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Ricerca e innovazione nei sistemi informativi delle PMI
di Alessandro Narduzzo

Che impatto possono avere le nuove tecnologie per l'informazione e la comunicazione sulle imprese di piccole e medie dimensioni? Quali potenzialità possono effettivamente essere sfruttate oggi e quali problemi organizzativi e gestionali un'impresa deve risolvere se intende impiegare le nuove tecnologie, sempre più spesso indicate come l'elemento su cui si giocherà la competizione nel prossimo futuro?
Per discutere e analizzare questi temi il Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell'Università di Trento, in collaborazione con la Delta Informatica, ha organizzato un seminario che si è tenuto il 14 luglio scorso presso la Facoltà di Economia. Casi reali di sperimentazione e uso di nuove soluzioni e tecnologie per risolvere i problemi organizzativi e gestionali quotidiani delle imprese hanno offerto non solo un esempio di ciò che oggi anche le imprese medio-piccole possono realizzare, ma hanno fornito lo spunto per un'analisi, empiricamente fondata, sulla natura del cambiamento che Internet e, più in generale, le tecnologie di comunicazione pongono oggi alle imprese che vogliono innovare.
Enrico Zaninotto e Claudio Ciborra hanno messo in evidenza la necessità di elaborare nuovi modi di pensare all'attività delle aziende, sempre più immerse in un tessuto di relazioni in cui prevale una logica di integrazione e in cui i confini tradizionali di competizione e collaborazione tendono ad essere sempre più sfumati. Solo sviluppando un modello concettuale adeguato alle nuove tecnologie è possibile cogliere sino in fondo le potenzialità e le prerogative di un sistema produttivo ad alto contenuto di tecnologie di comunicazione. Sotto questa luce si comprende il ruolo dell'Università e il duplice interesse sia per la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie che trovino concreta applicazione, sia verso la formulazione di sistemi teorici adeguati alla realtà.
Significativi i due casi di applicazione presentati in occasione di questo convegno. Con riferimento al primo caso, Augusto Mabboni (Delta Informatica) e Diego Rovigo (EBARA Pumps Europe) hanno diffusamente descritto gli aspetti del progetto legati alla progettazione e la realizzazione presso la filiale trentina dell'EBARA, azienda multinazionale giapponese, di un sistema workflow per la gestione elettronica di flussi basati su documenti, da parte della Delta Informatica. Più specificamente, utilizzando Domino Workflow è stata automatizzata la procedura ISO9000 di non conformità, prevista dal Sistema Qualità dell'azienda.
Il secondo caso, presentato da Guido Bergamin della BRETON S.p.A., riguarda invece l'introduzione di un sistema Extranet per la gestione elettronica dei rapporti di fornitura. Gianni Jacucci, Vincenzo D'Andrea e Alessandro Narduzzo (del Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali) hanno illustrato gli elementi innovativi sviluppati e sperimentati in occasione di questo progetto di ricerca-intervento. Il Laboratorio di Ingegneria Informatica ha sviluppato, a partire da una base tecnologica standard come quella del web, un'architettura originale e innovativa, facilmente integrabile con i sistemi informativi esistenti e particolarmente adatta a soluzioni Extranet, ossia sistemi che utilizzano la tecnologia Internet per la comunicazione tra le imprese e i propri partners.
L'incontro, perciò, ha offerto una panoramica sullo stato dell'arte degli studi aziendali sul tema dei sistemi informativi interaziendali e degli strumenti informatici più avanzati già disponibili e sperimentati. Il fabbisogno di comunicazione dell'azienda al suo interno e verso l'esterno va evolvendosi; l'informatizzazione e l'introduzione di tecnologie di rete possono creare oggi nelle aziende nuove condizioni di collaborazione e di sviluppo del lavoro.