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  visiting professor   

La Cina è vicina
Filosofia e mondializzazione
La visione cinese del pensiero filosofico occidentale
Intervista di Nestore Pirillo a Yan Chunyou

Lo storico della filosofia occidentale Yan Chunyou, docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pechino, ha compiuto un soggiorno di studi in Italia ospite dell’Università di Trento. A conclusione del suo soggiorno Nestore Pirillo, docente della Facoltà di Lettere, ha posto allo studioso cinese qualche domanda sulla situazione degli studi filosofici in Cina.

Professor Yan, dopo tre mesi passati tra noi pensa che tra Trento e Pechino gli studi filosofici siano lontani o vicini?
Sono divenuti più vicini. A partire dal 1978, l’anno della politica di apertura e di riforme voluta da Deng Xiaoping, sono stati tradotti in Cina i maggiori rappresentanti della storia della filosofia occidentale moderna e contemporanea: da Dewy e James a Schopenhauer, Kirkegaard, Husserl, Lukacs, Rorty.

Quindi a Pechino è conosciuta anche la filosofia europea del Novecento, compreso il nichilismo?
Certamente. Alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Pechino sono noti filosofi della scienza come Bertrand Russel e Ludwig Wittgenstein, è studiata l’ermeneutica di Gadamer e Derrida, lo strutturalismo di Levi-Strauss e Foucault.
Sono conosciuti anche i filosofi nichilisti: Nietzsche, Heidegger, Camus, Sartre, Merlau-Ponty.

Quali sono invece i classici che più interessano gli studenti in Cina?
Si studia La Repubblica di Platone, la dottrina di Tommaso D’Aquino, lo Zarathustra di Nietzsche. Ci sono varie attitudini.

Vedete una relazione tra filosofia e politica? Ad esempio, in Cina si pone una relazione tra Nietzsche, il fascismo e in generale i regimi totalitari?
Anche in Cina molti pensano che la dottrina del superuomo profetizzi il fascismo, ma io non sono d’accordo. Credo che Hitler abbia utilizzato il pensiero di Nietzsche. Secondo me Nietzsche voleva dimostrare che il cristianesimo tradizionale ha impedito lo sviluppo umano e che è compito della filosofia liberare gli uomini da un’etica della servitù. Nietzsche propone a tutti gli uomini di diventare virtuosi.

In questa relazione tra filosofia e politica lei valuta positivamente l’umanesimo contemporaneo, per esempio l’umanesimo di Sartre?
Sartre è importante per la sua dottrina della libertà. La sua celeberrima tesi secondo cui l’esistenza precede l’essenza, esprime una posizione molto problematica. In effetti se non c’è nessuna regola della libertà è difficile dire che cos’è l’uomo. Io penso che la libertà non può fare a meno di una legge della volontà.

La riflessione sul Nulla è un tema che appartiene sia al nichilismo europeo sia al pensiero orientale…
Sì, secondo il pensiero orientale il mondo è nato dal Nulla e ritorna al Nulla, in un contesto però in cui viene salvaguardato un significato della vita. Il taoismo è una riflessione positiva sul Nulla.

Mentre quella del nichilismo è negativa?
Non voglio dire questo. Anche il nichilismo occidentale può avere sviluppi positivi dal punto di vista della pratica sociale e storica. Per la filosofia orientale invece gli uomini devono vivere secondo le leggi della natura senza partecipare alle attività sociali.

Questo ci porta a parlare della filosofia politica e del rapporto tra diritto e morale. Un tema che è stato dibattuto a Trento è stato quello della giustizia…
Anche a Pechino! Si è studiata molto la teoria della giustizia di Rawls. Nei corsi vengono affrontate prospettive classiche come quelle di Rousseau e Montesquieu, la dottrina sociologica di Max Weber, i Manoscritti economico-filosofici di Marx.

E Machiavelli?
Tra i classici si studia anche Machiavelli, soprattutto Il Principe. L’attitudine ufficiale è però critica. Secondo un’opinione molto diffusa in Cina i politici devono essere già morali.

Questa era anche l’opinione di Kant ma Freud esprime molti dubbi in proposito. Il pensiero psicoanalitico è conosciuto in Cina?
Freud è molto conosciuto. Notissima è l’opera L’interpretazione dei Sogni, ma anche i saggi sulla teoria della sessualità, gli studi sull’inconscio, le lezioni di psicoanalisi. Personalmente non penso che sia giusto far derivare tutto dal sesso.

E comunque è consentita in Cina la professione di psicoanalista?
Sì, in Cina si pratica la terapia psicoanalitica e c’è anche una tradizione di psicoanalisi cinese.

La tradizione filosofica italiana è conosciuta e studiata?
Certamente. Io stesso ho dedicato alcuni capitoli a Giordano Bruno e a Giambattista Vico nel mio lavoro sulla storia del pensiero filosofico occidentale. Un altro autore conosciuto tra i marxisti occidentali è Antonio Gramsci.

Naturalmente il marxismo è una dottrina importante in Cina...
Sì, è un esame obbligatorio e si studiano sia i princìpi sia la storia del marxismo: Marx, Engels, Lenin, Mao, Deng Xiaoping.

Di solito i docenti di filosofia sono marxisti?
A Pechino vi sono molti docenti non iscritti al partito.

Come si svolge il corso di studi filosofici a Pechino?
L’anno accademico è diviso in due semestri alla fine dei quali si tengono gli esami. Dopo la laurea la facoltà seleziona i dottori di ricerca. I principali insegnamenti riguardano la storia della filosofia occidentale, la storia della filosofia cinese, la filosofia del marxismo, la storia del pensiero politico occidentale, l’etica, la storia della morale. Un corso introduttivo di nuova formazione riguarda i problemi fondamentali della filosofia. Si studia inoltre estetica, filosofia delle scienze, filosofia della religione.

Yan, vorrei concludere con una domanda sulla filosofia della religione e sull’etica occidentale. Dal punto di vista cinese, secondo lei, è possibile oggi un’etica cristiana che non sia di servitù?
In Occidente ora penso di sì. Il fattore cruciale resta però la separazione tra stato e religione.

Su questa base quindi potremmo fare a Pechino una lezione tanto sul liberale Croce quanto sul cristiano Rosmini.
Certamente. A Pechino del resto è attivata una cattedra di storia del cristianesimo e il preside della Facoltà di Filosofia di Pechino ha scritto un volume su 1500 anni di storia del cristianesimo.

Nella foto in alto a destra: Yan Chunyou; a sinistra dall'alto Sigmund Freud e Martin Heidegger; a destra: Karl
Marx e Platone;