Il rilancio della Fondazione
Trentino Università
Assegnate le prime borse di studio internazionali
a cura della Fondazione Trentino Università Nella splendida cornice della Sala del
Refettorio Clesiano del Castello del Buonconsiglio, lo scorso 24 marzo si è
svolta la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori del “Progetto
Finanziamenti 2003 - Borse internazionali”, la prima iniziativa messa in
campo dalla Fondazione Trentino Università per il suo rilancio.
Ai primi di marzo, la Commissione esaminatrice nominata dal Consiglio di
Amministrazione della stessa Fondazione ha provveduto ad esaminare e valutare ben 82 proposte di master e
stage all’estero.
Alle quindici migliori è stato assegnato un finanziamento in proporzione ai
mesi di permanenza all’estero, prevedendo un periodo minimo di tre mesi
ed uno massimo di dodici.
Alla cerimonia di assegnazione delle borse erano presenti Michele Andreaus, presidente della Fondazione, il prorettore Stefano Vitale, l’assessore
comunale Renato Pegoretti, il direttore di Assindustria Fabio Ramus e il direttore dell’Associazione Artigiani
Gianni Benedetti.
“Nello scorso mese di novembre - ha esordito il presidente Andreaus - la
Fondazione ha presentato il bando “Finanziamenti 2003 - Borse Internazionali”.
Allora si disse che era il progetto su cui si sarebbe basato il rilancio
della Fondazione. L’iniziativa aveva già raccolto l’adesione e l’interesse dei
partner della Fondazione e di alcune istituzioni esterne. Restava da verificare
l’interesse dei destinatari; ebbene, questo è andato oltre le più rosee
aspettative, con oltre 80 domande presentate.
In questi giorni può sembrare forse fuori luogo festeggiare o celebrare un
progetto relativamente piccolo, mentre siamo circondati da notizie gravi
e drammatiche, ma con questo bando premiamo progetti che hanno come comune denominatore il contatto
ed il confronto con realtà e culture differenti; con differenti modi di
pensare e di vedere. Una maggiore conoscenza delle culture “di altri paesi”,
- ricchi o poveri, orientali o occidentali, del nord o del sud - , può probabilmente aiutare a superare
quelle diffidenze che appesantiscono la società e rallentano quella crescita
economica equilibrata alla quale sempre più spesso si fa riferimento”.
Da sinistra (al tavolo): Fabio Ramus, Michele Andreaus, Stefano Vitale, Gianni Benedetti; dietro i premiati durante la cerimonia al Castello del Buonconsiglio il
24 marzo 2003.
Ecco i vincitori:
Francesca Anzi - stage presso l’ufficio di rappresentanza di Intermon Oxfam
(Guatemala), Alessandro Bezzi - stage presso il Consorzio Pluriverso per la cooperazione
allo sviluppo (Colombia), Thomas Cont - master in lingue straniere
applicate (Portogallo), Valentina Gelmi - stage presso la Weleda UK Ltd
(Gran Bretagna), Andrea Ghermandi - master nella gestione di risorse idriche
(Belgio), Michela Giovannini - stage presso l’Apeiron per la cooperazione
allo sviluppo (Nepal), Giorgia Guerra - stage presso la Camera Arbitrale di Parigi
(Francia), Roberta Guidolin - master in educazione ed antropologia
(Brasile), Eleni Iliopulos - master in studi economici e finanziari (Gran Bretagna),
Antonella Lunelli - master in matematica interdisciplinare (Gran Bretagna),
Alberto Nones - master in filosofia del pensiero politico e storia intellettuale
(Gran Bretagna), Roberto Paolazzi - master in cooperazione internazionale
allo sviluppo (Gran Bretagna), Francesco Pontalti - stage nel settore delle costruzioni
eco-sostenibili (Finlandia), Alessio Santarelli - master in studi economici
e finanziari (Gran Bretagna), Federica Zampa - stage presso il Centro
per l’Ecologia e l’Idrologia (Gran Bretagna).
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