BIOLOGIA DEI SISTEMI

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La medaglia del presidente della repubblica per i 5 anni di attività del centro COSBI
di Monica Valentini

Il COSBI, centro di ricerca nato dall’accordo tra Microsoft Research e Università di Trento, ha festeggiato il suo quinto anno di attività presentando i risultati raggiunti nel campo della biologia dei sistemi e le nuove applicazioni verso una medicina e un’alimentazione personalizzata.

Sono passati cinque anni da quando l’apertura del Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology (COSBI) ha suscitato curiosità e interesse nel mondo della ricerca a livello internazionale e nazionale. Per celebrare la ricorrenza il 30 novembre 2010, nel corso di una conferenza stampa dedicata all’anniversario, è stato fatto il punto dei risultati raggiunti dal centro. Apprezzamento per le attività svolte è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha insignito il centro di una medaglia quale premio di rappresentanza in occasione del quinto anniversario di costituzione e dal ministro Gelmini che ha fatto pervenire un messaggio di auguri e congratulazioni per il traguardo raggiunto.
“Ritrovarsi oggi per questa importante ricorrenza significa prendere atto della lungimiranza e della capacità di visione con cui cinque anni fa si è deciso di investire nella convergenza delle discipline scientifiche” ha sottolineato in tale occasione il rettore dell’Università di Trento Davide Bassi, “queste e altre iniziative attivate nel corso degli ultimi anni, consentiranno all’Università di Trento di affrontare in modo competitivo le nuove sfide della ricerca internazionale”.

COSBI, tra i primi centri al mondo interamente dedicato alla biologia dei sistemi, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nella rete globale della ricerca, diventando in questi cinque anni un punto di riferimento a livello internazionale. I risultati raggiunti da COSBI nell’ambito della ricerca di base costituiscono il punto di partenza per le attività dei prossimi anni che si concentreranno anche sugli altri due pilastri presenti nei centri di ricerca maturi a livello internazionale: il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di applicativi. “L’obiettivo per il futuro”, ha spiegato Corrado Priami, presidente e amministratore delegato COSBI “è quello di aumentare il livello di autofinanziamento sfruttando le competenze informatiche maturate, che sono il cuore della ricerca a COSBI. I domini applicativi su cui si concentreranno i nostri sforzi sono la biologia dei sistemi, la biologia molecolare e cellulare, l’ecologia, la nutrizione e la farmacologia.”

Queste tematiche sono state al centro dei lavori di “Merging Knowledge: from programming languages to personalised healthcare”, la conferenza internazionale organizzata da COSBI in occasione del quinto anniversario e che ha coinvolto alcuni tra i maggiori scienziati impegnati a livello mondiale sul fronte della medicina e dell’alimentazione personalizzata. Hanno partecipato Pier Paolo Di Fiore, tra i maggiori esperti italiani nel campo della ricerca nella lotta contro il cancro, Adriana Maggi, professore presso l’Università di Milano e membro del comitato scientifico dell’iniziativa europea IMI, Leroy Hood, padre della biologia dei sistemi e presidente dell’Institute for Systems Biology. Quest’ultimo ha evidenziato le sfide che attendono la medicina di questo secolo sottolineando come le attività di COSBI possano contribuire a una maggiore comprensione dei fenomeni biologici.

Un’altra promettente frontiera della ricerca biologica affrontata nel corso della conferenza ha riguardato la nutrigenomica, una scienza multidisciplinare fondata sulla comprensione dei meccanismi di interazione tra alimentazione e patrimonio genetico. Le applicazioni in questo campo potranno avere notevoli impatti, come ha sottolineato James Kaput della Food and Drug Administration americana, perché forniranno alla sanità strumenti analitici per la pianificazione di campagne preventive, e alle aziende del settore agro-alimentare indicazioni per la produzione di alimenti favorevoli alla salute.

Tutto questo sarà possibile solo se il mondo della ricerca avrà a disposizione strumenti concettuali ed informatici in grado di gestire la complessità dei fenomeni biologici studiati. “Crediamo che i risultati raggiunti in questi primi cinque anni di vita di COSBI” ha concluso Corrado Priami, “permetteranno di dare un contributo all’innovazione in questo settore strategico, con l’aiuto della comunità scientifica e industriale. L’uso di nuove tecnologie sarà un aspetto chiave per raggiungere questo l’obiettivo.”