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  seminari  

I paradigmi della modernità
Un ciclo di seminari promosso del corso di laurea in Filosofia
di Nestore Pirillo

All’interno del progetto di ricerca “Dio Uomo Mondo” approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. (responsabile locale Nestore Pirillo, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia ) si è aperto un ciclo di incontri e seminari dedicato alle interpretazioni della modernità nella storia della filosofia europea. Di volta in volta secondo i paradigmi, Cristianesimo e filosofia verranno discussi come poli per la costruzione di una ragione “ospitale” terreno di comunicazione e di incontro tra le culture.
Il primo incontro si è svolto lo scorso 22 aprile presso l’ Aula Grande dell’Istituto Trentino di Cultura, in occasione della presentazione dell’opera Cristo nella filosofia contemporanea (a cura di Silvano Zucal, Edizioni San Paolo). Ha tenuto la relazione di apertura Xavier Tillette, studioso di fama internazionale, che ha parlato sul tema: La cristologia filosofica oggi e il paradigma moderno. Ha introdotto il professor Zucal curatore dell’opera e docente di filosofia presso l’ateneo trentino.
Sono intervenuti successivamente il professor Giuliano Sansonetti (Università di Urbino) che ha parlato della biografia e della ricerca del pensatore francese nel panorama della filosofia del Novecento, e il professor Umberto Galeazzi (Università di Chieti) che ha esposto il problema della cristologia nella teoria critica e nella Scuola di Francoforte. Ha presieduto il dibattito il profesor Giuseppe Beschin, decano della Facoltà di Lettere. 
Hanno partecipato al dibattito alcuni autori dei contributi sulla cristologia filosofica contenuti nell’opera presentata: il professor Adriano Fabris (Heidegger), il professor Tommaso La Rocca (Marx), il professor Michele Nicoletti (Kierkegaard), il professor Nestore Pirillo (Sartre), il prof. Marco Vannini (Nietzsche-Weil), la dottoressa Anita Bertoldi (Ebner), il dottor Ilario Bertoletti, (Croce), il dottor Luca Cristellon (Haecker), il dottor Michele Dossi (Mounier), il dottor Marcello Farina (Schleiermacher) e la dottoressa Sabina Moser (Stein).
L’incontro organizzato dal Dipartimento di Scienze filologiche e storiche fa parte delle iniziative promosse dal nuovo corso di laurea in Filosofia della Facoltà di Lettere dell’Università di Trento.


Un profilo dello studioso Xavier Tilliette
Studioso di Kant, di Schelling, della fenomenologia husserliana e dei suoi sviluppi in Francia, Xavier Tilliette è il maggior interprete europeo della cristologia filosofica. È professore emerito presso l’Institut Catholique di Parigi, l’Università Gregoriana di Roma, le Facoltà dei Gesuiti di Parigi, lo Studium Theologicum di Chantilly. In Italia è entrato in contatto con i massimi studiosi dell’idealismo tedesco (Claudio Cesa della Scuola Normale di Pisa e Valerio Verra dell’Università La Sapienza di Roma). Di recente è stato tradotto in italiano per le edizioni Morcelliana il suo celeberrimo lavoro L’intuizione intellettuale da Kant a Hegel. Lo scorso anno ha pubblicato insieme a Giuseppe Riconda (Università di Torino) Del male e del bene. Tra le sue opere ricordiamo: Merlau-Ponty ou la mesure de l’homme (Paris 1970), Breve introduzione alla fenomenologia husserliana (Lanciano 1983) La christologie idealiste (Paris 1986), L’absolu et la philosophie. Essai sur Schelling (Paris 1987), Le Christ de la philosophie. Prolégomenes à une christologie philosophique (Paris 1990), L’intuition intellectuelle de Kant à Hegel (Paris 1995), Philosophische Cristologie (Freiburg 1998) Schelling. Une biographie (Paris 1999), Schelling in Spiegel seiner Zeigenossen (Vol. I, II, II ; IV 1974 –1997) La memoire et L’invisible (Genève 2001).