Matemilano,
geometrie in mostra
Una collaborazione tra
Università di Milano ed ateneo trentino
di Italo Tamanini e Domenico
Luminati
Una mostra di matematica
è un evento piuttosto
raro, che può generare
un comprensibile
stupore nel pubblico di
non specialisti della materia.
Del resto, che cosa
si potrà vedere in una tal
esposizione? Forse scaffali
con le cifre decimali
di π ben allineate? Armadietti ripieni
di logaritmi, cartelloni con formule di
trigonometria?
Quando poi il sottotitolo della mostra è Percorsi matematici in città, la sorpresa
non può che aumentare: quali
sono i collegamenti tra la più astratta
delle scienze ed i luoghi in cui viviamo
e ci muoviamo?
Rendere visibili questi legami, spesso
inattesi e sorprendenti, facendo emergere
la fitta trama d'intrecci che lega
arte, architettura, sviluppo urbano e
matematica e fornendo una nuova
chiave di lettura della città e del suo
territorio, può essere il pretesto per
cercare di avvicinare le persone a problemi
solitamente lontani dal proprio
sentire. È nata cosi Matemilano: una
mostra interattiva appena inaugurata in
un'ampia sala del Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia di Leonardo da Vinci del capoluogo
lombardo.
Nel Dipartimento di Matematica dell'Università
di Milano opera da tempo
un gruppo di entusiasti divulgatori,
animati dalle professoresse Maria Dedò, Simonetta Di Sieno e Cristina
Turrini, che per prime hanno avuto
l’idea di questa mostra. Il Laboratorio
di Ricerca sui Materiali e i Metodi per
la Didattica e la Divulgazione
della
Matematica (spesso abbreviato in
LRM3D2) del Dipartimento di Matematica
del nostro ateneo, che in passato
ha organizzato corsi di perfezionamento
ed altri eventi sul tema della comunicazione
scientifica, ha subito condiviso
la proposta, collaborando all’intero
progetto e curando in particolare la
realizzazione della prima delle quattro
sezioni - massimi e minimi,
visualizzazione, topologia, simmetria
- in cui si articola l’esposizione.
L’allestimento comprende numerosi exhibit, veri e propri “tavoli di lavoro”
che invitano il visitatore a confrontarsi
con stimolanti questioni, divertendosi
a scoprire le geometrie ed i numeri sottesi alle opere d’arte, alle composizioni
architettoniche, alla morfologia
urbana che caratterizza Milano ed il
paesaggio circostante. Ad essi si accompagnano
testi, immagini e postazioni
di computer che, insieme a tre sculture
di Arnaldo Pomodoro (Rotante dal
foro centrale), Michele Ciribifera
(Elicoide), Remo Salvadori (Continuo
infinito presente), rendono la mostra
un evento realmente multimediale. Un
elegante catalogo (edito da Springer)
raccoglie e commenta le immagini del
materiale esposto, approfondendone
gli aspetti matematici ed il percorso
espositivo.
Naturalmente, Milano non è che un
pretesto e un’iniziativa analoga a
Matemilano potrebbe aver luogo in
qualunque altra città: il laboratorio
LRM3D2 si augura di trovare il consenso
ed il sostegno indispensabili per realizzare,
in un prossimo futuro,
“Matetrentino”.
Matemilano è visitabile, negli orari di
apertura del museo, fino al 14 gennaio
dell’anno venturo. Ulteriori informazioni
possono essere trovate sui siti
web.
www.museoscienza.org/annospeciale/mostre/matemilano.html
matemilano.mat.unimi.it/presenta.htm
In basso a destra:
lamina di sapone a forma di elicoide;
sopra: l’ingresso della mostra Matemilano.
Il sogno di Alice
|