unitn. n°72 Università degli Studi di Trento

premi di laurea


Le migliori tesi sul mondo del lavoro
Premi di laurea Cgil, Cisl, Uil
di Barbara Tomasi*

Barbara TomasiAnche quest'anno, in occasione delle celebrazioni per la festa del lavoro del primo maggio, i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno deciso di premiare le tre migliori tesi di laurea sul mondo del lavoro. La cerimonia di premiazione si è tenuta venerdì 29 aprile nella sala conferenze della Facoltà di Economia. Filo conduttore dell'incontro è stata la riflessione sull'introduzione di nuove forme più flessibili di contratto, che, da un lato, permettono di far fronte ai cambiamenti economici, dall'altro, però, creano alcuni problemi di cui si sta cercando una soluzione.
Nel saluto iniziale, il rettore Davide Bassi ha richiamato l'importanza della collaborazione, ormai consolidata (questa è la quinta edizione del premio), tra sindacati e università per stimolare un dibattito che può contribuire allo sviluppo culturale, ma anche economico del paese.
Quindi ha lasciato la parola ad uno dei membri della commissione giudicatrice, il professor Pietro Nervi, che ha illustrato le motivazioni in base alle quali sono stati selezionati i tre vincitori: Francesco Dal Ri, laureato in Giurisprudenza, con la tesi Il contratto di lavoro a progetto; Annalisa Murgia, laureata in Sociologia, con la tesi Flessibil-mente. Un'analisi del lavoro parasubordinato in un centro servizi per il sostegno dei lavoratori atipici e Valentina Zanoni, laureata in Giurisprudenza, con la tesi Il contratto di lavoro a tempo parziale: una comparazione Italia e Germania.

Da sinistra: Annalisa Murgia, Francesco Dal Ri e Valentina Zanoni I premiati hanno presentato brevemente le proprie tesi, da cui sono emerse principalmente la preoccupazione che la flessibilità si riveli in realtà precarietà per i lavoratori (in particolare nella tesi di Annalisa Murgia) e la necessità di leggi più chiare e coraggiose per il mondo del lavoro (soprattutto negli altri due casi).
A seguire, la professoressa Stefania Scarponi del Dipartimento di Scienze giuridiche, nella sua lezione dal titolo "Lavori flessibili e ruolo del sindacato", ha sottolineato come le forme di contratto flessibili, viste in una prima fase con sospetto, quasi fossero incostituzionali, si siano poi moltiplicate. Ma, mentre negli anni '80 erano ancora sotto il controllo dei sindacati, dall'inizio del nuovo secolo sembra verificarsi da parte del governo una certa tendenza a ridurre il ruolo del sindacato e della contrattazione collettiva. Tuttavia, secondo la professoressa Scarponi, la contrattazione sindacale gioca tuttora un ruolo importante e contribuisce alla ricerca di una sintesi tra gli interessi delle parti contrapposte. Per questo augura al sindacato di essere in grado di esercitare nuovamente un controllo su tutte le forme di contratto di lavoro, comprese quelle flessibili, introdotte di recente.
In sala erano presenti i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino, rispettivamente Ruggero Purin, Nicola Ferrante ed Ermanno Monari. A loro è spettato il compito di concludere la cerimonia: la parola è stata presa da Purin, il quale ha voluto sottolineare l'importanza di ricomporre la frattura creatasi nella società civile e di riaffermare i diritti che consentono a tutti di essere partecipi dello sviluppo. "Per questo è necessario", ha detto, "investire sulle persone e sulla formazione e proseguire il percorso di collaborazione intrapreso con l'università".

* Barbara Tomasi è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze storiche e collabora con la redazione di Unitn.

Da sinistra: Annalisa Murgia, Francesco Dal Ri e Valentina Zanoni.