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    doppia laurea    
Arriva la doppia laurea in Ingegneria
Sottoscritto l'accordo con l'Università di Innsbruck per il doppio titolo in ingegneria civile e in ingegneria per l'ambiente e il territorio
di Francesca Menna

È stato sottoscritto lo scorso 23 gennaio l'accordo tra la Facoltà di Ingegneria e la Baufakultät della Leopold-Franzens Uni-versität di Innsbruck per il conseguimento della doppia laurea: i due atenei si impegnano a collaborare nel campo della ricerca e dell'insegnamento e ad offrire ai propri studenti la possibilità di ottenere il doppio titolo di studio in ingegneria civile e in ingegneria per l'ambiente e il territorio valido in Italia e in Austria.
Il programma doppia laurea, già attivato a Trento dalle Facoltà di Economia e Sociologia, prevede un percorso di studi specifico da svolgersi in parte nella propria università e in parte in quella straniera e si conclude con il conseguimento del doppio titolo, in questo caso la laurea in Ingegneria civile o Ingegneria per l'ambiente ed il territorio dell'Università di Trento e il Diplom-Ingenieur für Bauingenieurwesen dell'Università di Innsbruck.
Alla cerimonia ufficiale per la sottoscrizione dell'accordo da parte dei due rettori, Massimo Egidi e Hans Moser, hanno partecipato anche il presidente della Giunta Provinciale di Trento, Lorenzo Dellai e il Landeshauptmann del Land Tirolo, Wendelin Weingartner che hanno entrambi espresso il pieno supporto dei rispettivi governi all'iniziativa. Il compito di illustrare nel dettaglio il programma per la doppia laurea è spettato invece al preside della Facoltà di Ingegneria di Trento, Aronne Armanini e al preside della Baufakultät dell'ateneo austriaco Gerald Schulz.
Nel frattempo si sono già fatti avanti i primi studenti interessati all'iniziativa. Martina De Mattio è la prima iscritta al nuovo percorso di studi: partirà per Innsbruck all'inizio di marzo prossimo e concluderà gli studi - tesi compresa - tra un paio d'anni. "Vorrei fare qualcosa di utile per le generazioni future - ha detto - ed è per questo, soprattutto, che ho scelto Ingegneria Ambientale.
Mi colpisce e mi rattrista il modo disinvolto, spesso dissennato, con il quale l'uomo ha usato sinora risorse naturali quali l'acqua, l'aria, il territorio in generale. Spero di potermi dedicare a ricerche in un settore nel quale Innsbruck è notoriamente specializzata: quello del trasporto degli inquinanti nelle falde acquifere. Mi terrorizza il pensiero che piano piano, senza quasi avvedersi dei guai che combina, l'uomo avveleni progressivamente le risorse idriche del pianeta".


In alto: Martina De Mattio, prima iscritta al nuovo percorso di studi.
Sotto: i due rettori, Massimo Egidi e Hans Moser firmano l'accordo.