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Città-Università
Sinergia vincente
di Donata Loss,
assessore all'istruzione, formazione ed educazione permanente del Comune di Rovereto


Costruzioni culturali di grande portata quali il progetto di sviluppo delle Scienze della Formazione a Rovereto richiedono agli attori un altissimo livello di determinazione, saldezza negli intenti e consapevolezza: la piccola, vivace città chiamata ad accoglierlo è del tutto cosciente che investire alle soglie del nuovo secolo le proprie risorse a favore della presenza dell'ateneo trentino significa confermare le grandi tappe del proprio percorso storico. Una vitale e lungimirante comunità economica è stata capace, nel Settecento, di dare origine ad autentici inediti per il Trentino, fondando l'illuminata Accademia degli Agiati, erigendo il pubblico Teatro ed aprendo una Civica Biblioteca. L'esistenza di queste istituzioni ha da allora caratterizzato Rovereto a livello europeo, attribuendole la statura culturale di una città; la presenza e le relazioni allacciate con il luogo da parte di eminenti protagonisti della storia dell'arte e del pensiero occidentale quali Goethe e Mozart, Rosmini e Rebora, Depero, Melotti e Fontana, tanto per citarne alcuni, confermano la persistenza nel tempo di questa sua dimensione. Oggi il Laboratorio di Scienze Cognitive, centro internazionale di studi sull'apprendimento di cui stanno circolando a livello mondiale i primi risultati, e l'erigendo Polo Museale progettato da Mario Botta non possono che rafforzare e rendere attuale la vocazione originaria di Rovereto, quella di operare per far crescere grandi idee in un piccolo spazio. L'istituzione a Rovereto delle Scienze della Formazione - precedute dal Laboratorio di Scienze Cognitive -, i legami che verranno stabiliti tra gli studi sull'apprendimento e la conoscenza e gli itinerari di ricerca e specializzazione didattica, i nuovi campi di applicazione individuati grazie alla presenza del Polo Museale porranno l'Università di Trento nelle condizioni di offrire agli studenti ed ai docenti obiettivi di eccellenza internazionale, aprendo alla comunità provinciale e nazionale un luogo fisico ed un luogo della mente di assoluta distinzione. Le attività del Laboratorio, i corsi della Scuola di specializzazione, i futuri corsi di laurea costituiscono dunque le tappe di un originale progetto complessivo di cui va presidiata l'alta qualità finale. Per favorirne l'evoluzione la città di Rovereto continuerà a proporsi come partner responsabile, contraddistinta da una forte attenzione e da una profonda cura verso tutte le offerte formative dell'intero territorio. L'ateneo trentino vi corrisponderà senz'altro, rendendo visibili i segni di una presenza costante, di un leale e duraturo legame di intenti e di interessi: consapevoli entrambi, Trento e Rovereto, della grave sfida lanciata dal nuovo secolo a tutte le istituzioni culturali ed educative, quella di riprodurre le condizioni sottese al ripristino di una pericolosamente obnubilata intelligenza sociale.