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  ricerca e formazione nell'UE  
Nuove opportunità del Programma Socrates
di Rino Fasol

I programmi Socrates di mobilità studenti rappresentano un'opportunità di straordinario interesse per l'arricchimento del curriculum formativo degli studenti. Se si può riconoscere un limite a queste esperienze, ritengo possa consistere nella loro natura di scelte e pratiche 'individuali', che tali sembrano inevitabilmente destinate a rimanere, al di là della volontà e sensibilità dei singoli studenti, a causa delle condizioni organizzative e istituzionali in cui la quasi totalità degli studenti è costretta a portare avanti i propri studi.
I cosiddetti European Module e Intensive Programme dall'anno accademico 1997-98 sembrano costituire un'interessante occasione anche per superare il limite insito nella normale mobilità studenti, a cui si affiancano per garantire un maggiore impatto del Programma Socrates sull'intera popolazione degli studenti e sull'università nel suo complesso.
Il Corso di diploma in servizio sociale della Facoltà di Sociologia è impegnato fin dall'anno accademico 1997-98 sia in un European Module che in un Intensive Programme; può essere utile tentare un primo bilancio di questa attività, che è stata supportata con grande attenzione e disponibilità dall'Ufficio Socrates dell'Università di Trento.
Il modello organizzativo dell'European Module ricorda abbastanza da vicino quello dei progetti Erasmus di curriculum development: continua ad esserci infatti una sede universitaria capofila che raccorda e coordina l'attività dei vari partner al fine di predisporre ipotesi e strumenti di un intervento formativo che vada in prospettiva ad integrare la normale offerta didattica delle varie sedi che partecipano al programma. L'elemento di relativa novità mi sembra stare nella maggior enfasi alla dimensione europea che deve essere al centro del progetto formativo da elaborare, vuoi per la natura stessa del tema oggetto dell'European Module, vuoi per l'approccio specificamente comparativo con cui affrontarlo. Nel nostro caso, il programma è coordinato dalla Katholische Universität di Eichstätt (D) e vede la partecipazione dell'università di Barcellona (E), Ostrava (CZ), Amsterdam (NL), Canterbury (UK), Kuopio (FIN), Lille (F), e della Cattolica di Milano. Il tema è quello delle sviluppo delle politiche sociali nei diversi sistemi nazionali di welfare e delle teorie dell'intervento nel settore socio-assistenziale.
Giunti ormai al second'anno di attività, sta prendendo corpo un'ipotesi di intervento formativo, che ha origine dalla discussione condotta nel corso delle numerose riunioni del gruppo di lavoro e che può già contare sui materiali prodotti dai vari docenti che collaborano al progetto. Si prospetta come un modulo di analisi comparativa, che in via sperimentale già dal prossimo anno accademico consentirà agli studenti delle varie sedi di confrontarsi con i modelli e la cultura politica e professionale in un settore in rapida trasformazione in tutt'Europa, sotto la spinta di fattori che obbligheranno ad una sempre maggior attenzione alle dinamiche sociali all'interno e fra i vari Paesi.
All'interno del gruppo che sta progettando l'European Module, si è fin dall'inizio concordato che nulla verrà deciso sulle modalità pratiche con cui realizzare il modulo formativo a cui si sta lavorando; ogni sede cercherà la soluzione più efficiente all'interno del proprio modello formativo; l'impegno è ovviamente a dare il massimo di visibilità e di incisività a questa sperimentazione, che dovrà puntare a coinvolgere il maggior numero di studenti possibile e a stabilizzarsi nel più breve tempo possibile. Non è difficile immaginare che le relazioni stabilitesi fra i vari membri del gruppo di lavoro possano essere messe a frutto, almeno nella fase di implementazione del nuovo modulo formativo, attraverso una serie di scambi di mobilità docenti.
L'aspetto più interessante dell'Intensive Programme sta - a mio parere - nella possibilità di coinvolgere gli studenti - fin dalla sua attivazione - in attività di studio e ricerca su temi di rilevanza europea. Si tratta infatti di programmi pluriennali di studio che coinvolgono docenti e studenti di sedi formative di diversi Paesi. Nel caso del Corso di diploma in servizio sociale, oggetto dell'Intensive Programme è l'integrazione dell'intervento e dei servizi sociali e sanitari. Responsabile dell'intero programma è l'università di Kuopio (FIN), che coordina la partecipazione delle università di Eichstätt (D), Ostrava (CZ), Canterbury (UK), Lille (F). Il momento 'alto' del programma, attivato con l'anno accademico 1997-98, è stato sicuramente quello del seminario organizzato a Kuopio dall'1 al 10 giugno 1998, cui hanno partecipato cinque studenti ed un docente del corso di diploma, assieme a studenti e docenti delle altre sedi che partecipano al programma. Nel corso del seminario si sono analizzate in specifiche sessioni le situazioni dei diversi paesi, sia dal punto di vista del dibattito teorico sul tema dell'integrazione fra intervento sociale e sanitario, sia sul piano dell'evoluzione delle politiche sociali e dei modelli operativi e professionali. È stato un dibattito molto intenso a cui tutti i partecipanti hanno contribuito con grande impegno; ovviamente la buona qualità della discussione è stata possibile grazie al lavoro di preparazione che per lunghe settimane è stato svolto prima del seminario in ogni sede, e a Trento in particolare dai due docenti (anche se per uno sfortunato caso all'ultimo minuto solo uno ha potuto essere a Kuopio) e dagli studenti selezionati fra quanti avevano fatto domanda di partecipazione al programma. Questo ha comportato anche una immediata 'visibilità' del programma all'interno dell'intero gruppo degli studenti del corso di diploma (che, peraltro, sono in numero limitato rispetto al corso di laurea e, soprattutto, costituiscono un gruppo stabile in ragione della rigidità del percorso formativo del corso di diploma e della obbligatorietà della frequenza alle lezioni). Resta comunque il fatto che è risultato facile nell'autunno scorso riproporre all'interno di uno dei corsi il contenuto del seminario di Kuopio, affidando in particolare proprio agli studenti il compito di sintetizzare e sistematizzare i termini del dibattito. La prospettiva di partecipare la prossima estate al secondo dei tre seminari previsti dall'Intensive Programme mantiene desto l'interesse sul lavoro avviato; la stessa necessità di reintegrare almeno in parte il gruppo con nuovi componenti amplierà ulteriormente il coinvolgimento dell'intero gruppo degli studenti del corso di diploma. L'impegno organizzativo è sicuramente molto elevato e non solo per la sede che organizza i seminari; al di là delle peculiarità del corso di diploma prima sottolineate, la mia impressione è che si tratti comunque di un'esperienza significativa, sia per chi si trova a diretto contatto con docenti e studenti di altri paesi per discutere di temi rilevanti per la propria formazione culturale e professionale, sia per chi viene coinvolto dai suoi colleghi (docenti e studenti) a riflettere su un'occasione formativa di rara intensità.

A Parigi con Erasmus