Quando e come possono essere utilizzati i dati genetici di una persona in ambito lavorativo? E in un processo penale? Le scoperte scientifiche, che trovano applicazione in campo medico e biologico, quale impatto possono avere sui diritti fondamentali dell’uomo? Ci sono sempre regole chiare e certe? Quali sono le principali questioni giuridiche aperte?
Di tali argomenti si è discusso nel Forum BioDiritto 2011 dedicato a “Genetica, diritto e diritti” che si è tenuto presso la sala conferenze della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento il 26 e 27 maggio 2011. Alla luce dei principi costituzionali, sono state affrontate le prospettive filosofica, di diritto internazionale e ambientale, del lavoro e processuale penale.
La giornata di apertura è stata dedicata a una tavola rotonda su “Neurogenetica e giustizia”, occasione per un incontro fra neuroscienziati, biologi, giuristi ed esperti di comunicazione scientifica.
L’evento, promosso dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo, è stato coordinato da Carlo Casonato (Università di Trento), Cinzia Piciocchi (Università di Trento) e Paolo Veronesi (Università di Ferrara).
Informazioni e archivio video al link: http://www.unitn.it/dsg/evento/16742/forum-biodiritto-2011 [2]