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  iniziative culturali  

Luna grassa sogghignante
Una settimana di eventi culturali organizzati dagli studenti di Trento e Dresda
di Barbara Lubich

Attraverso l’attivazione del programma di doppia laurea, Trento e Dresda hanno creato un legame istituzionale che dal 1998 si è andato via via intensificando. Da tre anni vivo e studio a Dresda e posso dire di avervi trovato una seconda casa. Grazie alla permanenza prolungata ho avuto modo di sintonizzare il mio stile di vita con i ritmi della città: le opportunità che offre mi hanno coinvolta in nuovi contatti e nuove abitudini.
L’idea di una settimana di scambio culturale Trento-Dresda è sorta collaborando con il collettivo artistico Eiland, un gruppo di quattro pittori, che ha organizzato mostre in varie località della Germania; le cerimonie di apertura e di chiusura delle loro mostre sono sempre accompagnate da un programma vario che va dalle letture, alla musica. A partire dal novembre scorso il mio gruppo di teatro-danza Unterwegs ha iniziato, nella loro neonata galleria oran a Dresda, una sperimentazione coreografica tra l’improvvisazione e la composizione per accompagnare il normale afflusso di visitatori alla galleria; è cominciata così una collaborazione destinata a proseguire negli spazi del Centro Polifunzionale a Trento. L’idea di questo evento che abbiamo voluto chiamare “La luna grassa sogghignante” era già in fase progettuale: avevo preso contatto, infatti, con i bravissimi ragazzi dell’ASUT (Associazione degli Studenti dell’Università di Trento) che poi si sono impegnati nell’organizzazione. Prima di Natale era stato definito un accordo tra le due città per quanto riguarda l’aspetto finanziario; le persone coinvolte inizialmente sono state il professor Zuelli per l’Opera Universitaria di Trento e il professor Pörtner per la Studentenwerk di Dresda.
Gli artisti dresdesi hanno presentato a Trento, nella settimana dal 4 al 9 marzo, la loro arte: coloro che si sono lasciati incuriosire ne sono rimasi entusiasti. Purtroppo il pubblico trentino si è dimostrato come di norma difficilmente conquistabile. Non a caso le manifestazioni piú frequentate sono state la cena gratuita, il film Lola corre e le due feste; queste ultime peraltro rese diverse dal duo berlinese Interphonic club, DJ che con il loro no-fusion hanno rotto le abitudini musicali dei frequentatori dei locali Binario e Rosalpina. Ci consola il fatto di essere riusciti a proporre qualcosa di nuovo a chi l’ha voluto conoscere.
Nella prima serata HERZZ ha inaugurato la settimana con uno spettacolo tra il parlato e il musicato, scegliendo come proprio palcoscenico il podio metallico accanto a quello classico in legno: il motivo è stata l’esigenza, maturata in fase di prove, di utilizzare il palco come percussione.
La settimana è trascorsa veloce di manifestazione in manifestazione. Rivelatrice e molto interessante anche per i suoi risvolti in sede di dibattito è stata la conferenza del professor Corni sul bombardamento di Dresda. Il momento più intenso è stato l’incontro-session di chiusura: il teatro di Michael e Christian due componenti della Bühne (il gruppo teatrale che per motivi di salute di un elemento fondamentale non ha potuto presentare per intero il suo pezzo “Taba taba”), la musica elettronica di Torsten (del collettivo Eiland), la chitarra di Amedeo dell’ASUT, i Planet 9 al completo (che giovedí sera al Paradiso hanno riscosso grande successo) e la danza improvvisata del gruppo Unterwegs hanno contribuito a creare uno spettacolo che, a detta dei presenti (e dei partecianti) è risultato un unicum armonico, nonostante l’eterogeneità delle componenti. Il tutto nella cornice delle due mostre: quella di Eiland e quella del gruppo fotografico HFV. Per il prossimo ottobre è prevista una manifestazione analoga a Dresda.

Nella foto, un momento dello spettacolo Teatrodanza.