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l'intervista |
Con CIRCE la tesi è più facile
Micaela Antonino (a destra nella foto
insieme a Katia) è la prima laureata alla Facoltà di
Lettere di Trento ad aver utilizzato per la sua
tesi le tecnologie del "Laboratorio di
ricerche informatiche sui periodici culturali europei". La sua esperienza conferma la
validità e l'utilità del progetto CIRCE.
Micaela si è laureata in Lingue e Letterature
Straniere il 25 marzo scorso con il professor
Corrado Donati, discutendo la tesi "The Mask", la rivista teatrale in lingua
inglese edita a Firenze da Gordon Craig a partire dal 1908. L'indagine si è focalizzata
sul pensiero del grande scenografo, il cui obiettivo era di richiamare il pubblico
verso aspetti meno noti o dimenticati dell'arte
del teatro attraverso le pagine della rivista; il periodo preso in esame va dagli anni
iniziali fino al 1914, quando la guerra costrinse a sospendere la pubblicazione.
Micaela Antonino intervistata da Katia Ruaben, studentessa di Lettere Quali vantaggi hai avuto ad usare CIRCE per elaborare la tua tesi? Molti. All'inizio infatti ho dovuto lavorare esclusivamente sui microfilm per fare la prima catalogazione e solo da gennaio ho utilizzato CIRCE contribuendo ad inserire su CD-ROM la parte riguardante "The Mask". La differenza è fondamentale: CIRCE elimina i problemi di deterioramento delle riviste e di visione, offre facilità di consultazione, è garanzia di una ricerca chiara e rapida. Inoltre, poiché mette a disposizione una versione Word delle riviste, le citazioni sono semplici ed immediate. Ho utilizzato CIRCE anche per l'illustrazione della tesi portando il computer in aula, novità accolta con molto interesse dai docenti e che ha dato ottimi risultati in termini di chiarezza espositiva e visiva. Ho infatti mostrato un'immagine praticamente reale della rivista, cosa che prima sarebbe stata impensabile.
All'inizio lo è stato, si trattava di una novità, ma non mi sono mai sentita abbandonata, al contrario sono stata molto seguita e aiutata. Una volta compreso il meccanismo, sia la realizzazione che la consultazione sono quasi immediati anche per chi non ha una grande dimestichezza con il computer. Il sostegno che ho avuto è stato molto importante: il mio lavoro era il primo ad essere realizzato con questa nuova idea. Un'esperienza da ripetere o da consigliare? Certamente. Sono entusiasta di aver partecipato ad un progetto così interessante e molto soddisfatta dei risultati ottenuti, tanto che mi piacerebbe estendere la ricerca sulla rivista agli anni successivi alla guerra non compresi nella mia tesi. CIRCE si è dimostrato lungimirante non solo sulla carta: avendolo utilizzato in prima persona, penso che sarà un valido strumento per gli studenti. |