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 università, cultura e territorio 
Stage in azienda
Dall'università al mondo del lavoro

di Alberto Molinari

L'Università di Trento offre ai propri studenti e neolaureati la possibilità di svolgere tirocini formativi o di ricerca presso imprese private o pubbliche. I tirocini sono curriculari per alcuni corsi di diploma universitario, mentre per tutti gli altri corsi di laurea e di diploma si è sviluppato un forte interesse da parte degli organi accademici e degli studenti. Lo scopo del tirocinio è diverso a seconda della tipologia; caratteristica comune è comunque quella di consentire allo studente e al neolaureato di svolgere attività lavorativa, di tipo routinario o di ricerca e sviluppo, in impresa. Si tratta di un'esperienza sul campo, a stretto contatto con le problematiche e le metodologie che il tirocinante si troverà ad affrontare una volta inserito nel mondo del lavoro.
È un'esperienza che contribuisce ad integrare i contenuti dei curricula degli studenti universitari con attività collegate alle esigenze delle imprese (siano esse industriali o di altro tipo); esigenze che spesso sono meno rilevanti sul piano scientifico ma maggiormente caratterizzate da aspetti pratici di quanto non sia la preparazione universitaria. Lo stage in impresa effettivamente contribuisce alla qualificazione professionale dello stagista.
Una caratteristica comune a molti sistemi universitari, fra i quali quello italiano, è l'elevato grado di preparazione teorica per dare al laureato una vasta base culturale con la quale affrontare le problematiche del lavoro. La specializzazione su tematiche specifiche è lasciata ad occasioni di formazione post-laurea o al momento dell'inserimento in impresa. Ne deriva che le aziende spesso lamentano una scarsa propensione dei laureati nei confronti delle problematiche quotidiane dell'impresa. Il tirocinio costituisce quindi un'occasione per sperimentare le proprie conoscenze teoriche e per applicarle nel lavoro, ancora durante il periodo di formazione in università. Inoltre avvicina lo studente e il neolaureato alla realtà più globale dell'impresa, ed in particolare a tutti quegli aspetti, così diversi rispetto all'ambiente universitario, che caratterizzano il mondo del lavoro, tra cui ad esempio i rapporti umani, i rapporti gerarchici, la competizione interna, i tempi di risposta alle necessità. Si tratta di un'esperienza umana che costituisce una base indispensabile per la qualificazione professionale.
Un altro aspetto molto importante è legato al fatto che il numero di personale laureato è assai modesto nelle imprese di tipo industriale, soprattutto nelle province di Trento e Bolzano. Si riscontra, in sostanza, una certa dissuetudine da parte delle aziende ad assumere laureati o, in altri casi, una tendenza ad impegnare queste figure professionali altamente qualificate su mansioni sottodimensionate rispetto alla loro preparazione. Il tirocinio può avere altre ricadute, che derivano dall'avvicinamento del mondo accademico con quello delle imprese, in termini di scambio culturale, scientifico e tecnologico.
L'Università di Trento è impegnata da alcuni anni in queste iniziative. Dalla partecipazione ai programmi comunitari COMETT e Leonardo, al progetto in collaborazione con l'Agenzia del Lavoro di Trento, ad altre iniziative spontanee da parte dei singoli docenti, sono state fatte molte interessanti esperienze, con esiti decisamente positivi. A questo si aggiunge l'attivazione dei corsi di diploma universitario che prevedono il tirocinio curriculare.
Si tratta quindi di un'opportunità per tutti (e non solo per pochi eletti, come ho avuto modo di leggere) che impegna fortemente l'ateneo per il reperimento delle risorse finanziarie, per la gestione complessiva e per il mantenimento di un'elevata qualità.
Per quanto riguarda la struttura organizzativa, gli stage COMETT e Leonardo sono gestiti dalla Divisione Rapporti internazionali, mentre la gestione dei tirocini e delle borse di ricerca è effettuata dalla Divisione Affari generali e dall'Ufficio relazioni con le imprese in collaborazione con la Fondazione Trentino Università.
Le risorse finanziarie provengono dall'Agenzia del Lavoro di Trento e dalla Comunità Europea (Progetto Leonardo), ma è indispensabile attivare al più presto un'azione di sensibilizzazione delle imprese, che devono impegnarsi al cofinanziamento dei tirocini, alla luce anche dei benefici che frequentemente hanno ricavato dal tirocinio e dallo stage. Molte imprese concorrono al sostenimento dei costi del tirocinio e dello stage, ma direttamente al tirocinante e senza un impegno formale. Anche se è prevedibile che l'Agenzia del lavoro continui a finanziare l'iniziativa e che la Comunità Europea promuoverà un altro programma di stage alla fine del programma Leonardo, il coinvolgimento formale e strutturato delle imprese è quanto mai opportuno, alla luce del continuo aumento della domanda da parte degli studenti e del previsto inserimento curriculare del tirocinio nei manifesti degli studi delle nostre facoltà.
 


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