no43

  associazione laureati  

Fiera del Lavoro 2002
Con la riforma universitaria nuove sinergie tra ateneo e mondo produttivo
di Elisabetta Nones

La Fiera del Lavoro è arrivata quest’anno alla sua terza edizione, con molta soddisfazione di organizzatori e fruitori. Gli stand delle 38 aziende che hanno aderito all’iniziativa sono stati ospitati nei saloni del Centro Trentino Esposizioni di via Briamasco. La manifestazione, che ha avuto luogo il 18 e 19 aprile, ha avuto come scopo principale quello di far incontrare imprese e giovani in cerca di occupazione, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. L’Università di Trento, promotrice dell’iniziativa insieme all’Associazione Laureati, è fortemente impegnata nel promuovere il dialogo e il confronto con gli interlocutori del panorama economico nazionale e internazionale per fornire ai giovani un supporto nella ricerca di un lavoro dopo il conseguimento della laurea.
La Fiera del Lavoro 2002 è stata aperta da un’interessante tavola rotonda in cui si sono confrontati Andrea Ranieri, responsabile formazione e ricerca della segreteria nazionale CGIL, Costanza Patti, responsabile Confindustria per i rapporti con l’università, Massimo Egidi, rettore dell’Università di Trento e Carlo Borzaga, economista del lavoro e docente presso l’ateneo trentino. Moderatrice dell’incontro è stata Luisa Adani di Corriere Lavoro.
Gli interventi hanno posto l’accento sui cambiamenti che il mondo del lavoro necessariamente subirà con l’introduzione della riforma universitaria. È stato sottolineato in più occasioni che il senso della riforma sta proprio nel creare il collegamento tra l’università e il mondo del lavoro, per cancellare una volta per tutte l’opinione comune che l’università sia avulsa dalla realtà e non cerchi il contatto con il mondo produttivo e imprenditoriale.
Obiettivo della formazione universitaria diventa quindi sempre più quello di insegnare ai giovani ad affrontare autonomamente problemi e situazioni di crisi per poter entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro con maggiore responsabilità e autonomia decisionale. Forte enfasi è stata data alla validità dello stage come parte integrante del percorso formativo e non necessariamente come strumento per ottenere un posto di lavoro fisso. Un’interessante osservazione è stata fatta sulla necessità di incentivare la sperimentazione e la flessibilità prima dell’occupazione a tempo indeterminato. Dalle statistiche emerge, infatti, il dato che si dimostrano più soddisfatti i giovani che hanno fatto qualche breve esperienza di lavoro in settori diversi, rispetto a quelli che hanno trovato subito un’occupazione fissa dopo la laurea. La sperimentazione serve, infatti, a chiarirsi le idee sulle proprie attitudini e i propri interessi e a scegliere quindi con maggiore tranquillità il posto di lavoro “della vita”. Resta comunque il fatto che i laureati hanno un accesso privilegiato nel mondo del lavoro, qualsiasi sia stato il loro percorso formativo: sono sempre più le imprese a chiamare i neolaureati e non questi ultimi ad andare alla ricerca del lavoro. L’università si caratterizza quindi come un interlocutore del mondo produttivo in quanto produttore a sua volta di formazione qualificata e conforme alle esigenze della domanda.
Particolarmente interessante è stato l’intervento di Costanza Patti di Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manufatturiere e di servizi in Italia. Patti ha sottolineato la qualità dell’ateneo trentino, che si posiziona al di sopra della media nazionale per l’offerta formativa e l’efficienza delle strutture organizzative.
Non ha mancato tuttavia di evidenziare che a livello nazionale è necessaria una riqualificazione dei percorsi formativi triennali, i prodotti della recente riforma, per poter portare l’Italia al passo con il resto dell’Europa. “Bisogna dare ai giovani la certezza che in tre anni potranno disporre di conoscenze a tutti gli effetti spendibili sul mercato del lavoro”, ha ribadito Costanza Patti, sottolineando come Confindustria abbia appoggiato con fermezza il progetto del governo sulla riforma.

Nella foto: Trento, 18 aprile 2002, Fiera del Lavoro 2002 Stand dell'Università di Trento