Italia e Germania più vicine
Si inaugurano le attività
dell’Ateneo Italo-Tedesco
di Debora Luzzini
Con
la cerimonia del 10 luglio scorso ha preso il via l’Ateneo Italo-Tedesco.
Il momento ufficiale della giornata si è svolto nella sala di rappresentanza
di Palazzo Geremia a Trento ed è stato coronato dalla firma di un’importante
dichiarazione a sostegno del progetto dell’Ateneo Italo-Tedesco, voluta
dai rappresentanti dei governi e dei ministeri di entrambi i Paesi.
Alla cerimonia, in rappresentanza della Presidenza della Repubblica
è intervenuta anche Melina De Caro, Vice Segretario generale, che ha
recato un messaggio di augurio e di incoraggiamento per la peculia nuova
iniziativa da parte del Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Il via libera ufficiale a questa nuova agenzia per la cooperazione interuniversitaria
tra Italia e Germania è coinciso anche con la nomina del Comitato Direttivo, composto da sei membri
accademici dei due Paesi: Francesco Salamini, noto genetista del Max-
Planck-Institut di Colonia; Salvatore Patti, ordinario di Istituzioni di diritto
privato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza”
di Roma e Segretario generale dell’Associazione per gli scambi culturali tra
giuristi italiani e tedeschi; Fabrizio Cambi, germanista e attuale preside della
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento;
Gert Kaiser, germanista e rettore dell’Università
di Düsseldorf; Helmut Neunzert, docente di matematica applicata presso l’Università del
Kaiserslautern e Udo Peil, docente di Ingegneria delle costruzioni a Braunschweig.
Il professor Salamini è stato nominato presidente dell’Ateneo Italo-Tedesco,
mentre la carica di vice-presidente è stata affidata al professor Kaiser.
Il primo incontro del Comitato Direttivo ha visto anche la presenza di rappresentanti del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca, del Ministero degli Affari Esteri, della CRUI, del
DAAD (Deutscher Akademischer Austausch Dienst), della conferenza dei rettori
tedeschi (HRK), dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia, dai Ministeri
dell’Istruzione, degli Affari Esteri e della Conferenza dei Ministri dell’Istruzione (KMK)
tedeschi.
I lavori del Comitato Direttivo, iniziati il giorno 10 e proseguiti il giorno 11, si
sono concentrati sull’analisi del mission statement e delle modalità di coordinamento
di programmi bilaterali già esistenti; sulle proposte di nuovi programmi-
iniziative-progetti da attuarsi nell’ambito dei finanziamenti già disponibili
e sulle proposte di nuove iniziative da attuare con nuovi contributi pubblici e privati.
La descrizione della missione dell’Ateneo è delineata nel testo dell’accordo
sottoscritto nel maggio del 2002. “L’Ateneo Italo-Tedesco si pone l’obiettivo di
rendere più efficace la cooperazione tra atenei italiani e tedeschi e di rafforzarla attraverso effetti
sinergici. Deve in particolare stimolare e promuovere lo sviluppo di nuovi programmi di studio congiunti
a livello di bachelor e master e di dottorati in co-tutela così come la creazione di corsi
post-laurea, soprattutto nell’ambito delle scienze naturali e tecniche. L’Ateneo Italo-Tedesco dovrà,
inoltre, favorire le sinergie tra il sistema dell’alta formazione e della ricerca di entrambi i Paesi ed i
relativi sistemi imprenditoriali. L’Ateneo promuove incontri e seminari tra docenti e ricercatori di
università italiane e tedesche, utilizzando in maniera adeguata le possibilità offerte da altri centri
culturali di vocazione italo-tedesca”.
Nella discussione si sono sottolineate alcune specificità dell’Ateneo:
- facilitare la mutua conoscenza dei due si sistemi accademici nazionali;
- contribuire a creare una nuova integrazione europea al livello di cultura, economia,
sviluppo industriale,
legislazione;
- sviluppare programmi di ricerca cofinanziati o comunque comuni;
- pubblicare, eventualmente, i risultati di ricerche scientifiche con il supporto dell’Ateneo.
Uno dei primi obiettivi è tracciare una mappa dettagliata delle collaborazioni esistenti fra
atenei italiani e tedeschi e delle risorse di finanziamento dedicate, sulla base della quale delineare
poi le strategie di collaborazione future. Il prossimo appuntamento per il Comitato
Direttivo è fissato per l’autunno a Bonn.
Nella foto in alto, da
sinistra: Christoph Ehrenberg, Antonello Masia, Betina Kern, Lorenzo
Dellai, Christian Bode, Achille Vinci Giacchi,Massimo Egidi;
sopra a sinistra, dall’alto: Achille Vinci Giacchi, Christoph
Ehrenberg, Erich Thies;
al centro: Francesco Salamini;
sopra a destra, dall’alto: Antonello Masia, Betina Kern, Lorenzo
Dellai.
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