unitn. n°73 Università degli Studi di Trento

ricerca


La responsabilità sociale delle imprese europee
Un network europeo di università per la ricerca Ester
di Stefania Scarponi

Stefania ScarponiLa ricerca Ester sulla responsabilità sociale delle imprese europee transnazionali è condotta da un network di università europee; oltre all'ateneo di Trento, presente con il Dipartimento di Scienze giuridiche, che costituisce il principale responsabile, con il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale e con studiosi esperti della Facoltà di Economia, vi partecipano: l'Università Bordeaux4 - CNRS, che è la coordinatrice del gruppo, la Université Libre de Bruxelles, l'Università di Toulouse2 - Certop, l'Università di Utrecht, l'Hamburger Universität für Wirtschaft und Politik, la Complutense di Madrid, l'Università di Castilla La Mancha e l'Università di Essex.
La ricerca si propone di analizzare in che misura le prassi di responsabilità sociale delle imprese europee si rapportano al contesto di globalizzazione economica e di concorrenza internazionale, ed in che modo ne può risultare influenzato il "modello sociale europeo", particolarmente sensibile alla tutela dei diritti dei lavoratori, della realizzazione del dialogo sociale e della salvaguardia della sicurezza sociale. Il presupposto da cui muove il progetto è la rilevanza del sistema sociale proprio del contesto europeo, che superate in parte le origini "funzionaliste" dedicate alla regolamentazione del mercato comune, è approdato alla costruzione dell'ordinamento dell'Unione europea, sensibile alla difesa dei valori legati ai diritti fondamentali ed alla promozione dell'eguaglianza.
L'esteso processo di globalizzazione economica pone a rischio tale assetto, secondo analisi ampiamente sviluppate intorno a questo tema, a causa dell'emersione di dinamiche legate alla competizione economica ed alla delocalizzazione di parti degli stabilimenti in paesi con un assetto giuridico meno favorevole dal punto di vista della salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Si tratta di fenomeni rilevanti sia dal punto di vista sociologico, che economico e giuridico.
La ricerca ha infatti una prospettiva comparata e multidisciplinare che muove dal concetto di "codificazione europea" in materia di etica sociale, coerente con la strategia europea di sviluppo di "social governance".

La finalità è quella di focalizzare le strategie di responsabilità sociale delle imprese che hanno una dimensione europea e transnazionale, ovvero sede in uno dei paesi europei e un'elevata soglia di addetti, nonché la presenza di stabilimenti di produzione o di servizi oppure di contratti di tipo commerciale con aziende situate nei paesi extra UE.
Si tratta dunque di un approccio particolare al tema della responsabilità sociale. È noto che si è sviluppata una strategia da parte della Commissione europea, che ha emanato il Libro Verde con il quale la Corporate Social Responsibility (CSR) è stata definita quale "integrazione volontaria da parte delle imprese delle preoccupazioni sociali e di quelle ambientali nella loro attività di tipo produttivo o commerciale, ed alla loro relazione con i gruppi di interesse coinvolti (stakeholders) quali i dipendenti, gli azionisti, gli investitori, i consumatori, le istituzioni pubbliche e le Organizzazioni non governative".
Sul versante internazionale, molte iniziative sono state adottate negli anni '70 sia dall'OIL sia dall'OCDE ed acquisiscono una nuova attualità, di fronte all'emergere di richieste al rispetto di principi di etica economica da parte di una molteplicità di attori, tra cui i sindacati, i movimenti dei consumatori ed altri soggetti collettivi apparsi sulla scena nei tempi più recenti.

I partecipanti al 3° seminario Ester, 19-20 maggio 2005, Centro Panorama, SardagnaIl progetto si sviluppa nell'arco di tre anni con quattro obiettivi.
Il primo consiste nell'effettuare una ricostruzione della situazione esistente in sette paesi europei: Belgio, Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, mediante la distribuzione di questionari e la realizzazione di interviste in profondità ai responsabili della CSR di alcune imprese, ai loro stakeholders.
Il secondo prevede la classificazione dei dati raccolti mediante interviste, questionari e colloqui anche con interlocutori esterni sociali rispetto alle imprese indagate (come i responsabili delle agenzie di certificazione, i sindacati europei, i professionisti del diritto societario che assistono le imprese) in relazione al complesso di regole etiche e di strumenti di attuazione della responsabilità sociale delle imprese.
Il terzo obiettivo, riallacciandosi a quello appena descritto, consiste nella valutazione sotto il profilo sociologico, giuridico ed economico delle pratiche spontaneamente seguite dalle imprese e di possibili strumenti di sostegno o regolazione.
Il quarto obiettivo è quello di costruire modelli di interpretazione sulla base di indicatori sociali ed economici in vista della possibilità: a) di ricostruire un modello europeo di responsabilità sociale nei confronti delle imprese transeuropee e b) di dimostrare che il rispetto dei diritti fondamentali da parte di tali imprese che operano al di fuori dei confini dell'Europa non è svantaggioso da un punto di vista economico e contribuisce alla formazione del modello di sviluppo sostenibile che fa parte degli obiettivi fondamentali dell'UE.

Dal punto di vista giuridico la ricerca si riallaccia agli studi che approfondiscono il problema posto dalla competizione tra ordinamenti giuridici, che sul versante del lavoro può assumere natura di dumping sociale, ma altresì alla possibilità di inquadrare giuridicamente le prassi di responsabilità sociale, attraverso l'analisi degli strumenti principali utilizzati. Verrà affrontato inoltre il tema del ruolo dello Stato rispetto allo sviluppo di regole proprie da parte delle grandi società multinazionali ed il valore che può assumere l'ordinamento europeo, oltre al rispetto degli standards internazionali.
L'incontro attuale concerne la valutazione della prima fase di interviste, sviluppate per realizzare un'analisi in profondità di alcune imprese, con sede nel territorio dello Stato in cui sono situate le équipes di ricerca.

Multinazionali e globalizzazione

Sopra a destra: i partecipanti al 3° seminario Ester, 19-20 maggio 2005, Centro Panorama, Sardagna