Lo
studio della decisione
Tra economia sperimentale
e psicologia cognitiva
di Nicolao Bonini e Luigi
Mittone
Nei giorni 16 e 17 del maggio scorso, si è tenuto
a Sardagna un workshop organizzato dal Laboratorio di Economia Sperimentale e
Computazionale (CEEL), dal Dipartimento di Economia, dal Laboratorio di Scienze
Cognitive e dalla Fondazione TECS. Lo scopo del workshop, il settimo di una
serie dedicata all’economia sperimentale ed iniziata tre anni fa, era di riunire
e far discutere due comunità scientifiche apparentemente distanti
quali quelle degli economisti e degli psicologi.
I curatori scientifici del workshop erano stati chiari nel contattare studiosi di fama
internazionale in economia sperimentale ed in psicologia della decisione,
chiedendo loro di presentare una ricerca basata sul metodo sperimentale e
relativa allo studio della decisione umana.
Non sapevamo bene quale sarebbero stati gli esiti di questa scommessa, ma eravamo
sicuri della necessità di una tale iniziativa. Scaduto il “call
for paper”, abbiamo constatato con molto piacere un vivo interesse
da parte delle due comunità scientifiche che hanno risposto all’iniziativa con più di
trenta partecipanti da tutta Europa; il workshop ha visto la partecipazione di
studiosi di fama internazionale nelle due discipline (al sito http://www-ceel.economia.unitn.it/events/workshop/work7.html
si può prendere
visione del programma e degli abstract).
Ma, perché economisti e psicologi si incontrano raccontandosi le loro ricerche
sulla decisione umana? Qualsiasi sia la risposta, è evidente che le cose
sono molto cambiate dagli inizi degli anni Settanta.
In un’intervista rilasciata al New York Times, il professor Kahneman (psicologo alla Princeton
University e
premio Nobel per l’Economia nel 2002) racconta un aneddoto: “All’inizio, gli economisti
ed anche i filosofi erano semplicemente non interessati ai futili errori
che stavamo studiando come psicologi. Ricordo molto bene un episodio accaduto
durante un party a Gerusalemme nel 1971 a cui partecipava un famoso filosofo americano. Qualcuno ci presentò
e suggerì che avevo una storia interessante da raccontargli riguardo alle
mie ricerche. Ricordo che mi ascoltò per circa 30 secondi, poi mi interruppe
bruscamente dicendomi: -Non sono per niente interessato alla psicologia
della stupidità -” (New York Times,
5 novembre 2002).
Alcuni anni dopo sarebbero stati pubblicati alcuni lavori fondamentali e, tra
questi, due in particolare che gettano le basi della ricerca in psicologia delle
decisioni e che avranno una grossa influenza sullo sviluppo dell’economia
sperimentale.
Su Science, infatti, appaiono le prime teorizzazioni sull’utilizzo delle
euristiche nella formulazione dei giudizi di probabilità e la dimostrazione
dei relativi errori di valutazione (Tversky e Kahneman, 1974). Sull’autorevole
Econometrica, invece, viene presentata la formulazione di una nuova teoria della scelta, denominata
“Prospect Theory” (Kahneman e Tversky, 1979).
Per avere un’idea dell’impatto che questa ricerca pionieristica ha avuto sulla
comunità scientifica internazionale, basti pensare che le due pubblicazioni,
sopra citate, hanno registrato rispettivamente 1.851 e 1.703 citazioni nell’Indice delle Citazioni
della Scienza Sociale, nel periodo compreso tra il 1981 ed il 1996. Il lavoro
pubblicato su Econometrica è stato il più citato nella stessa prestigiosa rivista.
Oggi, sia gli psicologi della decisione sia gli economisti sperimentali riconoscono
che questi errori sono qualcosa di più di “futili errori”. Come lo studio
delle illusioni ottiche ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo
della teoria della percezione visiva, così lo studio degli errori decisionali è fondamentale
per capire le proprietà del nostro sistema cognitivo (sia nell’ambito
delle decisioni individuali che in quelle di gruppo). Questa comune convinzione riteniamo sia la spiegazione
più importante del perché del successo del workshop.
Cogliamo l’occasione per ringraziare i partecipanti al workshop e le istituzioni
che ci hanno dato il loro supporto, fondamentale per l’organizzazione
dell’incontro. In particolare,desideriamo ringraziare il rettore,
professor Massimo Egidi, che ci ha sempre incoraggiato a proseguire, anche nei momenti di
maggiore incertezza. Ci auguriamo che questa iniziativa sia il primo passo di una serie di rapporti
e di iniziative di ricerca sia a livello nazionale che internazionale tra gli economisti sperimentali
e gli psicologi della decisione.
Riferimenti bibliografici
Kahneman D. & Tversky A.
(1979) Prospect theory: An analysis of decision under risk. Econometrica, 47, 263-291.
Tversky A. & Kahneman D. (1974) Judgment Under Uncertainty: Heuristics and
Biases. Science, 185, 1124-1131.
Nicolao Bonini, è direttore del Centro
di Ricerca sulla Decisione (CRD), Dipartimento di Scienze della Cognizione e della
Formazione.
Luigi Mittone è vice-presidente dell’associazione Tecnologie
per l’Economia Sperimentale e Computazionale (TECS), Laboratorio di Economia
Sperimentale e Computazionale (CEEL), Dipartimento di Economia.
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