no33

   tempo libero   

Mesiano 2001
musica e festa nel parco di Ingegneria
di Antonella Tovazzi, studentessa di Lettere



Mesiano 2001: tutto e il contrario di tutto. Potrebbe essere questa la definizione adatta per l'appuntamento organizzato dall'associazione studentesca A.S.I. Leonardo presso la Facoltà di Ingegneria. La festa, anno dopo anno, diviene sempre più punto d'incontro per una marea eterogenea di persone, contenitore psichedelico di un'umanità varia in tutto e per tutto, ma con un tratto fondamentale in comune: solo e soltanto giovani. Abbarbicati sulla collina, accampati alla bell'e meglio con coperte e zaini al seguito, più di seimila ragazzi hanno infatti invaso lo scorso 2 giugno la collina di Mesiano, soprattutto per ascoltare buona musica. La musica: catalizzatore che come nient'altro è in grado di riunire nello stesso luogo gli appassionati più diversi, da quelli della musica ska a quelli, sfrenati, dei suoni etnici alla Kusturica, fino agli aficionados della musica dance e house, scatenati sul ciglio della collina da cui si poteva dominare una Trento che in quel momento, e da quel luogo, sembrava lontana mille miglia. Sì, perché era una vera e propria "cittadella", quella creatasi nel giro di un pomeriggio e sviluppatasi lungo i viali alberati, sui gradini di ghiaia, sopra ogni singola zolla di erba. Una folla, comunque, per niente intimorita dalla pioggia: il freddo improvviso non ha infatti impedito lo svolgersi della festa e la socializzazione tra i moltissimi giovani accorsi non solo da Trento, ma anche da fuori provincia. Nel giro di pochi anni, un numero sempre più alto di persone è giunto sulla collina di Mesiano, attirate dal tam tam, ma anche dalla qualità delle proposte e dalla cornice a dir poco suggestiva ed insolita. Richiamate dalla possibilità di vivere, almeno una volta, un'esperienza caleidoscopica in cui l'elemento universitario è preponderante, ma non esclusivo, e per questo aperto a tutti. Basta che siano giovani.