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  associazione laureati  

Fiera del lavoro: i laureati incontrano le imprese
Tra i partecipanti il consorzio AlmaLaurea
di Barbara Dorigatti e Serenella Panaro

 

Giovedì 1° e venerdì 2 aprile 2004 si è tenuta, presso le sale di Trento Expo in via Briamasco, la quarta edizione della Fiera del lavoro.
La Fiera, promossa dall’Associazione Laureati dell’Università di Trento (Alut), si pone come occasione di conoscenza e scambio fra giovani universitari, mondo del lavoro e soggetti che si occupano di alta formazione.
L’ateneo, come tradizione, è stato presente con un suo stand, in cui laureandi e neolaureati hanno potuto raccogliere informazioni e materiale sulle opportunità di stage, sulle iniziative a favore dell’orientamento al lavoro e alle professioni, sulle offerte di lavoro segnalate direttamente dalle aziende partner dell’ateneo, su particolari opportunità di formazione all’estero, su specifici programmi di scambio, sulle modalità di iscrizione a un dottorato di ricerca e su tutte le offerte formative post laurea promosse dall’Università di Trento.
Significative le numerose richieste di informazioni su master e stage all’estero, a testimonianza dell’interesse che i nostri neolaureati nutrono nei confronti di occasioni ed esperienze formative in senso ampio.
La manifestazione si è aperta con un’interessante tavola rotonda, Università, placement, carriere: vincoli e opportunità e prospettive del nuovo contesto normativo, nel corso della quale i professori Carlo Borzaga, Antonio Maria Chiesi e Luca Nogler si sono confrontati con Andrea Cammelli, presidente del consorzio interuniversitario AlmaLaurea, e con Giovanni Anichini, vicedirettore dell’Associazione Industriali della Provincia di Trento.
I relatori si sono soffermati sulle novità conseguenti alla riforma dei corsi di studio universitari, rilevando in particolare come la laurea triennale abbia consentito un considerevole aumento di laureati in corso (dallo 0,75% del 1996 si è passati al 22% del 2003). Grande spazio è stato riservato al tirocinio/stage, importante strumento introdotto anche nei percorsi universitari, che riconosce al mondo del lavoro un ruolo di partner nella formazione dei giovani. A tale proposito è emerso che a dare valore aggiunto alle possibilità di impiego sono proprio gli stage compiuti in azienda, insieme alle conoscenze informatiche e all’esperienze all’estero. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, strada da tempo intrapresa dal nostro ateneo, è stato fortemente sottolineato come essa sia oggi un aspetto imprescindibile per l’alta formazione. Infine sono stati illustrati gli aspetti più cruciali della nuova riforma del mercato del lavoro (“legge Biagi”), evidenziando come il progetto di alto apprendistato per il conseguimento della laurea triennale in Informatica, sperimentato per la prima volta proprio dall’Università di Trento, sia stato recepito e proposto su scala nazionale.
Diversi anche i momenti seminariali offerti con l’obiettivo di venir incontro alle incertezze che spesso i giovani hanno riguardo ai meccanismi del settore produttivo e all’approccio al mondo del lavoro; temi quali la redazione del curriculum vitae, l’importanza di un’efficace lettera di presentazione, la gestione di un colloquio di selezione, le modalità con cui un’azienda valuta un candidato sono stati illustrati da esperti provenienti da realtà produttive ed istituzionali locali.
Particolarmente gradita è stata la presenza di AlmaLaurea, la banca dati nata nel 1994 su iniziativa dell’Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna e gestita da un consorzio di 36 atenei con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e che raccoglie oggi i curricula del 60% dei laureati italiani.
La banca dati AlmaLaurea, a cui il nostro ateneo aderisce dal 1998, rappresenta un utile strumento sia per i laureati sia per le aziende.
Tutti i nostri laureati, al termine del percorso di studi, hanno l’opportunità di essere inseriti gratuitamente nella banca dati e tramite password personale possono costantemente aggiornare il proprio cv. Infine essi possono consultare le opportunità di formazione post laurea offerte dagli atenei aderenti e candidarsi direttamente a specifici annunci di lavoro presenti sul sito.

Uno stand della Fiera del lavoro, Trento, 1-2 aprile 2004.

Per chi è alla ricerca di personale, AlmaLaurea offre online più di 410.000 curricula certificati e interrogabili attraverso oltre 100 parametri legati alla carriera universitaria, alle esperienze di studio e di lavoro compiute in Italia e all’estero, alle conoscenze linguistiche ed informatiche, ai master, ai dottorati di ricerca ma anche agli interessi e alla disponibilità al lavoro. La possibilità di ricerca non si limita ai profili di neolaureati, ma interessa anche gli alumni senior, fino a 7 anni di esperienza.
AlmaLaurea pubblica inoltre annualmente un’indagine sulla condizione occupazionale dei laureati ad uno, tre e cinque anni dalla laurea.
Dall’ultima indagine, che si riferisce all’anno 2002, il nostro ateneo, pur confermando un calo occupazionale quale conseguenza di una fase economica nazionale e internazionale poco favorevole, vanta una condizione occupazionale dei propri laureati superiore alla media. Globalmente, infatti, ad un anno dalla laurea risulta lavorare il 62,7 % dei laureati contro il 55,6% degli altri atenei, a tre anni dalla laurea lavora l’83,5% contro il 75,3 % e a cinque anni dalla laurea il 92,1 % contro l’86,6 %.
Come ulteriore dato caratterizzante la nostra università, i laureati che ad un anno dalla laurea risultano non lavorare, ma neppure cercare lavoro, sono il 21,5% rispetto alla media del 19,3 %, a testimonianza che essi ricorrono maggiormente alla formazione post laurea.
Rispetto ai colleghi di altri atenei, infine, emerge che i laureati Unitn: terminano prima gli studi (6.2 anni contro i 7 anni di media), ottengono un voto di laurea inferiore (100.1 contro 102.8 di media), frequentano di più i corsi (66.6 % rispetto alla media del 59.6 %), compiono più studi all’estero (25.8 % contro il 16.3%), vantano più esperienza lavorativa (75.5 % contro il 61.7) e rifarebbero le stesse scelte formative, iscrivendosi nuovamente all’università (96.1 % contro 94.9%).

[Per maggiori informazioni su AlmaLaurea è possibile consultare il sito www.almalaurea.it, oppure rivolgersi al Servizio Placement, Divisione Rapporti con le Imprese, tel. 0461 883200, e mail: imprese@unitn.it]