no33

   università senza barriere   
Il Programma Gioventù 2000
Volontariato europeo al servizio dei disabili

di Andrea Ciot, studente di Economia

L'Opera Universitaria ha in più occasioni manifestato attenzione verso la condizione degli studenti disabili offrendo una serie di servizi per garantire l'effettivo riconoscimento del loro diritto allo studio. Gli sforzi si sono concretizzati con l'attivazione di importanti attività quali quelle di trasporto e accompagnamento, sostegno alla didattica e supporto economico, con l'intento di ridurre il disagio e favorire l'inserimento nella vita universitaria.
Per illustrare gli ausili a disposizione dei portatori di handicap, l'Opera ha dedicato al tema della disabilità il terzo volume della serie Quaderni, intitolato Studiare a Trento: una scelta possibile, che è stato presentato il 2 maggio presso il Centro per l'Informazione e l'Orientamento di via Tomaso Gar. La pubblicazione è una guida all'Università di Trento che fa un quadro di tutti gli strumenti e le agevolazioni posti in essere per rendere più facile la vita di tutti i giorni degli studenti disabili. Contiene anche un cd-rom con la versione digitale non solo della guida, ma anche delle pubblicazioni Università senza barriere, Trento senza Barriere e le principali leggi italiane riguardanti i disabili.
Nella stessa occasione si è illustrata la convenzione tra l'Opera Universitaria e il Comune di Trento relativa al progetto di volontariato europeo Programma Gioventù 2000, che servirà a coprire parte del fabbisogno di personale per l'accompagnamento degli studenti portatori di handicap. Tale programma prevede la possibilità di utilizzare giovani volontari europei di età compresa tra i 19 e i 25 anni per progetti di accoglienza di durata compresa tra sei a dodici mesi. L'accordo farà arrivare, inizialmente, due volontari da altri paesi dell'Unione Europea; l'intenzione è di aumentarne poi il numero con gli anni per far svolgere loro i compiti ora adempiuti dagli obiettori di coscienza. Infatti, dalla fine del 2003 ci sarà l'abolizione della leva obbligatoria, con il conseguente venir meno del servizio sostitutivo civile. Attualmente per le attività di accompagnamento sono utilizzati dall'Opera Universitaria 14 obiettori di coscienza e la prospettiva è che il loro numero diminuisca gradualmente fino ad azzerarsi tra due anni. L'accordo prevede che l'Opera impieghi nelle sue strutture di assistenza ai disabili volontari europei che arriveranno tramite il Comune di Trento, che già partecipa al programma.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente dell'Opera Universitaria Fulvio Zuelli, il sindaco di Trento Alberto Pacher, l'assessore all'istruzione Renato Pegoretti e Graziella Anesi, presidente della cooperativa HandiCREA, che collabora alle pubblicazioni e ad altre iniziative dell'Opera e dell'Università riguardanti la disabilità. Nel corso della conferenza Graziella Anesi ha sottolineato come, nonostante la sensibilità dimostrata dalle istituzioni trentine per il tema della disabilità, molto ancora ci sia da fare per migliorare l'accesso dei portatori di handicap alle strutture universitarie per la presenza di barriere architettoniche anche in edifici di recente inaugurazione: ciò perché in alcuni casi si sceglie la bellezza estetica dell'edificio a discapito della possibilità dei disabili di muoversi liberamente.