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La
democrazia post-nazionale Il 15 e 16 settembre si è tenuto a Trento, presso la Facoltà di Sociologia, il convegno annuale della Società Italiana di Scienza Politica (SISP) oggi presieduta da Maurizio Cotta dell’Università di Siena. La SISP, fondata agli inizi degli anni Ottanta da Giovanni Sartori e Norberto Bobbio, è l’associazione che rappresenta la totalità degli studiosi accademici di politica del nostro paese. Ben 220 studiosi hanno partecipato al convegno che si è tenuto, per la prima volta, nella nostra università. Il tema principale del convegno è stata la democrazia post-nazionale. Poiché le scienze sociali (e la scienza politica tra di esse) sono nate e si sono sviluppate per indagare i temi collegati ai processi di nazionalizzazione, è inevitabile che essi si siano sentite fidate dai processi di sovranazionalizzazione e internazionalizzazione che contraddistinguono la politica contemporanea. Tali processi hanno trovato in Europa il loro terreno più fertile per svilupparsi. Per questa ragione è stato chiesto ad Alberta Sbragia, direttrice del European Union Center e del Center for West European Studies della University of Pittsburgh, di introdurre la prima sessione plenaria del convegno con una relazione che discutesse la vicenda europea nel contesto della più generale internazionalizzazione della politica. Due studiosi italiani (Maurizio Ferrera dell’Università di Pavia e Angelo Panebianco dell’Università di Bologna) hanno quindi discusso la relazione introduttiva, dal punto di vista dello studioso di politica comparata (il primo) e dello studioso di politica internazionale (il secondo). Una seconda sessione plenaria è stata quindi dedicata a discutere i problemi (metodologici ed epistemologici) relativi al rapporto tra scienza della politica e sociologia politica, cioè tra i due principali approcci empirici allo studio della politica. Tale sessione è stata introdotta da Gianfranco Poggi dell’Università di Trento, da Gian Enrico Rusconi dell'Università di Torino e da Leonardo Morlino dell’Università di Firenze. Con tale sessione si è voluto contribuire alla riflessione sul ruolo avuto dalla sociologia in Italia, riflessione avviata con le varie iniziative tenute per celebrare il Quarantennale della nascita della nostra Facoltà di Sociologia. Probabilmente per la prima volta, politologi e sociologi della politica si sono interrogati insieme sul futuro della ricerca politica in Italia. Oltre che nelle sessioni plenarie, il convegno si è articolato in una molteplicità di workshops. Questi ultimi hanno trattato i temi collegati ai processi di democratizzazione, al ruolo dei partiti nell’Unione Europea, al ruolo dell’Unione Europea nel sistema politico globale, all’analisi empirica della democrazia, ai rapporti tra democrazia e politica internazionale, ai movimenti sociali e all’azione collettiva, alla comunicazione politica, al comportamento elettorale e alle Nella foto a destra il Parlamento Europeo. |