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  scaffale aperto  

Biblioteca, cambiano le regole: più libri in prestito

a cura del Sistema Bibliotecario di Ateneo

Dal primo gennaio 2005 è entrato in vigore il nuovo regolamento del servizio di prestito librario del Sistema Bibliotecario di Ateneo, approvato dal Consiglio di Biblioteca nell’aprile dello scorso anno. Le novità più rilevanti riguardano l’aumento del numero di opere concesse a prestito contemporaneamente, la possibilità, per alcune categorie, di trattenere l’opera per un periodo più lungo e una maggiore severità per chi non rispetta i termini previsti. In particolare:
- studenti dell’Università, studenti Erasmus e di altri programmi equiparati, visting professors e utenti esterni possono prendere in prestito fino a 10 opere per un periodo di un mese, prorogabile, su richiesta, a due;
- laureandi, personale tecnico amministrativo e contrattisti possono prendere in prestito fino a 20 opere per un periodo di due mesi, prorogabili, su richiesta, a quattro;
- professori, ricercatori e dottorandi possono prendere in prestito fino a 20 opere per un periodo di due mesi, prorogabile a sei.
A differenza di quanto previsto dal regolamento precedente, però, è necessario esprimere un’esplicita richiesta di rinnovo. In caso di mancato rispetto di tali termini, verrà applicata una sanzione pari a 5,00 euro per i primi dieci giorni di ritardo e 10,00 euro per ogni settimana successiva, nonché la sospensione da tutti i servizi della biblioteca fino alla regolarizzazione della posizione. L’esigenza di apportare tali modifiche è nata da alcuni problemi gestionali e dai disservizi che il regolamento precedente non è stato in grado di evitare, fra i quali l’impossibilità di effettuare un inventario attendibile delle raccolte e la difficoltà di poter garantire a tutti gli utenti l’effettiva fruizione di alcune opere. Il testo completo del regolamento è visibile sul sito della biblioteca all’indirizzo www.biblio.unitn.it/organizzazione/regolamento_prestito_2005.pdf. Il personale della biblioteca è comunque a disposizione per eventuali richieste di chiarimento