innovazione didattica |
Cambia il Cial I programmi di doppia laurea, le opportunità di studio all’estero, le lezioni di esperti stranieri in visita all’ateneo trentino sono offerte formative di grande valore che richiedono conoscenze linguistiche adeguate per poter essere fruite ed apprezzate da parte degli studenti. Anche in seguito a queste occasioni formative, sono notevolmente aumentate le richieste delle facoltà per l’apprendimento linguistico al Cial, sia per quel che riguarda i corsi, sia per quel che riguarda i test linguistici (ammissione o profitto). Le conoscenze linguistiche diventano così competenze trasversali, con una valenza culturale e professionalizzante, soprattutto con la riforma dell’ordinamento universitario (dm 21/12/1999, 509) che prevede un ampliamento e innalzamento delle competenze linguistiche attraverso l’obbligatorietà di una o più lingue nei corsi di studio di tutte le facoltà. Inoltre, nell’ottica della formazione di “cittadini europei” in grado di sfruttare le molteplici potenzialità di cooperazione e scambio a livello economico, culturale e sociale, si orienta il Libro Bianco dell’Unione Europea del 1996 (“Insegnare e apprendere, verso la società conoscitiva”) che prevede, nel quarto obiettivo generale, la promozione della conoscenza di almeno tre lingue comunitarie: “L’apprendimento delle lingue deve essere […] parte ampiamente integrante della formazione professionale iniziale e continua”. A questa necessità oggettiva di sostenere la formazione linguistica secondo le direttive europee e della riforma universitaria, si aggiunge la volontà politica e strategica dell’ateneo trentino di puntare sulla qualità dell’offerta, promuovendo la formazione e la ricerca a livelli internazionali. Tale obiettivo trova già riscontro nella politica di cooperazione interuniversitaria rivolta sia al mondo mitteleuropeo, sia a quello d’oltreoceano. In quest’ottica, in primavera è stato approvato dal Senato accademico il progetto di ateneo per lo sviluppo delle competenze linguistiche, nato dall'esigenza di adeguare il Centro Linguistico Interfacoltà (Cial) alla nuova realtà universitaria nazionale e locale, determinata dalla riforma. I livelli di competenza sono quelli stabiliti dal quadro comune di riferimento europeo per le lingue del Consiglio d’Europa. (www.unitn.it/cial/corsi.htm).
Le lingue insegnate al Cial sono: inglese, tedesco,
spagnolo, francese, russo, italiano, portoghese e cinese. Nella definizione
del progetto si è partiti dalla scelta fondamentale di mantenere il Cial
come organo di ateneo in grado di garantire l'intera formazione linguistica
(dal livello principianti a quello più avanzato). Per raggiungere tale
obiettivo è stato necessario prevedere delle risorse didattiche integrative
in grado di assicurare un insegnamento linguistico adeguato alle diverse
realtà ed esigenze dell'ateneo, e che risultasse quindi flessibile ed
economico. Il progetto di ristrutturazione del Cial si è articolato attorno
ai seguenti punti: |