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Scienze vince le Facoltiadi dei record
Notevole successo per la manifestazione promossa dal Cus
di Paolo Bari

 

La prima volta di Scienze. Ha atteso a lungo, ma alla fine la facoltà di Povo – la sede più piccola dell’ateneo – ha vinto le Facoltiadi. Il successo riveste particolare valore perché ottenuto nell’edizione del decennale (la manifestazione è infatti nata nel 1995) e in quella dei record di partecipazione. Onore ai migliori dunque e “Alta la gamba”, come recita il motto degli studenti di “Scienze 3” che hanno vinto la competizione, di certo uno degli appuntamenti più sentiti e attesi dall’intero ateneo. Perfetta, ma non è una novità, l’organizzazione del Cus.
Giornata del tutto speciale quella di sabato 5 giugno, tanto che anche il tempo ha abbandonato la capricciosa variabilità tipica del periodo primaverile per regalare dodici ore di sole. Ma la cifra distintiva delle Facoltiadi 2004 è stata la partecipazione mai così elevata come quest’anno: più di mille infatti le persone che hanno affollato l’Augsburgerhof, la bella struttura da anni di proprietà dell’ateneo trentino in località Valcanover sul lago di Caldonazzo e finora poco utilizzata. Tantissimi studenti giunti in riva al bacino lacustre per gareggiare, per sostenere i propri beniamini e per trascorrere una giornata di divertimento senza l’assillo dei libri o delle lezioni. E inoltre molti docenti, personale tecnico e amministrativo, addirittura genitori pronti a filmare i propri ragazzi.
Ben ventotto le squadre in gara, come sempre caratterizzate da una composizione mista maschile/femminile e

La squadra Scienze 3

dalla presenza di un docente in veste di tamburino (una regola peraltro non del tutto rispettata). Predominante la presenza di ingegneria che, con quattordici formazioni, era alla ricerca di una conferma del titolo conquistato un anno fa; più staccate Economia con sei squadre, Scienze con tre, Sociologia con due e - con una rappresentativa a testa - Giurisprudenza, Enologia (il corso di Ingegneria delle industrie alimentari) e Psicologia (il corso di Scienze e tecniche di psicologia cognitiva di Rovereto). Grave purtroppo l’assenza degli studenti di Lettere che non sono riusciti ad allestire una loro squadra.
Il programma della manifestazione si è articolato come è nella tradizione delle Facoltiadi. Al mattino le selezioni della gara di dragon boat, la più attesa delle competizioni per il fascino che le imbarcazioni orientali sanno esercitare su concorrenti e osservatori. Va ricordato che proprio il Cus locale ha introdotto l’esotica disciplina agonistica fra le montagne del Trentino: un contrasto decisivo per il successo di questo sport acquatico.
Le regate sono state accompagnate da un acceso tifo, quasi un allenamento vocale in vista dei campionati europei di calcio. Al termine della durissima selezione, l’equipaggio di Ingegneria 1 ha avuto il sopravvento su Ingegneria 7 e Scienze 3 che in tal modo ha cominciato a costruire il suo successo.
Il pomeriggio è stato dedicato alle partite di calcio saponato, una disciplina che ha messo a dura prova l’equilibrio degli atleti, e di green volley, versione erbacea di quel beach volley che tanto seguito si è conquistato sulle spiagge di tutto il mondo. Il torneo di pallavolo è stato vinto da Economia 1 davanti a Ingegneria 12 e Sociologia 1. Con il successo nel calcio Scienze 3 ha superato tutti gli avversari e ha guadagnato i punti indispensabili per la vittoria finale. Nella competizione “insaponata” il podio è stato completato da Economia 3 e Ingegneria 9.

Partita di green volley

Il severo meccanismo dei punteggi ha consegnato il primato a Scienze 3 che entra di diritto e con pieno merito nell’albo d’oro delle Facoltiadi, succedendo alle titolate squadre di Ingegneria 1 (vincitrice nel 2003), Economia 9 (prima nel 2002) e a tutte le altre facoltà trentine. La classifica finale vede Ingegneria 7 al secondo posto e Ingegneria 9 al terzo. Alla consegna del trofeo, Andrea Tomasi, presidente del Cus, ha voluto sottolineare il ruolo della goliardia e dello sport, due componenti fondamentali per creare il senso di appartenenza ad un’università che coinvolge e richiede impegno non soltanto nello studio ma anche nel divertimento agonistico. Una targa speciale è stata consegnata al rettore Massimo Egidi per il convinto sostegno sempre dimostrato verso le Facoltiadi in particolare e verso i programmi del Centro Universitario in generale. Un premio di fedeltà è stato inoltre attribuito al professor Enrico Zaninotto che in dieci anni non ha mai mancato un appuntamento con la pagaia in compagnia di uno degli equipaggi di Economia.
La giornata non sarebbe stata così frizzante senza il contributo di alcuni amici del Cus. Un doveroso ringraziamento va dunque a Ermanna, Patrizia, Stefania e Achille nonché ai timonieri che nei giorni precedenti si sono alternati alla guida dei dragon boat per consentire alle squadre di allenarsi. Tutti i partecipanti hanno infine apprezzato la cucina del gruppo Alpini di Costasavina che hanno garantito il ristoro.


Partita di calcio saponato

Gara di dragon boat (foto Corrado Poli)