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  università, cultura e territorio  
Cultura di qualità nelle serate estive
Impressioni sulla rassegna Università estate organizzata dall'Opera Universitaria

di Flavio Aldrighetti e Katia Ruaben

Si è conclusa il 2 agosto scorso la rassegna Università estate che, a partire da metà giugno, ha richiamato a Trento numerosi artisti e ha offerto un ricco panorama di cinema, danza e teatro. Ecco le nostre impressioni su alcuni degli spettacoli che abbiamo seguito.
La rassegna è stata inaugurata da Alessandro Bergonzoni: il comico bolognese ha parlato a ruota libera in un vorticoso dialogo con il pubblico …compresi gli inquilini del palazzo di fronte al teatro, che lo acclamavano affacciati alla finestra. I temi erano i più disparati, dal "pensiero" come fonte delle emozioni e stimolo essenziale per la vita… a Messner, dalla televisione… alle frustrazioni sessuali di uno spettatore. È stato un momento di coinvolgente divertimento che partiva dal linguaggio - con giochi di parole, assonanze, sinonimi - per lasciare aperti tanti argomenti di riflessione nello spettatore.
Tra gli appuntamenti teatrali segnaliamo "L'iniziazione" del regista Rocco Sestito, tratto dal suo omonimo libro, insolita ed originale serie di racconti tramite i quali descrive, ora ironicamente ora in modo drammatico, le varie prove che si affrontano nella vita. La voluta semplicità della scenografia e dei costumi, abbinata alla suggestione degli effetti luce, ha evidenziato la buona prova degli attori alla loro prima esperienza; l'accompagnamento di alcuni componenti dell'Orchestra dell'Università ha regalato pregnanza e profondità all'allestimento.
Il ricco calendario cinematografico di Università estate ci ha dato, tra l'altro, la possibilità di vedere alcuni film che ci eravamo persi durante la stagione invernale, come "Magnolia" e "Pane e tulipani", che ha avuto un pubblico numerosissimo. E come dimenticare "Tutto su mia madre" di Pedro Almodovar, proiettato in lingua originale ed estremamente apprezzato dal pubblico e dalla critica. Molto gradevole è stato il momento di degustazione enogastronomica abbinato alla serata - iniziativa che quest'anno ha fatto da contorno alle principali manifestazioni della rassegna - a base di ottima paella e di gustosa sangrìa.
Per quanto riguarda le serate musicali, molto coinvolgenti sono stati i concerti del gruppo roveretano Yellow Kapras e del compositore gallese Brychan. Le "Kapras", come vengono chiamate dagli affezionati, erano per noi una vecchia conoscenza, ma ci ha nuovamente colpito la qualità delle loro interpretazioni folk e country&rock.
Brychan invece è stato una novità… e dobbiamo dire davvero piacevole. A causa del maltempo, il compositore gallese, che doveva esibirsi all'aperto con la sua band, ha improvvisato una serata in acustico all'interno del teatro, regalandoci uno splendido unplugged fuori programma. La sua voce potente e la sua forte personalità hanno fatto dimenticare la cornice inusuale per l'evento coinvolgendoci in una atmosfera emozionante, arricchita dalla grande simpatia e disponibilità del musicista, che ha intervallato alla sua suggestiva esibizione divertenti battute in italiano.
Il bilancio della manifestazione è quindi molto positivo. Non abbiamo solo trascorso serate divertenti e piacevoli, ma l'ottimo livello delle proposte di Università estate ci ha permesso di allargare il nostro orizzonte culturale e le nostre conoscenze in campo musicale e artistico grazie alla presentazione di brani, produzioni teatrali e cinematografiche talvolta poco conosciuti al grande pubblico, spesso più attento ai generi commerciali o meglio pubblicizzati, che non alla qualità culturale di proposte originali.

Nelle foto: Due momenti del concerto degli "Yellow Capras" nella rassegna "Università estate"