Le tre migliori tesi sul mondo del lavoro
Assegnati i premi messi a disposizione da CGIL, CISL e UIL del Trentino
di Marinella Daidone
Un incontro per ricordare la giornata del 1° maggio, Festa del
Lavoro, si è svolto il 30 aprile scorso presso l’aula Kessler della Facoltà di Sociologia. In tale
occasione sono stati conferiti i premi, messi a disposizione da CGIL, CISL e UIL del Trentino, per le tre migliori tesi di
laurea sulle tematiche riguardanti il mondo del lavoro.
L’iniziativa, che ha visto la collaborazione delle organizzazioni sindacali e dell’ateneo, è stata un momento
importante di riflessione su come stanno cambiando la percezione e le
modalità del lavoro. Presenti alla cerimonia in rappresentanza delle organizzazioni sindacali del Trentino: Ermanno Monari per la UIL, Bruno Dorigatti per la CGIL e Nicola Ferrante per la CISL. Il saluto del rettore dell’Università di Trento è stato portato dal prorettore Riccardo Zandonini che ha
sottolineato come la politica perseguita dall’ateneo è stata caratterizzata dal “rapporto continuo, costante con la società”
attraverso i rapporti dialettici e proficui con altre istituzioni, enti ed
associazioni che rappresentano la società civile e, inoltre, attraverso l’impegno
dell’ateneo a portare avanti i temi della società, a cercare di trovare nuove
soluzioni e nuovi strumenti di analisi, dando agli studenti la possibilità di utilizzare le tematiche legate al mondo del
lavoro come argomenti di sperimentazione e di indagine, in modo da entrare in modo efficace e con prospettive certe nel mercato del lavoro.
Antonio Scaglia, preside della Facoltà di Sociologia, ha sottolineato
l’importanza di un appuntamento che va al di là della celebrazione formale. Ha
ricordato come la Facoltà vanti una tradizione gloriosa in questo campo,
precisando che ci si sta muovendo per incentivare le materie in ambito “lavoristico”, con nuovi insegnamenti e discipline che si affiancheranno a quelle già presenti e con un nuovo corso di laurea specialistica in Lavoro, organizzazione e sistemi informativi. Un pubblico attento ha seguito gli
interventi di Carlo Zoli, docente di diritto del lavoro, su “Flessibilità e rapporti di lavoro: una riflessione a margine del Libro Bianco sul mercato del lavoro” e di Antonio Strati, docente di
sociologia dell’organizzazione su “Flessibilità del lavoro e nuove tecnologie”. Il cambiamento del mondo del
lavoro, visto da diverse angolazioni, è stato il tema ricorrente dell’incontro,
ripreso anche dagli interventi dei rappresentanti sindacali. Ermanno Monari ha sottolineato come stiano
cambiando “la percezione e la concretezza del lavoro” precisando l’estrema
importanza della concertazione tra le parti sociali.
L’importanza della sinergia con l’università è stata messa in evidenza sia da Monari che da Bruno Dorigatti; quest’ultimo ha posto l’accento
sull’importanza dell’università, e in particolare delle analisi e degli studi che lì vengono svolti, che diventano
strumenti preziosi per il sindacato per comprendere i mutamenti sociali,
giuridici ed economici del mondo del lavoro.
Un passo in questa direzione è stato compiuto con il premio assegnato alle migliori tesi di laurea delle
Facoltà di Economia, Giurisprudenza e Sociologia, giunto alla seconda
edizione. Le tre tesi premiate con 1.000 euro cadauno, selezionate dalla
commissione composta dai professori Silvia Gherardi, Luca Nogler e Pietro Nervi, sono state quelle di:
-
Katia Marsiglia, laureata in Giurisprudenza il 20.3.2002 con la tesi
Lo
sviluppo della “contrattazione europea” dal “dialogo sociale” al trattato di
Amsterdam, relatrice Stefania Scarponi;
-
Daniela Sperotto, laureata in sociologia il 27.3.2002 con la tesi
Il
“capitalismo personale” nella new economy. La via europea alla
competitività, relatrice Silvia
Gherardi;
-
Massimo Volpi, laureato in Giurisprudenza il 19.9.2001 con la tesi
Il concetto di lavoro subordinato nell’evoluzione
giurisprudenziale, relatore Carlo
Zoli.
I premi sono stati conferiti dal preside Antonio Scaglia a nome del rettore
dell’ateneo ai tre neodottori che hanno ricevuto il plauso dei presenti. Massimo Volpi non ha potuto ritirare
personalmente il premio per motivi di salute; Katia Marsiglia e Daniela Sperotto,
entrambe venete, che si sono dichiarate trentine d’adozione, si sono mostrate entusiaste per il premio ricevuto e per aver svolto i loro studi all’Università di Trento.
Visto il successo dell’iniziativa i sindacati hanno espresso la volontà di
ripeterla, e possibilmente di incentivarla, anche il prossimo anno.
30
aprile 2002 aula Kessler della Facoltà di Sociologia.
Nelle foto: in alto a destra, Nicola Ferrante, rappresentante CISL e Antonio Scaglia, il preside della Facoltà di Sociologia mentre consegna il premio a Katia Marsiglia; sotto:
Massimo Volpi il giorno della laurea il 19.09.2001. A sinistra
Daniela Sperotto. Sotto da sinistra: Antonio Strati e Carlo Zoli.
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