Un periodico per l’ateneo
Il numero 50: l’occasione
per un bilancio
di Enzo Rutigliano Questo numero del nostro periodico
è il numero 50. Il che corrisponde in termini di tempo a quasi cinque anni dalla sua fondazione.
Cinque anni in cui questo foglio ha presentato quanto di meglio la nostra
Università andava facendo, trasformandosi per cogliere quegli obiettivi di eccellenza che si era
data.
Il nostro mensile si andava anch’esso trasformando. All’inizio
l’obiettivo era quello, tutto interno, di comunicare quanto c’era e quanto era in corso d’opera tra le varie
Facoltà; tra l’amministrazione e le Facoltà; tra la ricerca e i suoi risultati, i convegni, e gli studenti.
Poi, quasi senza accorgercene, man mano che arrivavano i consensi dalle altre università e il
nostro periodico veniva imitato, siamo diventati la vetrina del nostro ateneo per le altre università,
per la comunità scientifica e per la città di Trento.
Intanto anche noi, il nostro stile, le nostre attitudini si andavano trasformando.
A guardare i primi numeri, oggi, appaiono evidenti alcune ingenuità e molte preoccupazioni
circa gli equilibri tra le varie componenti dell’ateneo: le Facoltà, l’amministrazione, gli studenti etc.
Le cose si sono aggiustate da sole per una sorta di selezione naturale: chi aveva delle cose da dire
le ha proposte e quasi sempre sono state accetta te, quando ragionevoli, dalla redazione.
A proposito, anche le capacità di quest’ultima si sono create in corso d’opera. Quattro ragazze,
funzionari dell’università, più una competenza grafica e una giornalistica sono diventate un’ottima
redazione con capacità notevoli formatesi in questi cinque anni.
Un’altra componente che ha contribuito in misura notevole alla qualità del mensile è stata -
il est sans dire - la qualità, anche letteraria, degli articoli
che i collaboratori ci mandavano, le belle foto del nostro fotografo.
Il direttore coglie l’occasione per ringraziare tutte queste componenti e invita i collaboratori ad
intensificare i loro contributi.
Insomma, dopo 50 numeri pensiamo di avere individuato la funzione di questo periodico e la formula
giusta per realizzarlo. Non è poco se si pensa che siamo partiti come un piccolo gruppo di dilettanti
allo sbaraglio. Il Direttore
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