unitn. n°73 Università degli Studi di Trento

cus


Facoltiadi il successo di Ingegneria
Lo sport universitario in riva al lago
di Paolo Bari

Paolo Bari È la squadra di Ingegneria 12 la trionfatrice dell'undicesima edizione delle Facoltiadi, l'appassionante competizione agonistico-goliardica che ogni anno porta centinaia di studenti, di docenti e di personale tecnico-amministrativo sulle rive del lago di Caldonazzo per assistere alle gare di dragon boat (i draghi cinesi, ormai diventati una tradizione anche in Trentino), di calcio saponato (una variante estiva e "scivolosa" dello sport italiano più popolare) e di green volley (la pallavolo giocata sull'erba).
Quella disputatasi sabato 11 giugno presso l'Augsburgerhof è stata senza dubbio un'edizione da record: ben 36 le squadre in lizza per conquistare l'ambito trofeo (addirittura otto in più rispetto allo scorso anno). E più di 800 i partecipanti in gara, ai quali vanno aggiunti i tifosi, gli appassionati, i curiosi, i vacanzieri che hanno approfittato della bella giornata di sole per trascorrere alcune ore lontano dai libri e dalle aule universitarie, quasi una gita fuori porta di inizio estate. Una pausa rigenerante fra un esame e l'altro. Con oltre un migliaio di presenze sulle sponde del lago, le Facoltiadi si confermano pertanto come l'evento sportivo più atteso e più seguito dell'anno accademico. Un successo in primo luogo del Cus, il Centro Sportivo Universitario, che ha inventato una formula accattivante, divertente e avvincente e che ancora una volta ha dimostrato ottime capacità organizzative.

Facoltiadi 2005, gara di green volley, foto Corrado PoliNon sono peraltro solo i numeri a spiegare i motivi di un coinvolgimento così ampio. Alle Facoltiadi si sono iscritte squadre di sei facoltà su sette (all'appello mancava solo una rappresentanza di Lettere), con ben tre new entry: Scienze cognitive (la neonata facoltà roveretana), Studi internazionali (la scuola interfacoltà) ed Erasmus (interamente formata da studenti stranieri, in gran parte spagnoli), che ha offerto un tangibile esempio dell'internazionalità che caratterizza l'ateneo trentino. Straripante, come di consueto, la partecipazione di Ingegneria (con ben 14 squadre) e di Economia (con 10), ma non meno vivace la presenza di Giurisprudenza (con 4), Scienze (3) e Sociologia (2). L'azzeccata regola che impone una composizione mista (femminile e maschile) delle squadre ha aumentato l'interesse per i tre tornei. Molte infine le squadre che hanno presentato un docente o un tecnico nel loro equipaggio del dragon boat, a partire dagli ex-presidi Claudio Migliaresi ed Enrico Zaninotto, due componenti ormai fissi oltre che due "avversari" storici delle Facoltiadi.

Tanto numerosi gli iscritti che il Cus ha dovuto anticipare al venerdì alcune gare di qualificazione. In un'atmosfera tipica delle grandi occasioni, con un tifo da stadio (equamente diviso fra incitamenti ai propri beniamini e sfottò verso gli avversari) i tre tornei sono stati piuttosto agguerriti e combattuti perché nessuna squadra era disposta a rinunciare alla conquista del primato. Alla fine dell'intensa giornata le tre classifiche di specialità hanno visto il dominio di Ingegneria 12 davanti a Ingegneria 10 ed Economia 1 nel dragon boat, di Sociologia 1 che ha preceduto Ingegneria 13 ed Economia 6 nel torneo di green volley e nuovamente di Ingegneria 12 davanti a Scienze 3 ed Economia 5 nella competizione di calcio saponato. La classifica generale ha pertanto premiato gli atleti-studenti di Ingegneria 12 che sono saliti sul gradino più alto del podio. Al secondo posto si è classificata la squadra di Ingegneria 1 che ha superato Economia 1, Scienze 3, Ingegneria 13 e via via tutte le altre. Mesiano ha dunque ribadito la sua supremazia, poche volte messa in discussione negli anni scorsi. I vincitori sono stati premiati dal rettore Davide Bassi, dall'assessore provinciale allo sport Iva Berasi e dal presidente del Cus Andrea Tomasi. Per un anno la bacheca di Ingegneria potrà pertanto esporre l'ambito trofeo che rappresenta motivo di vanto nei confronti delle altre facoltà. Durante la giornata non sono mancati i momenti conviviali e gastronomici, utile pausa per rigenerare le forze e riprendere fiato. L'appuntamento è per il giugno del 2006, quando Ingegneria 12 cercherà di difendere il successo di quest'anno di fronte ad avversari più agguerriti che mai.

Sopra a destra: Facoltiadi 2005, gara di green volley, foto Corrado Poli