Nasce l'Associazione Laureati
di Michele Andreaus
Nasce oggi, nel 1999, a quasi quarant'anni
dall'istituzione dell'Ateneo trentino, l'Associazione
Laureati Università di Trento. Perché tale ritardo nella
costituzione dell'Associazione e soprattutto quali sono i motivi che hanno
indotto alcune persone ad investire del tempo per tale costituzione?
Si potrebbe banalmente affermare che nasce oggi semplicemente perché
prima non si sentiva l'esigenza di un'iniziativa in grado di catalizzare
l'interesse di coloro che si laureano a Trento. Si sono registrati, è vero, alcuni
tentativi, alcuni dei quali particolarmente vivaci, ma purtroppo troppo legati
alle persone che li avevano promossi: una volta che queste persone si sono
inevitabilmente "staccate" dal mondo studentesco, questi tentativi si sono
purtroppo arenati.
A parte la facoltà di Sociologia, soprattutto in alcuni periodi della sua
storia, l'Ateneo trentino ha vissuto fino a
metà degli anni '80 una dimensione prevalentemente cittadina: il bacino
di utenza era quasi esclusivamente provinciale, con alcuni innesti dalle
provincie limitrofe e questo ha probabilmente ulteriormente affievolito
l'interesse a promuovere un associazionismo studentesco rivolto al dopo
laurea.
Oggi le dimensioni dell'Università sono cresciute in modo evidente, al
punto che in alcune facoltà la metà degli
iscritti proviene da fuori regione: i 170 laureati nella sessione di marzo nella
sola facoltà di Economia danno la misura delle attuali dimensioni dell'Ateneo.
Fino ad oggi la proclamazione ha rappresentato una sorta di taglio di
quel cordone ombelicale che lega lo studente all'università: dopo il fatidico
giorno, lo studente cercava di entrare nel mondo del lavoro e l'università
proseguiva per la sua strada.
Tale atteggiamento ha significato la sostanziale separazione dei tre
insiemi che da sempre interagiscono tra loro e che per loro stessa natura
dovrebbero ricercare occasioni di contatto. Questi tre insiemi sono rappresentati dai
laureati, dal mondo produttivo - inteso questo in senso lato come insieme
di "occasioni di lavoro" per i
neolaureati - e dall'università stessa.
In termini del tutto generali, l'Associazione nasce proprio con l'obiettivo
di individuare condizioni di contatto tra questi tre insiemi. Tali occasioni,
che saranno certo di carattere culturale e formativo, ma anche di carattere
ricreativo, sono di estrema importanza. Vediamo perché.
- I laureati avranno occasione di farsi conoscere, partecipando od
intervenendo ad un seminario, piuttosto che partecipando alla gara di sci o alla
cena sociale. Al di là dell'iscrizione in
banche dati tendenzialmente anonime, è sempre molto importante la
conoscenza diretta. Nel momento in cui, come ci auguriamo in qualità di
fondatori, l'Associazione raggiungerà
dimensioni significative, si potrà innescare
un meccanismo in grado di autoalimentarsi. Una parte dei neo-laureati
arriverà infatti ad assumere nel tempo posti di responsabilità nel mondo del
lavoro e si troverà nella condizione di poter influenzare l'assunzione di
una persona, la disponibilità dell'azienda per uno stage e così via: la nascita
di un legame di appartenenza forte potrà influenzare tali scelte a beneficio
dei nostri laureati.
- Il mondo del lavoro è l'iniziale
"controparte" del neolaureato ma, come
già accennato, l'insieme dei neo-laureati
è destinato nel tempo a trasferirsi in questo secondo insieme. Talvolta
domanda e offerta di lavoro, soprattutto per figure professionali specializzate o
di alto profilo, quale può essere in prospettiva un laureato, hanno
difficoltà ad incontrarsi, in quanto si
muovono su piani paralleli, non facilmente comunicanti.
- In tale contesto l'Università ha
tutto l'interesse ad avvicinare e creare l'intersezione dei primi due insiemi,
divenendo essa stessa il terzo "punto d'appoggio" dell'Associazione
Laureati. Il primo motivo per il quale l'Università
è direttamente coinvolta in questo progetto, e per certi versi se ne è
fatta promotrice, va ricercato nell'interesse a "consegnare" al mondo del lavoro
persone in grado di inserirsi in tempi brevi, senza la necessità di ulteriori
pesanti investimenti in termini di formazione, peraltro comunque necessari. Per
l'Università è inoltre essenziale riuscire
a mantenere un legame funzionale e solido con il mondo del lavoro ed
i neolaureati, al fine di avere dei precisi riferimenti circa le aspettative che
tali soggetti hanno nei confronti dell'Università. Nelle intenzioni dei primi
ideatori, l'Associazione avrebbe dovuto nascere all'interno della facoltà di
Economia. Man mano che si procedeva nella ricerca di contatti e di altri soci fondatori,
ci siamo resi conto che sarebbe stato certamente riduttivo limitare i nostri
sforzi ad un'unica Facoltà. Abbiamo
pertanto ritenuto opportuno costituire un'Associazione Laureati rivolta a tutte le
facoltà. Lo statuto dell'Associazione
prevede la creazione di varie sezioni, una per ogni facoltà. E' infatti evidente che
le problematiche dei laureati della facoltà di Lettere sono differenti rispetto a
quelle dei laureati in Economia o in Ingegneria ed è quindi necessario
individuare delle aree di omogeneità, in modo
che l'Associazione possa anche farsi promotrice di istanze di tutela degli
interessi dei laureati. La nostra
Università deve sempre più esaltare ed
incrementare la sua dimensione extra-regionale ed in prospettiva internazionale.
Sono infatti relativamente frequenti i casi di laureati presso il nostro ateneo che
giungono a ricoprire posti di
responsabilità presso aziende ed istituzioni straniere
e il fatto di mantenere un legame con quei laureati non può che arricchire
l'Università e la città che la ospita.
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