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LA VIOLAZIONE DELLE REGOLE DI CONCORRENZA

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Garantire la tutela di aziende e consumatori con nuovi strumenti processuali come la class action
di Gian Antonio Benacchio e Michele Carpagnano

Nei giorni 15 e 16 aprile si è svolta la terza edizione del convegno di studio sull’applicazione giudiziale delle regole di concorrenza.
Il convegno promosso dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Trento e co-finanziato dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol e dalla Provincia autonoma di Trento, ha visto la partecipazione di oltre cento esperti e studiosi della materia oltre che economisti, rappresentati delle istituzioni nazionali e comunitarie, magistrati, avvocati e consulenti di imprese.
L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione della Commissione europea (DG Competition), del Consiglio Superiore della Magistratura (Roma) e del supporto del Centro di Documentazione europea della Provincia di Trento. Sono intervenuti anche due funzionari dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato appositamente delegati dal presidente Antonio Catricalà.

Il convegno, come le precedenti edizioni, è stato strutturato in due giornate. Nella prima giornata, l’attenzione è stata rivolta alla realtà italiana dell’applicazione giudiziale delle regole di concorrenza e dei relativi rimedi. La seconda, invece, ha fatto il punto, assieme al Funzionario della Commissione Europea Wolfgang Mederer, Head of Unit in the European Commission’s Directorate General for Competition, sullo stato attuale delle azioni di risarcimento del danno nell’Unione europea al fine di individuare le principali problematiche, le questioni controverse e per discutere possibili soluzioni da adottare anche a livello nazionale. I lavori della seconda giornata sono stati svolti in italiano e inglese con servizio di traduzione simultanea.

La tematica del risarcimento del danno a seguito di una violazione delle regole di concorrenza è  di grande interesse ed attualità e vede sempre più crescere l’attenzione e la sensibilità delle aziende e dei consumatori italiani. Una maggiore consapevolezza alimentata anche dalle notizie di cronaca, sempre più numerose, riguardanti la scoperta di cartelli segreti tra grandi aziende che per lungo tempo hanno distorto le corrette dinamiche di mercato. I casi più recenti riguardano, ad esempio, i cartelli comunitari costituiti tra installatori e manutentori degli ascensori, tra i grandi produttori di alcuni tipi di vitamine, tra le compagnie di assicurazione per le Rc auto, tra i produttori di latte per la prima infanzia e tra i grandi marchi della pasta recentemente scoperti nel mercato italiano.
Questi illeciti anticoncorrenziali - sempre numerosi - possono assumere varie forme e colpire una vasta platea di danneggiati: dalle imprese, che si trovano ad acquistare materie prime cartellizzate, ai consumatori finali che acquistano prodotti e servizi a un prezzo illecitamente superiore a quello concorrenziale.

“Secondo alcuni studi della Commissione europea - commenta Gian Antonio Benacchio, coordinatore del convegno insieme a Michele Carpagnano - i consumatori o le imprese che hanno subito un danno a seguito di un illecito anticoncorrenziale difficilmente si rivolgono ad un giudice per ottenere il risarcimento del danno subito. Per cercare di rimediare a tale situazione sono allo studio specifici interventi correttivi volti a garantire una maggiore effettività della tutela giudiziale dei diritti. In Italia, ad esempio, dal 2010 è disponibile un nuovo strumento processuale che consente ad una pluralità di consumatori di proporre una azione di danno collettiva: la class action”.
In occasione del convegno è stato presentato in anteprima il data base di Dottrina Antitrust curato dall’Osservatorio permanente sull’applicazione delle regole di concorrenza: innovativo strumento multimediale che raccoglie saggi dottrinali in materia di antitrust oltre che le presentazioni che i relatori hanno preparato per la terza edizione del convegno.

Gli atti del convegno saranno pubblicati in un volume edito da una primaria casa editrice nazionale.
La registrazione video del convegno è disponibile sul sito web dell’Osservatorio permanente sull’applicazione delle regole di concorrenza.
Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Trento ha deliberato il riconoscimento di otto crediti formativi per gli avvocati che hanno partecipato all’iniziativa.