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  rapporti internazionali  
Karlsruhe - Trento
La cooperazione premia

Da sinistra: i rettori Massimo Egidi e Sigmar Wittig, l'ambasciatore Enzo Perlot e Carlo Mazza, presidente del Comitato italo-tedesco per la scienza e la tecnologia

A Colonia il rettore Egidi ritira il Premio Italia dall'ambasciatore Perlot
di Francesca Menna

Alle Università di Trento e di Karlsruhe, "per aver dato vita ad un accordo di cooperazione nel campo della formazione e della ricerca, inizialmente esteso ai settori dell'ingegneria, delle scienze e dell'economia, che condurrà tra l'altro alla crea-zione di corsi comuni di studio". Questa la motivazione con cui, lo scorso 12 ottobre a Palazzo Flora a Colonia, la giuria scientifica del Premio Italia, presieduta da Carlo Mazza, direttore per l'Informatica presso lo European Space Operation Center di Darmstadt, ha conferito il riconoscimento ai rettori dei due atenei Massimo Egidi e Sigmar Wittig.

Un premio per la cooperazione Italia - Germania

Il Premio Italia, assegnato ogni anno alla presenza di un ministro italiano, mira a dare riconoscimento e visibilità a persone e imprese che interpretano e studiano i rapporti economici italo-tedeschi e che sostengono la cooperazione scientifico-tecnologica tra i due Paesi. L'iniziativa è promossa dalla DIW (Deutsch-italienische Wirtschafts-vereinigung-Associazione economica italo-tedesca) di Düsseldorf in collaborazione con il Comitato italo-tedesco per la scienza e la tecnologia e con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Berlino.
La cerimonia, alla quale avrebbe dovuto essere presente anche il ministro del Commercio estero Piero Fassino, si è aperta con l'intervento dell'ambasciatore d'Italia a Berlino Enzo Perlot che ha presentato l'attività della rete diplomatica consolare per la promozione economico-commerciale e scientifico-tecnologica. Egli ha portato il saluto del ministro e per lui ha sottolineato il salto di qualità che stanno compiendo i rapporti economici tra l'Italia e la Germania, sia in termini di flussi commerciali e investimenti diretti che di iniziative di cooperazione industriale e scientifica, dando così luogo a nuove sinergie tra le imprese italiane e quelle tedesche tradizionalmente concorrenti.

Trento-Karlsruhe: presto la doppia laurea in ingegneria


I rettori Massimo Egidi e Sigmar Wittig

L'importante riconoscimento del Premio Italia giunge in un momento in cui i due atenei stanno cooperando fattivamente alla realizzazione di comuni percorsi di studio. Lo scorso settembre, infatti, una delegazione dell'Università di Karlsruhe ha fatto visita ai colleghi trentini per siglare un accordo quadro che prevede la collaborazione scientifica nel campo della ricerca e dell'insegnamento in tutti i settori di interesse per entrambe le parti, per la fase iniziale principalmente in economia, ingegneria e scienze. In particolare l'accordo prevede l'impegno dei due atenei ad attivare la collaborazione per quel che riguarda la mobilità di professori, ricercatori, studenti e dottorandi, lo scambio di informazioni volto a favorire lo sviluppo di progetti di ricerca comuni e l'istituzione di corsi di studio congiunti al fine del conseguimento della doppia laurea. Rapporti di collaborazione esistevano già tra i due atenei nell'ambito dell'ingegneria idraulica e delle strutture in legno, mentre sono in fase iniziale i rapporti nel campo dell'ingegneria dei materiali, dell'informatica e dell'economia.

Università di Trento: una politica di respiro europeo


A Trento, la firma dell'accordo Trento-Karlsruhe:
i prorettori Riccardo Zandonini e Manfred Schneider

Il rapporto di collaborazione tra Trento e Karlsruhe si inserisce nell'ambito del programma di internazionalizzazione dell'ateneo trentino e, in particolare, nella politica di cooperazione con alcuni Länder tedeschi, formalizzata nel 1997 con la firma di una dichiarazione congiunta tra l'Università di Trento e i Ministeri della Scienza, della Ricerca Scientifica e dell'Arte del Land Baden-Württem-berg e del Freistaat Sachsen per la rea-lizzazione di progetti comuni. Programmi di doppia laurea sono già attivi con le Università di Brema, Dresda e Freiberg in economia e con l'Università di Dresda in sociologia. Curricula congiunti verranno attivati in un prossimo futuro, oltre che con l'Università di Karlsruhe per ingegneria, con le Università di Bielefeld per sociologia e di Tubinga per economia e matematica.

Egidi: "I piedi nel territorio, la testa in Europa"
La Technische Universität Karlsruhe è la più antica università tecnica della Germania, fondata nel 1825 sul modello dell'Ecole Polytechnique di Parigi, e sede tra l'altro della più antica facoltà di informatica, fondata nel 1972. L'Università di Karlsruhe riveste oggi un ruolo centrale nell'ambito della didattica e della ricerca nei settori dell'ingegneria, delle scienze naturali e dell'economia, grazie anche alla stretta collaborazione con l'industria e con gli istituti di ricerca nel paese e all'estero. Tale collaborazione garantisce che le tematiche oggetto dei corsi siano costantemente aggiornate e in linea con le esigenze del territorio e del mercato. L'ateneo conta circa 20.000 studenti ed è l'università tedesca con la percentuale più alta di studenti stranieri.

L'Europa ha fatto l'unione monetaria - ha osservato il Rettore Massimo Egidi nel ritirare il premio - ma non esiste ancora una vera e propria integrazione delle culture. La doppia laurea rappresenta un'opportunità unica per i nostri studenti poiché permette loro di acquisire una professionalità più spendibile, più vicina alle esigenze del mercato globale, una carta in più per l'Europa: ottenere la doppia laurea significa infatti avere competenze valide in due paesi, una conoscenza approfondita di un'altra realtà, in questo caso di quella tedesca, oltre naturalmente alla padronanza della lingua straniera. Il nostro obiettivo è quello di dare a tutti gli studenti quello che una volta era privilegio dei ceti sociali più elevati. Così, dunque, Trento risponde a quanto auspicato dai ministri europei nelle recenti dichiarazioni della Sorbona e di Bologna per la realizzazione di uno spazio europeo dell'insegnamento superiore.