ERC - European Research Council

FONDI EUROPEI PER LA RICERCA DI BASE

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Assegnati a ricercatori dell’ateneo oltre 5 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca
di Marinella Daidone

“Un finanziamento di altissimo prestigio, un risultato straordinario forse difficilmente ripetibile, che ci dà grande soddisfazione non solo per l’entità dei fondi assegnati ma soprattutto perché ci dimostra la buona reputazione di cui gode l’Università di Trento a livello internazionale”. Non nasconde la soddisfazione il rettore Davide Bassi nel dare la notizia dei consistenti finanziamenti assegnati a 4 ricercatori dell’Università di Trento dal Consiglio Europeo della Ricerca (o ERC - European Research Council). Si tratta di due “starting grants” assegnati a Uri Hasson e a Stefani Scherer e di due “advanced grants” assegnati a John Mylopoulos e a Sandro Stringari per un importo totale che supera i 5 milioni e 500 mila euro.

L’ERC, creato nell’ambito del VII Programma quadro dell’Unione europea, sostiene progetti di ricerca fondamentale, erogando ogni anno circa un miliardo di euro in borse di ricerca, alcune destinate a giovani ricercatori nella fase iniziale della loro carriera (ERC starting grants) e altre dedicate a scienziati già affermati e riconosciuti nel loro settore (ERC advanced grants).
I progetti finanziati vengono selezionati sulla base dell'eccellenza scientifica del ricercatore, nonché della forza innovativa della sua idea, a prescindere dalla nazionalità, dall'età o dalla disciplina scientifica.
Quest’anno l’ERC ha finanziato a livello internazionale per il bando “ERC starting grants” 427 candidature delle 2.873 presentate (con un tasso di successo del 15%) per un totale di 580 milioni di euro. Per il bando "ERC advanced grants" sono state invece presentate 2009 proposte la cui fase di valutazione si concluderà entro dicembre 2010. “Si tratta - ha sottolineato Bassi - di una competizione durissima, che include una pre-selezione e una selezione finale. Purtroppo, la capacità delle istituzioni italiane (università, enti di ricerca, industrie) di competere per i finanziamenti europei è particolarmente scarsa; il fatto che un piccolo ateneo come Trento ottenga questi risultati ci fa capire che siamo sulla strada giusta”. Il rettore ha messo in evidenza come a Trento i ricercatori che presentano richieste di finanziamenti europei possano far riferimento, a livello amministrativo e gestionale, alla Divisone Supporto alla Ricerca scientifica e al Trasferimento tecnologico dell’ateneo che sta diventando un buon esempio anche per altre istituzioni.

Ma vediamo quali sono i progetti di ricerca finanziati. Sono stati premiati dal bando “starting grants” i progetti:
- “NEUROINT. Come il cervello umano rappresenta il passato per predire il futuro” di Uri Hasson ricercatore del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) e della Facoltà di Scienze cognitive che ha ottenuto 978. 679 euro. La ricerca esamina come il cervello umano riconosce l’ordine nell’ambiente e usa questa conoscenza per fare previsioni per il futuro immediato;

- “FamIne - Families of Inequalities” di Stefani Scherer ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e la Facoltà di Sociologia che ha ottenuto 478.493 euro. La ricerca analizzerà le conseguenze sociali ed economiche del cambiamento degli equilibri famiglia/lavoro nelle società europee seguendo un approccio interdisciplinare (sociologia, economia e demografia) e comparativo a livello internazionale.

A conquistare la fetta più consistente dei finanziamenti, i due progetti premiati dal bando “advanced grants”:
- “Lucretius. Fondamenti per l’evoluzione del software” di John Mylopoulos docente di chiara fama di Informatica del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione e della Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali che ha ottenuto un finanziamento di 2.462.095,00 Euro. La ricerca si occupa delle trasformazioni a cui sono spesso sottoposti i sistemi software e si propone di sviluppare nuovi paradigmi, strumenti e tecniche per progettare software in grado di evolvere sia automaticamente che manualmente;

- “Quantum gases beyond equilibrium” di Sandro Stringari professore ordinario di Fisica teorica del Dipartimento di Fisica e della Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali che ha ottenuto un finanziamento di 1.638.560 euro. Il finanziamento europeo consentirà a Sandro Stringari di potenziare ulteriormente le attività di ricerca sulla condensazione di Bose Einstein e sulla fisica dei gas ultrafreddi che il centro BEC sta portando avanti da diversi anni. Prevista infatti una nuova attività sperimentale sui gas ultrafreddi, finanziata anche da un recente accordo tra PAT e CNR, che sarà ospitata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e prenderà avvio nel 2011.