Globale/locale: la regolazione concertata dell’economia
A Trento il convegno dell’Associazione Italiana di Sociologia, sezione ELO
di Serafino Negrelli
Sono molti i motivi di soddisfazione per la buona riuscita del convegno AIS-ELO sulla “regolazione concertata
dell’economia globale/locale” che si è tenuto il 25-26 gennaio 2002 presso
l’Università di Trento. Come è stato notato anche in alcuni interventi, da molto tempo non si registrava una
partecipazione così significativa alle iniziative della sezione ELO (Economia, Lavoro e Organizzazione) dell’Associazione Italiana di Sociologia. Ma ci sembra ancor più importante sottolineare che tale crescita di interesse proviene
soprattutto dai giovani dottorandi e ricercatori, molti dei quali sono anche
intervenuti presentando papers di ottimo livello, fatto altrettanto innovativo rispetto alle tendenze più recenti. Un altro importante elemento che non va sottovalutato è rappresentato dalla
disponibilità della componente senior della sezione a svolgere ruoli attivi e non formali di discussant e di
presidenza nelle tre sessioni.
Due relazioni introduttive, diciannove papers (tutti peraltro disponibili per tempo sul sito web della nostra
sezione) e sei interventi, in qualità di discussant, costituiscono il ricco
patrimonio di questo convegno. Quali sono i motivi di tale successo? Si possono indicare soprattutto in una certa ripresa dei temi della sociologia economica, del lavoro e
dell’organizzazione e nel ruolo positivo svolto dai dottorati. Sono motivi che potranno essere verificati e, speriamo, arricchiti nelle prossime iniziative della sezione. La scelta della sede di Trento per il
convegno si è rivelata ideale. La sua collocazione, che per alcuni poteva
costituire un elemento di freno alla partecipazione, ha consentito invece un
elevato livello di attenzione ai temi oggetto della riflessione prevista nelle due mezze giornate del convegno.
L’accoglienza da parte del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, che ha
contribuito anche a finanziare l’iniziativa, merita una considerazione
particolare e deve essere indicata tra gli elementi essenziali del successo del
convegno.
Vogliamo pertanto, a nome di tutti i soci della sezione, esprimere un ringraziamento non formale al
direttore del dipartimento, Antonio Chiesi, per le risorse economiche offerte, insieme alla segreteria organizzativa locale, nelle persone di Silvia
Gherardi, Elisabetta Nones e dei dottorandi di Information Systems and
Organizations che hanno curato in maniera efficiente e gradevole
l’organizzazione locale del convegno.
Dopo i saluti del prorettore dell’Università di Trento e del direttore del
Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, il convegno è stato aperto dalle due relazioni introduttive, di Marino Regini (Modelli di capitalismo: una nuova agenda di ricerca sulla
regolazione concertata dell’economia) e di Angelo Pichierri (La regolazione dei sistemi locali), alle quali era assegnata la funzione di
key notes dei lavori. Nella prima sessione sui “modelli di
regolazione a confronto”, presieduta da Franco Cerase, sono intervenuti Filippo Barbera, Giangiacomo Bravo e
Federico Podestà. Sono stati inoltre presentati, senza la presenza degli autori, i lavori di Paolo Perulli e Giovanna Vicarelli. Questi papers sono stati
discussi da Giuseppe Bonazzi e da Adriana Luciano che hanno
sottolineato, da un lato, gli elementi importanti di analisi del capitale sociale presenti in gran parte di essi, ma dall’altro lato anche i problemi relativi ai “confini” e alle “trasgressioni dei confini” della
sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione, sollevati da alcuni autori. Si tratta di un tema importante, che andava ben oltre i compiti di
riflessione teorica proposti dal presente convegno e che pure ha dato
origine ad un intenso scambio di opinioni.
La discussione è stata rinviata alle successive iniziative, tra le quali un
convegno a Brescia, a metà giugno, su “testi e contesti” della sociologia
economica, del lavoro e dell’organizzazione nei nuovi ordinamenti didattici.
Nella seconda sessione su “la regolazione dei sistemi locali”, presieduta da Emilio Reyneri, sono stati presentati i papers di Maurizio Ambrosini, Mirella Baglioni, Filippo Barbera, Roberto di Monaco, Davide Roccati, Francesco Botto, Sandra Cattai, Lidia Greco e
Laura Zanfrini, oltre a quello, senza la presenza dell’autore, di Mario Giaccone. A questi si è aggiunto il lavoro di
Federico Butera, tratto dal suo recente volume Il campanile e la
rete. La discussione svolta da Enrico Pugliese e Carlo Trigilia ed il ricco dibattito che si è aperto hanno sottolineato in
particolare il rapporto tra innovazione e regolazione sociale oggetto di analisi in molti contributi; ma anche il ruolo
della etnicizzazione nell’inserimento degli immigrati e il problema della svolta “economicista” dei patti territoriali, che aprono ad ulteriori sviluppi della
ricerca sociale. Nella terza e ultima sessione su “la regolazione
concertata dei sistemi di lavoro e di relazioni industriali”,
presieduta da Michele La Rosa, sono stati presentati i papers di Bruno Cattero, Giancarlo Cerruti, Francesco Consoli, Piera Rella, Claudio Pellegrini, Igor Piotto e Massimo Zanetti. La discussione svolta da Gian Primo Cella e Silvia Gherardi, al di là dei commenti specifici relativi ai singoli papers, ha segnalato soprattutto l’innovazione
degli approcci in un campo tradizionale di studi come quello delle relazioni
industriali e dei sistemi di lavoro.
Saranno resi disponibili sul sito web della sezione (http://hal9000.cisi.unito.it/wf/DIPARTIMEN/Scienze_de/AIS/Le-sezioni/ELO-Sezion/index.htm)
tutti i papers nella loro versione definitiva e si prevede anche una
pubblicazione dei principali contributi e risultati del convegno.
Nelle
foto: in alto Gian Primo Cella, sotto Silvia Gherardi
Serafino Negrelli insegna sociologia dei processi economici e del lavoro alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Brescia. Ha svolto ricerche in ambito nazionale e internazionale sulle relazioni di lavoro sulla gestione delle risorse umane. È attualmente il segretario della sezione ELO (Economia, Lavoro e Organizzazione) dell’Associazione Italiana di Sociologia.
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