CONTESTI INTERNAZIONALI E COOPERAZIONE

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Alla Facoltà di Ingegneria si sperimenta un nuovo percorso didattico
di Guido Zolezzi, Jenny Capuano, Marco Bezzi e Silvia Destro

Parte dalla Facoltà di Ingegneria dell’ateneo trentino la sperimentazione di CIVICAS, un percorso didattico innovativo sul piano nazionale. CIVICAS è un percorso formativo di 20 ore che intende introdurre alla conoscenza dei contesti internazionali gli studenti delle lauree triennali dell’Università di Trento a partire da una specifica chiave di lettura, la cooperazione internazionale allo sviluppo. La scelta della cooperazione allo sviluppo ha una doppia radice: offre stimoli per sviluppare la propria consapevolezza dell’interdipendenza dei fenomeni globali e delle trasformazioni in atto a livello politico, sociale, economico, territoriale e rispecchia la crescente rilevanza che in questi anni essa è andata assumendo nelle attività didattiche e di ricerca dell’ateneo trentino.

CIVICAS nasce da un’esigenza formativa ben precisa. La normativa nazionale (D.M. 270/2004, Art. 10 comma 5) indica fra gli obiettivi formativi di numerose classi di laurea l’attenzione alle “culture di contesto e alla formazione interdisciplinare” e l’importanza di acquisire abilità “relazionali, o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro”. Molti regolamenti didattici di ateneo indicano fra gli obiettivi formativi comuni a più classi di laurea la necessità di sviluppare consapevolezza delle proprie responsabilità professionali ed etiche in relazione ai contesti con cui queste interagiscono a diversi livelli spazio-temporali. Tuttavia, a fronte di un’esigenza comune a più classi di laurea, spesso si riscontra nell’offerta didattica attuale l’assenza di un’attività istituzionale che cerchi di rispondervi esplicitamente. Non è infatti banale affrontare nei differenti percorsi di studio la complessità dei contesti contemporanei in relazione all’esercizio delle specifiche capacità professionali.

CIVICAS è una prima proposta in questa direzione, esperienza pilota a livello nazionale, progettata dall’Università degli Studi di Trento e dal Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, sulla base di un’idea nata e maturata nell’ambito del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS). Un’iniziativa con obiettivi analoghi e forme differenti è stata realizzata alcuni anni fa anche dall’Università di Ferrara.
Il CUCS, istituito nel 2007, riunisce 21 università italiane che stanno lavorando per potenziare sempre più le sinergie positive fra la didattica, la ricerca universitarie e il mondo della cooperazione allo sviluppo. La necessità di percorsi con gli obiettivi di CIVICAS è emersa più volte negli incontri e nelle discussioni che si sono sviluppate in seno al CUCS in questi anni.
Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (CFSI) è un'organizzazione dedicata a migliorare le conoscenze e le capacità dei soggetti impegnati nella cooperazione internazionale, di cui l’ateneo trentino è uno dei soci fondatori. Il CFSI offre servizi di formazione, creazione di reti e sensibilizzazione pensati per fornire gli strumenti adeguati a fare solidarietà internazionale, e allo stesso tempo per rafforzare la consapevolezza e la collaborazione tra i soggetti.
CIVICAS è un’iniziativa congiunta fra UNITN e il CFSI, frutto di una scelta strategica che ha privilegiato in questi primi anni di lavoro congiunto un’offerta formativa il più possibile trasversale, volta a raggiungere il maggior numero di destinatari possibili, per stimolare i giovani a interrogarsi su queste tematiche già a partire dai primi anni della propria formazione universitaria.

Nel semestre appena trascorso CIVICAS è stato offerto a un centinaio di studenti di 5 corsi di laurea triennale della Facoltà di Ingegneria. Si articola in un modulo centrale tenuto da docenti dell’ateneo trentino per 12 ore complessive, centrato sull’efficacia degli aiuti allo sviluppo, letti in chiave critica, e sul passaggio dalle problematiche a scala globale, quali i grandi temi dell’ambiente, a quelle legate al governo dei territori e alle forme di partecipazione e alle pratiche di cittadinanza attiva. Questo modulo è pensato come ossatura comune che potrà essere replicato anche nella progettata estensione ad altre facoltà per il prossimo anno accademico. CIVICAS è stato completato da un modulo introduttivo e di chiusura di 4 ore ciascuno pensati per favorire la contestualizzazione ai percorsi formativi e ambiti professionali specifici, attraverso interventi e comunicazione di esperienze da parte di esperti nazionali e internazionali. Gli studenti sono stati accompagnati in tutto il percorso da un tutor d’aula per facilitare l’integrazione tra i vari interventi, fra le competenze trasversali e settoriali, la discussione sulle tematiche emerse e la gestione del processo formativo nel suo insieme.