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  orientarsi  

I 100 migliori studenti d’Italia all’Università di Trento
Un Corso di Orientamento Universitario in collaborazione con la Scuola Normale di Pisa
di Martina Lorenzi

La cultura e il sapere in primo piano. Con questo spirito si è svolta la quarantesima edizione del Corso di Orientamento Universitario, che per la prima volta ha visto la collaborazione tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Università degli studi di Trento.
Nella splendida cornice del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, 99 tra i ragazzi più brillanti che hanno da poco iniziato a frequentare l’ultimo anno delle scuole superiori italiane hanno potuto seguire lezioni e seminari tenuti dai più prestigiosi docenti del mondo universitario nazionale.
“La tradizione dei corsi di orientamento è radicata nella vita della Scuola Normale sin dal 1966”, ha dichiarato il professor Salvatore Settis, direttore della Scuola.
Il professor Fabio Beltram, responsabile scientifico dell’attività di orientamento, ha invece sottolineato la soddisfazione della Normale per aver trovato in Trento e Rovereto partner con la stessa sensibilità verso le giovani promesse e con una capacità organizzativa collaudata, preziosa per l’ottima riuscita di un’edizione davvero speciale.
Il 40° Corso di Orientamento non era stato studiato per essere ospitato necessariamente a Rovereto, ma la presenza di una realtà come il Mart ha fatto preferire la piccola cittadina rispetto ad altre sedi, per il suo vivace centro culturale, artistico e, perché no, universitario.
Straordinaria la disponibilità dimostrata dalle varie istituzioni, Mart, amministrazione pubblica e Comune di Rovereto nella persona dell’assessore all’Università, alla Formazione ed Educazione permanente Donata Loss.
L’incontro tra Scuola Normale e Università di Trento è nato in un clima di fiducia reciproca, amicizie ed esperienze comuni di attività scientifica, legami che hanno poi reso naturale la collaborazione organizzativa degli ultimi mesi.
La Normale si è occupata in primo luogo di selezionare i migliori studenti italiani tra quelli segnalati dai presidi dei vari istituti. Da nord a sud, quasi tutte le regioni sono state rappresentate, dando - come consuetudine - particolare spazio agli studenti meritevoli della regione ospitante, in questo caso il Trentino-Alto Adige.
I 99 ragazzi hanno ricevuto il benvenuto ufficiale nella sala conferenze del Mart anche da parte del delegato del rettore, professor Gabriele Anzellotti, il quale si è detto particolarmente lieto per la realizzazione di questo evento e ha ricordato che “offrire ai giovani opportunità di avere contatti, studiare e fare attività di ricerca con studiosi e istituzioni universitarie prestigiose, è uno dei modi di fare università che preferiamo e che caratterizza il polo universitario trentino”. Nel rispetto di uno standard qualitativo molto alto, il programma del corso ha offerto lezioni di ingegneria geotecnica, neuroscienza cognitiva, storia dell’arte, nanoscienza e nanotecnologia, logica, letteratura italiana, chimica, propedeutica filosofica, analisi numerica e molto altro. Fra tutti gli interventi ci piace qui ricordare le lezioni del cognitivista Alfonso Caramazza, del fisico Sandro Stringari, del giornalista Riccardo Chiaberge, direttore del supplemento culturale Domenica de Il Sole 24 Ore e del professor Michele Jamiolkowski, già responsabile della stabilizzazione della Torre di Pisa, che ha presentato agli studenti le problematiche legate alla progettazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Tutti i conferenzieri hanno particolarmente gradito lo spazio dedicato agli interventi degli studenti, nel quale hanno potuto apprezzare “la qualità delle domande, l’atteggiamento attivo, brillante e intelligentemente provocatorio di molti ragazzi”.
Tra gli obiettivi principali del corso è da ricordare, citando le parole di Fabio Beltram, “la volontà di proporsi come servizio per una scelta consapevole, aiutando un gruppo di ragazzi fra i più brillanti d’Italia a capire quale possa essere la loro strada” e lasciando invece ad altri il compito di dare le indicazioni pratiche, utili soprattutto quando il ragazzo avrà già fatto la sua scelta.
Il professor Beltram ha voluto più volte ringraziare lo staff organizzativo per il livello raggiunto nel predisporre al meglio le varie fasi della manifestazione, gestendo con equilibrio e disponibilità ogni evenienza. Determinante è stata anche giudicata la scelta del Museo di Arte Moderna e Contemporanea, il simbolo della “Rovereto del futuro”, come sede del corso. Molto apprezzate le sale messe a disposizione dal Museo per lezioni, seminari e segreteria, nonché lo spettacolo Crossing, stories of gravity and transformation della compagnia americana “Project Bandaloop” proposto nell’ambito del Festival Oriente-Occidente.
L’accordo sottoscritto dalla Normale e dall’Università di Trento lo scorso 30 aprile prevede che l’esperienza si ripeta anche il prossimo anno, riproponendo un curato programma di incontri e lezioni gestito e organizzato dai due partner firmatari della convenzione. Maggiori dettagli sul programma del Corso 2004 possono essere trovati sul sito www.unitn.it/events/sns.

Grafico delle regioni di provenienza degli studenti che hanno partecipato al Corso di Orientamento.

 

Martina Lorenzi

Martina Lorenzi, laureanda in Mediazione linguistica per le imprese e il turismo, ha svolto un periodo di tirocinio presso l'Ufficio Manifestazioni e convegni ed ha collaborato all'organizzazione del Corso di Orientamento Universitario.