IL “CAFFÈ SCIENTIFICO” DELL’ATENEO

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Dal 24 febbraio nuovo ciclo di incontri al Caffè Città di piazza Battisti a Trento
di Elisabetta Brunelli

Dopo il riscontro positivo della prima edizione, l’Università di Trento propone un nuovo ciclo del Caffè scientifico “Farsi UN’Idea”, da febbraio a maggio. Tutti gli incontri saranno di giovedì, dalle 17 alle 18, al Caffè Città nel centro storico di Trento (Piazza Cesare Battisti, 10). L’entrata è sempre libera e gratuita. E i destinatari, ai quali si rivolge l’invito, sono giovani e meno giovani, dagli interessi e dalle curiosità più vari. Ospiti degli incontri sono alcuni docenti e ricercatori dell’Università di Trento.
Il principale obiettivo che l’ateneo si prefigge con l’iniziativa è favorire e promuovere l’incontro e il dialogo con la città, sulla scorta anche della precedente esperienza. La risposta alla prima edizione, infatti, è stata buona a dimostrazione che il caffè scientifico intercetta un bisogno reale e diffuso. Diversi sono stati i messaggi di incoraggiamento a proseguire, ricevuti sia dall’esterno sia dall’interno, insieme a spunti per ulteriori incontri.

Sicuramente il risultato più importante della prima edizione è stato far riflettere insieme su temi di attualità cittadini, professori e ricercatori, in un contesto piacevole e informale, fuori dai luoghi (e dagli schemi) tradizionalmente deputati alla divulgazione scientifica e alla trasmissione del sapere. L’università, con il caffè scientifico, ha creato le condizioni perché ogni cittadino che lo desiderasse (chiamateli, se volete, “la casalinga di Voghera e il signor Rossi”) potesse ascoltare e interpellare l’esperto di un argomento, seduto accanto a lui, al tavolino del bar, fargli domande, esporgli dubbi, esprimere perplessità. Accorciando, così, le distanze tra la vita di tutti i giorni e il mondo accademico e della ricerca. La nuova edizione raccoglie e rilancia la sfida. Perché professori e ricercatori nelle domande “della strada” possano trovare nuovi stimoli e motivazioni per il proprio lavoro. E perché chiunque lo desideri possa approfondire con un esperto argomenti dei quali, magari, ha solo letto o sentito distrattamente qualche notizia.

Ma quali saranno i temi? Anche quest’anno si spazierà in ambiti diversi. Ci si occuperà di scuola e di nuove opportunità didattiche con il primo incontro “Dietro la lavagna. Potenzialità e limiti della tecnologia in classe”, giovedì 24 febbraio, insieme a Marco Ronchetti, professore associato di Informatica.
Due incontri saranno, poi, dedicati al mondo della salute. Infatti, giovedì 10 marzo, si affronterà il tema “Cura su misura. Le nuove frontiere della medicina personalizzata” con Alessandro Quattrone, direttore del Centro Interdipartimentale per la Biologia Integrata (CIBIO). Mentre giovedì 24 marzo nell’incontro “L’ingegneria va dritta al cuore” sarà possibile indagare le prospettive della rigenerazione di tessuti e di organi con Claudio Migliaresi, direttore del Dipartimento Ingegneria Materiali e Tecnologie Industriali e direttore del Centro Interdipartimentale in Tecnologie Biomediche (BIOtech).
I casi dei musei internazionali alle prese con la restituzione delle opere d'arte saranno al centro del caffè scientifico di giovedì 31 marzo “Tesori che ritornano”, che avrà come ospite la Alessandra Galizzi Kroegel, docente al corso di laurea magistrale in Conservazione e gestione dei Beni culturali.

Nell’incontro di giovedì 14 aprile, dal titolo “La ‘colpa’ di essere giovani”, Carlo Buzzi, direttore del Dipartimento Sociologia e Ricerca sociale, aiuterà a comprendere meglio slanci e timori che caratterizzano la corsa ad ostacoli verso l’età adulta.
Giovedì 28 aprile si discuterà, invece, di “Turismo amico. Alla ricerca di uno sviluppo sostenibile per il territorio” con Mariangela Franch, professore ordinario di Marketing e coordinatrice del gruppo di ricerca eTourism.
Infine, giovedì 12 maggio nell’incontro “Quando la forma è sostanza” sarà Marco Andreatta, professore ordinario di Geometria, a proporre degli assaggi di geometria nello spazio di un caffè. Mentre giovedì 26 maggio nell’incontro “Lavorare e navigare” Nicola Lugaresi, professore associato di Diritto amministrativo e titolare dell’insegnamento di Diritto pubblico di Internet, aprirà gli orizzonti dei cittadini partecipanti sulla questione della riservatezza del lavoratore tra Internet e posta elettronica.