Europa e sviluppo
Corso superiore di formazione sulle politiche e i programmi comunitari
di Dario Zadra
In questi ultimi 50 anni in Europa si è costruito un
mercato unico, ma si è anche fatto molto di più: ci si è
abituati a convivere e a darsi regole di comportamento comune, a
definire obiettivi e strumenti comuni, a coordinare esperienze diverse. Tutto
ciò ha avuto un effetto "europeo",
una radicale innovazione del sistema. L'Europa, mentre si unifica, si
trasforma dall'interno. Ciò che è
"europeo" non è più qualcosa che si
aggiunge dall'esterno alla nostra condizione di vita, ma è qualcosa di
strutturalmente nuovo e metodologicamente diverso che modifica in profondità la
struttura giuridica della vita economica, allarga l'area di riferimento
territoriale, cambia le condizioni di concorrenza, di lavoro, di sviluppo sostenibile,
il ruolo stesso delle comunità locali e del territorio.
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Dario Zadra, laureato in scienze
politiche, si è specializzato in sociologia
alla University of California at Berkeley. Presso la University of Chicago
ha conseguito il Master e il Ph.D. in social sciences. Ha insegnato presso
l'Università Gregoriana di Roma, la North
Western University (Chicago-Evanston) e la University of Chicago.
Attualmente è Research Fellow all'European Institute della London School
of Economics and Political Science, Londra. Coordinatore scientifico del
Corso superiore di formazione europea.
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La conoscenza
"europea" diventa quindi centrale ad
ogni strategia di sviluppo. I Corsi Superiori di Formazione Europea sono
diretti a chi "sul campo", nel settore
pubblico e privato, si trova a dover decidere, ma che per operare in
modo costruttivo deve tener conto di come il quadro europeo muta e di come
il sistema territoriale locale risponde. I Corsi sono un punto privilegiato
di analisi operativa dell'innovazione in atto. La loro tematica è strategica
per lo sviluppo sostenibile del territorio. I Corsi sono a numero chiuso e
si svolgono con metodo seminariale per permettere ai singoli partecipanti,
da un lato, di approfondire gli elementi di innovazione comunitaria, i rischi
e i vantaggi offerti loro dal mercato unico e, dall'altro, di rispondere al
fattore "europeo", di valutare gli
aspetti metodologici e strategici che toccano il loro settore e di costruire un
modello di azione che tenga in evidenza sia le caratteristiche di
innovazione europea, sia le possibili linee di sinergia territoriale. L'ultimo
Corso Superiore di Formazione Europea ha avuto l'obiettivo di approfondire
le conoscenze e le metodologie che sono necessarie per l'utilizzo
ottimale dei Fondi comunitari in un quadro di sviluppo sostenibile territoriale.
In 100 ore di lezione svolte a Trento e in 20 ore di lezione svolte nella
sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, si è presa visione delle politiche
comunitarie, sotto il profilo giuridico, istituzionale ed economico. Sono
stati analizzati i vari strumenti finanziari dell'Unione Europea e i diversi tipi
di programmi comunitari, sia di quelli attuabili su base locale sia di
quelli attuabili su base di collaborazione regionale, interregionale e
transfrontaliera. A Bruxelles, inoltre, i
partecipanti hanno avuto modo di prendere contatto diretto con varie istituzioni
europee e con i funzionari delle Direzioni Generali, con i quali
avranno modo di collaborare in fase di elaborazione e di amministrazione dei
programmi comunitari.
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Il prof. Robert Leonardi (London School of Economics)
al Corso di formazione europea |
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Una parte significativa del Corso è stata dedicata allo studio e alla
esemplificazione degli strumenti tecnico-operativi di gestione di un programma
comunitario, dal momento della stesura progettuale e della valutazione
dell'impatto economico, a quello della gestione, del monitoraggio e della
rendicontazione. Ciascuno dei partecipanti ha formulato in modo realistico un
project work specifico per il proprio settore operativo. I docenti, specialisti
altamente qualificati, provenivano dalle Università di Trento, dalla
Bocconi, dalla London School of Economics and Political Science, dall'Istituto
Tagliacarne di Roma, dalla Commissione europea, dal Centro Winschgau di
programmazione e gestione di programmi europei. I partecipanti del Corso
erano rappresentanti qualificati di importanti realtà territoriali ed economiche
del Trentino, un fatto che ha creato una situazione particolarmente
favorevole per il lavoro seminariale e per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Il Corso, coordinato dal sottoscritto, è stato organizzato dal
Consorzio per lo Sviluppo delle Risorse Umane nel Sistema di Impresa e nella Pubblica
Amministrazione (CSIPA) con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.
Si è svolto nella sede della Fondazione Trentino Università in Via Belenzani
39. Lo stage di Bruxelles è stato
facilitato dall'ospitalità del Parlamento
Europeo e dalla collaborazione dell'on. Giacomo Santini. L'Università degli Studi
di Trento, membro dello CSIPA, rilascia un attestato di frequenza che a pieno
titolo va ad arricchire il curriculum professionale dei
partecipanti.
[Per ulteriori informazioni: tel. 0461/881166]
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