La doppia laurea in Fisica
Firmato l’accordo con l’Università di Tübingen
di Giuseppina Orlandini
Che impressione può fare studiare
e laurearsi, anzi Diplomarsi là dove studiò Keplero, dove filosofeggiarono Hegel e
Schelling e scrisse poesie il tormentato giovane Hölderlin? Da quest’anno gli studenti della Facoltà di Scienze
iscritti al corso di laurea in Fisica hanno questa possibilità.
È stato infatti portato a termine l’accordo con la Fakultät für Mathematik und Physik della
Eberhard Karls Universität di Tübingen che prevede un percorso di studi per il conseguimento
del doppio titolo di laurea specialistica in Fisica a Trento e del Physik Diplom a Tübingen.
Quelli che hanno avuto modo di visitare Tübingen e magari trascorrervi un periodo di studio
o di insegnamento (scambi Erasmus sono già attivi da tempo fra le due Università) sanno che è
una graziosissima e vivace città universitaria (20.000 studenti, 80.000 abitanti) situata sulle rive
del Neckar, dove si allineano le sue antiche case ad alti frontoni, tipiche in quelle zone dell’architettura
del XV e XVI secolo. Fu proprio a quei tempi che l’Università venne fondata e precisamente
nel 1477, quando il conte Eberhard im Bart, più tardi duca del Württemberg, pensò di fondare
l’università “per aiutare a portare alla luce le sorgenti della vita da cui si attinge la saggezza
giovevole e consolatrice” e pensò di adottare la palma, albero della vita nella tradizione
precristiana, a simboleggiare questa università quale “oasi della conoscenza”.
Oggi l’Università di Tübingen non è un’oasi lontana dal mondo. È sede infatti di ben 13 corsi di
studio internazionali in svariate discipline e mantiene contatti di scambio con più di 200 università
in tutto il mondo, coniugando tradizione e apertura alle nuove forme del sapere.
L’accordo di doppia laurea in Fisica, rappresenta per entrambi gli atenei un passo importante verso
la realizzazione di uno spazio comune europeo dell’educazione superiore, così come
auspicato nella dichiarazione di Bologna. Esso prevede un periodo di almeno due anni presso
l’università partner e il lavoro di tesi-diplom in cotutela, cioè svolto dallo studente sotto la
supervisione di due relatori, uno in ciascuna Università, che condividono l’interesse al progetto
di ricerca, tema della tesi.
In tal modo il programma di doppia laurea oltre che a formare fisici in grado di operare agevolmente
sul mercato italiano e tedesco porterà a rafforzare ulteriormente i rapporti scientifici esistenti
fra i due dipartimenti.
Gli studenti di Trento, come quelli di Tübingen, avranno modo di trarre vantaggio dalle esperienze
e competenze, spesso complementari nei diversi campi della fisica, dei ricercatori dei due
dipartimenti.
In particolare gli studenti di Trento troveranno a Tübingen competenze eccellenti nei campi della
fisica teorica, della fisica applicata, della cristallografia e dell’astrofisica oltre che della fisica
computazionale.
L’esperienza di insegnamento che alcuni di noi, a Trento come a Tübingen (me compresa), hanno
fatto per alcuni anni all’interno del programma di mobilità docenti Erasmus è servita a costruire
un percorso che riteniamo valorizzi le competenze forti di entrambi i corsi di studio.
Per partecipare al programma gli studenti di Trento dovranno aver acquisito i crediti relativi ai primi
quattro semestri; essi saranno selezionati in base al merito e alla preparazione linguistica.
L’accordo per la doppia laurea in Fisica è il dodicesimo della serie di accordi di questo tipo
stipulati dal nostro ateneo ed il primo riguardante un corso di laurea della Facoltà di Scienze. È
stato quindi superato l’apparente paradosso riguardante i docenti ricercatori di Fisica che, pur
operando nella più intrinsecamente internazionale delle discipline fin dalla sua nascita (già
Galileo si procurò in Olanda le lenti per il suo cannocchiale), non avevano ancora tradotto a livello
formale ciò che è per essi quotidiana esperienza: l’operare nella ricerca, e nella formazione
ad essa, all’interno di una comunità internazionale.
Ci auguriamo pertanto che gli studenti di Trento e di Tübingen sappiano approfittare di questa preziosa
opportunità che viene loro offerta ed escano da questa esperienza sentendosi cresciuti come
“fisici”, ma anche come “cittadini d’Europa”.
Nella foto (da
sinistra): Massimo Egidi, rettore dell’Università di Trento, Giuseppina Orlandini, docente presso la Facoltà di Scienze di Trento, e
Eberhard Schaich, rettore dell’Università di Tübingen, durante la firma dell’accordo per la doppia laurea in Fisica il 29 novembre 2002.
|