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 università, cultura e territorio 

L'esperienza Whirlpool
A colloquio con i responsabili della multinazionale

Intervista di Paolo Bari

Lo stage in azienda è un'opportunità estremamente utile sia per i giovani sia per le imprese. Forti di un'esperienza pluriennale, lo affermano con estrema convinzione i responsabili della Whirlpool, l'industria multinazionale leader nel settore degli elettrodomestici. Numerosi studenti delle scuole superiori, dei centri di formazione professionale e dell'università hanno già effettuato un periodo di formazione e di tirocinio nella fabbrica di Spini di Gardolo. Sull'iniziativa, - una vera e propria "scuola Whirlpool" - abbiamo sentito le opinioni di Mauro Girardi, direttore dello stabilimento trentino, di Piergiorgio Angeli, responsabile del personale, e di Francesca Osti, segretaria dell'ufficio personale. (nella foto il direttore Mauro Girardi)

Quanti sono gli stagisti ospitati nella vostra azienda?
Negli ultimi anni si è registrato un continuo incremento perché si è passati dai 34 del `94 agli 82 del `98. Per quanto riguarda laureandi e laureati l'aumento è altrettanto significativo: dai 2 del `94 gli universitari sono oggi diventati 9. Importante è inoltre il rapporto con i centri professionali dell'Ipia e dell'Enaip.

Che tipo di attività svolgono i giovani all'interno della Whirlpool?
Va innanzitutto precisato che l'inserimento degli stagisti in azienda non avviene mai in forma casuale, ma sempre sulla base di precisi e definiti progetti. I periodi di permanenza variano da alcune settimane fino ad un anno. Le ultime attività di studio e di ricerca con laureandi e laureati hanno riguardato temi molto interessanti quali la flessibilità organizzativa, la corrosione dei materiali, la mappatura delle posizioni facili nelle diverse fasi produttive e il progetto "green belt".

Quali sono i vantaggi?
Sono innumerevoli, sia per l'azienda che per i giovani. Gli studenti fanno un'importante esperienza a diretto contatto con il mondo del lavoro, con le esigenze produttive di un'industria, con la necessità di agire in gruppo. Da parte loro, le aziende hanno l'occasione di sviluppare alcuni progetti di ricerca, di conoscere le capacità dei giovani in vista di un successivo inserimento professionale e di mantenere buoni collegamenti con l'università per il trasferimento tecnologico. Lo stage è dunque un modo per seminare, anche se non sempre il raccolto è immediato. In ogni caso abbiamo potuto constatare un ottimo riscontro da parte delle scuole, dell'università e delle famiglie.

Quali probabilità di assunzione hanno gli stagisti?
Tutto dipende evidentemente dalla situazione dell'azienda e del mercato del lavoro. Di certo alla Whirlpool tutte le assunzioni riguardano stagisti oppure personale con contratto di formazione-lavoro. Il precedente contatto con l'azienda è pertanto un passo fondamentale per una successiva assunzione fissa. Per noi è importante aver instaurato un rapporto diretto con il neo-assunto.

Come si svilupperà l'esperienza degli stage?
Proprio perché siamo pienamente soddisfatti dell'esperienza finora fatta, l'iniziativa proseguirà anche in futuro. Tutto dipenderà tuttavia dallo sviluppo dell'azienda perché la legge impone che gli stagisti non possano superare il 10% dei dipendenti e noi siamo già quasi al massimo. Siamo una grande impresa che investe nel futuro e nella ricerca; i giovani sono una risorsa da seguire con particolare attenzione. La Whirlpool ha tutta l'intenzione di mantenere la leadership regionale nella formazione in azienda.