no68

  innovazione didattica  

Cambia il Cial
I progetti del Centro didattico Interfacoltà per l’Apprendimento delle Lingue

di Stefania Cavagnoli e Pietro Taravacci*

I programmi di doppia laurea, le opportunità di studio all’estero, le lezioni di esperti stranieri in visita all’ateneo trentino sono offerte formative di grande valore che richiedono conoscenze linguistiche adeguate per poter essere fruite ed apprezzate da parte degli studenti. Anche in seguito a queste occasioni formative, sono notevolmente aumentate le richieste delle facoltà per l’apprendimento linguistico al Cial, sia per quel che riguarda i corsi, sia per quel che riguarda i test linguistici (ammissione o profitto). Le conoscenze linguistiche diventano così competenze trasversali, con una valenza culturale e professionalizzante, soprattutto con la riforma dell’ordinamento universitario (dm 21/12/1999, 509) che prevede un ampliamento e innalzamento delle competenze linguistiche attraverso l’obbligatorietà di una o più lingue nei corsi di studio di tutte le facoltà. Inoltre, nell’ottica della formazione di “cittadini europei” in grado di sfruttare le molteplici potenzialità di cooperazione e scambio a livello economico, culturale e sociale, si orienta il Libro Bianco dell’Unione Europea del 1996 (“Insegnare e apprendere, verso la società conoscitiva”) che prevede, nel quarto obiettivo generale, la promozione della conoscenza di almeno tre lingue comunitarie: “L’apprendimento delle lingue deve essere […] parte ampiamente integrante della formazione professionale iniziale e continua”. A questa necessità oggettiva di sostenere la formazione linguistica secondo le direttive europee e della riforma universitaria, si aggiunge la volontà politica e strategica dell’ateneo trentino di puntare sulla qualità dell’offerta, promuovendo la formazione e la ricerca a livelli internazionali. Tale obiettivo trova già riscontro nella politica di cooperazione interuniversitaria rivolta sia al mondo mitteleuropeo, sia a quello d’oltreoceano. In quest’ottica, in primavera è stato approvato dal Senato accademico il progetto di ateneo per lo sviluppo delle competenze linguistiche, nato dall'esigenza di adeguare il Centro Linguistico Interfacoltà (Cial) alla nuova realtà universitaria nazionale e locale, determinata dalla riforma. I livelli di competenza sono quelli stabiliti dal quadro comune di riferimento europeo per le lingue del Consiglio d’Europa. (www.unitn.it/cial/corsi.htm).
Studenti al Cial

Le lingue insegnate al Cial sono: inglese, tedesco, spagnolo, francese, russo, italiano, portoghese e cinese. Nella definizione del progetto si è partiti dalla scelta fondamentale di mantenere il Cial come organo di ateneo in grado di garantire l'intera formazione linguistica (dal livello principianti a quello più avanzato). Per raggiungere tale obiettivo è stato necessario prevedere delle risorse didattiche integrative in grado di assicurare un insegnamento linguistico adeguato alle diverse realtà ed esigenze dell'ateneo, e che risultasse quindi flessibile ed economico. Il progetto di ristrutturazione del Cial si è articolato attorno ai seguenti punti:
- la costituzione di un gruppo di insegnanti madrelingua in grado di operare e di riconoscersi in una struttura, sostenuti da un responsabile scientifico esperto di glottodidattica, al quale è affidato il compito di fungere da collegamento fra la ricerca in ambito teorico e la prassi didattica in ambito linguistico;
- il focus sulla formazione degli insegnanti che, con la nuova tipologia contrattuale, sono in gran parte dipendenti e non più collaboratori dell’università;
- l’innovazione tecnologica e didattica per raggiungere un numero di utenti sempre maggiore e rendere più efficace il processo di apprendimento;
- la stretta collaborazione con le facoltà.
La struttura del Cial, struttura preposta all’organizzazione e alla gestione dell’apprendimento linguistico per tutto l’ateneo, strumento essenziale per il funzionamento della didattica, è stata dunque modificata con l’inserimento di alcune figure e organi:
- un comitato scientifico, formato da docenti della Facoltà di Lettere, in rappresentanza di tutte le principali lingue (inglese, tedesco, spagnolo, francese, russo, italiano), il cui presidente è il delegato del rettore per l’apprendimento delle lingue;
- un responsabile scientifico esperto in linguistica e glottodidattica, strutturato nella Facoltà di Lettere, che si occupa della formazione dei docenti, della programmazione delle linee didattiche, del monitoraggio dell’andamento della didattica, e funge da collegamento tra ricerca glottodidattica e prassi didattica;
- un collaboratore linguistico in grado di svolgere in ogni singola area linguistica funzioni di coordinatore dei vari livelli di insegnamento (da quello basilare a quello specialistico e settoriale), per un maggior coinvolgimento di tutti gli insegnanti di lingua. Queste nuove figure restano in stretto collegamento con le facoltà, rappresentate dai loro delegati e dai docenti e con la struttura amministrativa ben funzionante e confermata nel suo indispensabile ruolo. Il Cial si rinnoverà nei suoi locali, all’inizio del 2005, trasferendosi nella nuova sede, situata a palazzo Cavazzani, in spazi più ampi e soprattutto attrezzati alle esigenze di un centro linguistico all’avanguardia. Il laboratorio multimediale, la mediateca, le postazioni di self access permetteranno agli studenti di avvicinarsi più agevolmente allo studio autonomo delle lingue, nell’ottica di una sempre maggiore responsabilizzazione dell’apprendimento linguistico da parte degli studenti, naturalmente affiancati da personale specializzato (tutor coadiuvati da tecnici). In sintesi, esistono tutti i presupposti e le condizioni per il potenziamento dell’attività Cial: la nuova sede, il nuovo assetto istituzionale, ma soprattutto il team docente e l’impegno degli studenti nel percorso di apprendimento universitario, in cui le lingue occupano un posto determinante.

*Stefania Cavagnoli e Pietro Taravacci sono rispettivamente responsabile scientifica e presidente del Comitato scientifico del Cial