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Telematica per i trasporti All’interno del Dipartimento di
Informatica e Telecomunicazioni, il Laboratorio di Comunicazioni Multimediali e Reti ha da tempo
avviato importanti attività di ricerca e sviluppo sul tema della telematica nei
trasporti. Si tratta di un settore estremamente attuale, con forti ricadute applicative e uso intensivo di
tecnologie allo stato dell’arte. Tale attività è nata anche grazie alle determinanti sinergie con il Centro Ricerche FIAT
(CRF), che ha da poco stabilito una sua sede operativa a Trento e collabora
attivamente con l’Ateneo trentino. Il Laboratorio di Telematica nei Trasporti (TT-Lab) è un progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento attraverso l’Università di Trento ed è stato attivato in collaborazione con il Centro Ricerche FIAT. L’obiettivo è la realizzazione di un laboratorio didattico e di ricerca principalmente rivolto agli studenti del corso di laurea specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni e del dottorato internazionale in Information and Communication Technologies. Dal punto di vista tecnico, la caratteristica peculiare del TTLab consiste nella duplice natura di laboratorio fisso e mobile. La parte fissa sarà costituita da un prototipo di centrale di controllo, dotata di elaboratori ad alte prestazioni, periferiche di acquisizione dati e supporti di telecomunicazione. La parte mobile sarà invece rappresentata inizialmente da due veicoli telematici (si prevede una successiva estensione ad intere flotte di veicoli, anche operanti sul territorio), collegati alla centrale tramite reti mobili. I veicoli saranno dotati di unità di localizzazione (GPS e sue evoluzioni), di sensori per acquisizione dati e di apparati per trasmissione digitale in rete mobile. Particolare risalto sarà dato anche alle interfacce verso l’utente, che dovranno consentire una fruizione agevole ed ergonomica dei servizi avanzati forniti dal sistema. L’integrazione delle strutture fisse e mobili fornirà uno strumento unico in campo universitario per l’analisi, la sperimentazione e la dimostrazione di strumenti tecnologici e soluzioni allo stato dell’arte nel settore. Tra le applicazioni sperimentali cui si pensa per le prime esperienze didattiche rientrano:
Il progetto AIDER (Accident Information Driven Emergency
Rescue), finanziato dalla Commissione della UE, mira a sviluppare un sistema evoluto per la gestione dei soccorsi in situazione di emergenza (incidenti stradali). L’obiettivo è aumentare l’efficienza e ottimizzare l’uso delle risorse (mezzi di soccorso, personale) per ridurre la mortalità in caso di incidente automobilistico.
Dal punto di vista tecnico, il sistema a bordo veicolo dovrà avere particolari caratteristiche di robustezza e pertanto utilizzerà tecnologie proprie del settore aeronautico (scatole nere). Inoltre grosso risalto sarà dato all’uso di tecniche trasmissive tali da garantire la migliore copertura e qualità di servizio (reti mobili digitali di ultima generazione). Il progetto DIPLODOC (Distributed Processing of Local Data for OnLine Car Services), finanziato dal Fondo Unico per la Ricerca (ente finanziatore, la Provincia Autonoma di Trento) e proposto in collaborazione con IRST e CRF, ha per oggetto la prototipazione di un sistema di elaborazione distribuita di dati multimediali. Il sistema dovrà fornire sia servizi interattivi a bordo veicolo che un aggiornamento automatico continuo di basi di dati relative a sistemi di navigazione. L’architettura proposta prevede l’utilizzo di una piattaforma di sensori montata su autoveicoli connessi ad un centro di controllo remoto. Tale sistema permetterà la sperimentazione di tecniche di trattamento integrato di sorgenti audio (comandi vocali estesi) e video (acquisizione tramite telecamere montate a bordo). Caratteristica peculiare del sistema è che sarà in grado di svolgere l’elaborazione in parte direttamente sul veicolo ed in parte (per le funzioni più complesse) presso una centrale di controllo remota. Questo consentirà all’utente (guidatore o passeggero) di accedere in modo rapido ed interattivo alle funzioni di bordo tramite comandi vocali, e di poter disporre di funzioni più evolute tramite servizi
remotizzati.
Dipartimento di Informatica e telecomunicazioni Direttore: Fausto Giunchiglia |