'accesso alle sedi periferiche, attualmente non coperte, e per poter garantire una prestazione efficace anche in condizioni metereologiche avverse.
La Divisione Gestione Servizi agli studenti e laureati, nell'ambito delle competenze assegnatele, continuerà a sviluppare e coordinare politiche ed interventi volti a facilitare e quindi migliorare l'accesso alla didattica organizzando i suoi servizi in modo da garantire agli studenti disabili la massima indipendenza con il coinvolgimento e la sensibilizzazione dell'intera comunità universitaria.


L'Università di Trento, in collaborazione con la cooperativa HandiCREA, ha realizzato la pubblicazione Università senza barriere. Si tratta di un lavoro inconsueto: un lavoro certosino di rilievo, di catalogazione, di grafica, conclusosi con la stampa del volume. Sono stati visitati tutti gli ambienti dove ha sede l'Ateneo trentino, misurando larghezze e passaggi, ascensori, porte, scale, tipo di apertura, percorsi e servizi. Si è poi raccolto tutto il materiale e successivamente riordinato per ogni edificio, facoltà, mensa, ecc.. Ne è uscito uno strumento di conoscenza riguardante le diverse strutture, indirizzato alle persone che vivono una difficoltà fisica e sensoriale che studiano a Trento e che necessariamente frequentano gli spazi dell'università.
Un aspetto fortemente innovativo della guida riguarda il design grafico: si è studiato un formato maneggevole con rilegatura ad anelli, un tipo di carta robusto ma non rigido e un carattere di stampa chiaro e leggibile. Tutte le informazioni per ogni luogo vengono fornite da una descrizione e da una scheda a simboli, questi ultimi disegnati appositamente per fornire particolare immediatezza e chiarezza di lettura. Questa guida rappresenta un primo momento, per l'Università di Trento, di creare una nuova sensibilità fatta di valori, di intenti, ma anche di proposte e fatti concreti per rendere accessibile e agibile ogni suo spazio per studiare.

Esperienze lavorative nella biblioteca di ateneo
Oltre il vedere
Il centro del libro parlato di Trento