La locandina dell'evento

GESTIRE LA RICERCA

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Un ciclo di seminari su proprietà intellettuale, capacità di reperire fondi e trasferimento tecnologico
di Vanessa Ravagni

Dal 23 marzo al 20 aprile si è svolta l’edizione 2010 del “Crash Course on Intellectual Property and Research Funding”, un ciclo di seminari organizzato annualmente, a partire dal 2008, dalla Divisione Supporto alla Ricerca scientifica e al Trasferimento tecnologico dell’ateneo in accordo e con il supporto del delegato per il trasferimento tecnologico e le politiche di brevettazione, professor Claudio Migliaresi.
L’iniziativa è rivolta a tutti i soggetti dell’ateneo interessati ad approfondire le tematiche dell’innovazione, della proprietà intellettuale, del finanziamento alla ricerca e della valorizzazione dei risultati della ricerca. L’edizione 2010 si è articolata in sette appuntamenti, che hanno visto una partecipazione numerosa ed interessata di studenti di dottorato, giovani ricercatori, docenti e personale amministrativo della nostra università e delle istituzioni di ricerca del territorio.

Il professor Riccardo Galli, responsabile del Progetto di alta formazione manageriale valorizzazione della ricerca pubblica presso l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, durante la prima lezione ha illustrato le origini e lo sviluppo delle politiche per la ricerca e l’innovazione nei paesi industrializzati, focalizzando l’analisi al sistema della ricerca e dell’innovazione in Italia anche in relazione agli obiettivi dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione.

Il secondo appuntamento ha visto la partecipazione del dottor Giorgio Clarotti, funzionario della Commissione Europea impegnato da anni nella promozione della cooperazione fra i ministeri nazionali e le agenzie che finanziano la ricerca pubblica. La sua vasta e diretta esperienza ha consentito a studenti, giovani ricercatori e docenti di approfondire le caratteristiche delle politiche della Commissione Europea a sostegno di ricerca e innovazione per università e imprese, con focus sul VII Programma Quadro di ricerca e sviluppo. La conoscenza delle politiche e delle regole dei programmi di finanziamento sono stati presentati come elementi cruciali nella gestione di progetti di ricerca in ambito universitario, ma anche nelle piccole e medie imprese.

Il ciclo di seminari ha poi affrontato temi più tecnici, riferiti alla tutela della proprietà intellettuale ed alla sua valorizzazione. La dottoressa Cristina Freyria Fava, mandataria con esperienza nel settore chimico, farmaceutico e delle biotecnologie, ha approfondito i temi della protezione brevettuale e della proprietà intellettuale nel campo delle invenzioni biomediche e biotech, area di ricerca in sviluppo presso il nostro ateneo dopo la creazione dei Centri di ricerca CIBIO ed BIOtech. Attraverso l’illustrazione ed analisi di casi pratici sono stati approfonditi i requisiti fondamentali del brevetto europeo, mettendo in evidenza la rilevanza strategica delle informazioni ottenibili attraverso la consultazione di database brevettuali, al fine di indirizzare l’attività di ricerca verso settori innovativi.

I temi relativi alla disciplina del diritto d’autore sono stati trattati dal dottor Paolo Guarda, assegnista presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo, che durante il suo intervento ha proposto un’analisi storica e giuridica del diritto d’autore e delle sfide poste dall’era digitale al modello tradizionale di protezione delle opere dell’ingegno.
La protezione del software e la sua brevettabilità sono state approfondite dall’ingegner Marco Camolese, mandatario con esperienza nel settore dell’elettronica. Attraverso la presentazione e l’analisi di brevetti europei, durante la discussione si è dimostrato come il software è brevettabile anche in Europa nella forma di Computer Implemented Invention. Studenti e ricercatori hanno approfondito durante il seminario le modalità di analisi delle proposte di brevetto da parte degli esaminatori europei, in relazione ai necessari requisiti di novità e attività inventiva.

Per la conclusione di questo percorso sui temi della tutela della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico, le dottoresse Monica Carotta e Elena Andreolli di Trentino Sviluppo hanno illustrato i passi principali che portano alla trasformazione di un’idea nata dalla ricerca in impresa di successo anche con riferimento al quadro degli incentivi pubblici orientati alla creazione di nuove attività economiche sul territorio.