no28

   seminari   


Filosofia e società:
un confronto interdisciplinare

Un'iniziativa proposta dal Centro Universitario di Ricerche
su Antonio Rosmini e la Storia del Pensiero Filosofico in Italia


Il precorso di filosofia, svoltosi presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, e autorevolmente introdotto dal preside Antonio Scaglia, nel quadro del programma di ambientamento delle matricole, si è concluso con un affollato seminario sul tema Filosofia e scienze sociali, che ha suscitato un forte dibattito interdisciplinare e interfacoltà.
Il seminario, proposto dal Centro Universitario di Ricerche su Antonio Rosmini e la Storia del Pensiero Filosofico in Italia, ha avuto come relatore Umberto Galeazzi, ordinario di Storia della Filosofia dell'Università di Chieti, che ha presentato alle matricole un suo studio sulla Scuola di Francoforte pubblicato quest'anno presso la ESI: La teoria critica della scuola di Francoforte, Napoli 2000. Ha presieduto alla discussione Giuseppe Beschin, già preside della Facoltà di Lettere, ed è intervenuto autorevolmente più volte Enzo Rutigliano, anch'egli noto studioso delle tesi di Adorno e Benjamin, già assistente di Gian Enrico Rusconi negli anni Settanta e oggi titolare del corso di Storia del pensiero sociologico.
La rigorosa ricostruzione storica compiuta nella relazione del professor Galeazzi, che ha sottolineato la presenza di Kant nell'indagine francofortese, ha avviato un'interessante discussione sul rapporto che si profila tra le scienze umane e sociali, in forte espansione, e la riflessione filosofica. La Scuola di Francoforte, tradizionalmente legata agli studi della nostra università, è emersa come modello novecentesco di riferimento, anche se certamente datato, di entrambe le questioni che attraversano variamente oggi i saperi storico-sociali, le scienze umane e quelle filosofiche.
Due posizioni si sono confrontate con accenti speculari. Il professor Rutigliano ha esposto la tesi secondo cui la sociologia si differenzia oggi dalla filosofia in quanto tende a rappresentare la società come è, e non come dovrebbe essere. La funzione critica della filosofia secondo questa tesi precede validamente la rappresentazione scientifica dell'indagine sociale senza necessariamente confondersi con essa.
Il professor Galeazzi, in polemica col nichilismo e col materialismo storico, ha ricordato dal canto suo una carenza filosofica della ricerca sociale: come negli anni Sessanta, ha sostenuto, si faceva passare la teoria francofortese per analisi meramente scientifica della società e come una sociologia di stretta impronta marxiana, così oggi si tenta di espungere dall'analisi scientifica l'esigenza della trasformazione sociale e umana indotta dall'utopia religiosa del "totalmente altro".
Particolarmente sentito e discusso dal pubblico degli studenti è stato il quesito posto da una matricola proveniente dai paesi dell'Est: il problema della previsione in ambito sociologico, la sua differenza dalla dimensione profetico-religiosa. Il seminario, organizzato dal professor Nestore Pirillo, si è chiuso infine con l'augurio e la richiesta di un confronto tra discipline filosofiche e sociologiche più consapevole e adeguato alle nuove figure professionali profilate dalla riforma universitaria.


Nelle foto, dall'alto in basso:
Walter Benjamin al lavoro nella Biblioteca Nazionale di Parigi (Foto di Giséle Freund);
Herbert Marcuse;
Horkheimer e Adorno a Francoforte.

Karl-Siegbert Rehberg a Sociologia