no14

  l'amministrazione si rinnova  
Obiettivi condivisi e aggiornamento del personale tecnico e amministrativo per cambiare l'università

di Paolo Mezzena

Ce ne siamo ormai accorti tutti: la nostra Università sta cambiando rapidamente, sta vivendo un momento di forte rinnovamento che dovrà portarla all'appuntamento del 2000 con caratteristiche d'elevata competitività derivante soprattutto dalla capacità di "fare qualità". Questo cambiamento chiama in causa la formazione come strumento di sostegno e di sviluppo delle competenze di tutti noi che operiamo nell'università: una formazione che si presenta, anch'essa, rinnovata nel modo di pensarla e di gestirla. Vediamo come.
Proprio per il valore strategico riconosciuto alla formazione del personale tecnico e amministrativo, si punterà d'ora in avanti ad una programmazione di medio-lungo periodo, realizzando un piano triennale (1999-2001) a partire da un'approfondita e sistematica analisi dei bisogni formativi, che verranno continuamente tenuti "in osservazione".
L'obiettivo del piano triennale è individuare attività di formazione capaci di sostenere il cambiamento organizzativo che stiamo vivendo mediante l'apprendimento delle competenze (in termini di conoscenze, capacità e qualità personali) necessarie allo svolgimento del lavoro di ciascuno. Per effettuare un'efficace analisi dei bisogni verranno anzitutto ascoltate le persone che operano all'interno della nostra Università: un gruppo di colleghi (circa 40) sensibili rispetto al tema della formazione e rappresentativi dei diversi profili di competenze del personale tecnico-amministrativo, che saranno interpellati e coinvolti attraverso colloqui individuali e di gruppo.
Potrà essere utile inoltre il confronto con le iniziative proposte da altre università italiane e il monitoraggio dell'offerta di formazione presente sul mercato. Particolare attenzione sarà prestata poi all'analisi del materiale bibliografico del settore formativo (riviste, atti di convegni, direttive europee). Infine, un contributo verrà chiesto anche ai partecipanti a corsi di formazione, sia interni che esterni, che verranno coinvolti tramite l'utilizzo di un questionario di fine corso volto ad ottenere informazioni più complete circa la qualità dell'offerta formativa.
Alcuni tra noi sono già stati contattati dall'amministrazione, ma chiunque abbia il desiderio di partecipare più attivamente a questo progetto, attraverso la condivisione di opinioni, l'offerta d'indicazioni o l'espressione di esigenze può farsi avanti, sia presso il proprio responsabile che presso l'ufficio formazione (in cui sono impegnati Lucia Dorna e, da due mesi circa, Luca Castellani). Fatta eccezione per questo primo anno d'avvio del piano, in cui si lavorerà intensamente sino a settembre, il processo d'analisi sarà un appuntamento previsto per il primo semestre d'ogni anno, e verrà concluso entro il mese di giugno. Questo renderà possibile l'aggiornamento progressivo delle iniziative secondo le indicazioni fornite dal personale che vive concretamente la realtà operativa: suggerimenti e proposte risultano dunque indispensabili per "aggiustare il tiro" qualora gli obiettivi non siano "mirati" con precisione.
In ogni caso, per quanto riguarda il 1999, il lavoro di definizione del piano va di pari passo con la realizzazione delle iniziative precedentemente previste: alcune sono legate all'aggiornamento di capacità di tipo legislativo, linguistico e informatico; altre sostengono più direttamente il cambiamento e sono rivolte soprattutto ai temi della semplificazione amministrativa e della contabilità integrata. Informazioni più specifiche possono essere ottenute contattando la Ripartizione del Personale, via e-mail, all'indirizzo formazione@amm.unitn.it, oppure telefonando ai numeri 0461/881109-1220. È in ogni caso allo studio una pagina Web da utilizzare come "locandina virtuale" delle iniziative di formazione. Siamo tutti invitati poi a riflettere sulle nuove iniziative di formazione che potranno riguardare in ipotesi sia un corso per neoassunti, volto ad inserire i nuovi colleghi in questo mondo "in cambiamento", sia la diffusione di abilità trasversali (quali la comunicazione interpersonale, il lavoro di gruppo, la soluzione di problemi, la presa di decisione, la gestione del personale) che appaiono indispensabili per consentire alla nostra Università di inserirsi in un circuito d'interlocutori aggiornati ed esigenti. Queste possibili novità in fatto di contenuti vanno di pari passo con la ricerca di metodologie formative attive, alternative al corso d'aula più tradizionale. Nel prossimo periodo sperimenteremo programmi di auto-istruzione, affiancamenti da parte di tutor esperti, visite e stage nelle imprese, lavori di progetto e altro ancora.
I progetti dunque sono numerosi ed articolati, pensati per tutti cercando di cogliere le esigenze di ciascuno. Potremo fare il punto della situazione su questo piano triennale già nel prossimo mese di novembre, quando il lavoro di raccolta e analisi sarà terminato. Non mancheremo di utilizzare nuovamente questo giornale per illustrare a tutti i contenuti del piano triennale. Va ancora una volta sottolineato quanto sin d'ora il nostro coinvolgimento sia importante, perché tutti ci sentiamo validi fautori del cambiamento e abbiamo preziosi suggerimenti da dare per portare l'università nell'Europa del 2000... e oltre.


[Per informazioni: Ripartizione del Personale, formazione@amm.unitn.it, tel. 0461/881109-1220]