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Ricerca: per Trento ancora un successo

Programmi di ricerca di 9 coordinatori nazionali e di 39 unità locali cofinanziati per il 1998 dopo un attento vaglio nazionale e internazionale
di Luisa Saviori

La "competizione" per l'accesso ai 200 miliardi destinati dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica a programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale si è chiusa in questi giorni con esito positivo per gli studiosi dell'Università di Trento.
Il risultato è ancor più apprezzabile poiché a valutare, tra le 1645 richieste presentate, quali fossero quelle meritevoli di essere accolte (in numero di 634) sono stati quattromila revisori anonimi, dei quali più di un terzo stranieri. Si può affermare che mai come in questa occasione la ricerca italiana, e conseguentemente quella trentina, sia stata sottoposta al vaglio internazionale in forma così estesa.

Il sistema di "cofinanziamento"
Il sistema, introdotto dal MURST lo scorso anno, utilizza un nuovo modo di valutare e finanziare i progetti di ricerca, allineandosi agli standard internazionali di valorizzazione della qualità. Particolare attenzione viene data alla rilevanza scientifica dei programmi di ricerca: alla competenza ed esperienza dei coordinatori scientifici e degli studiosi coinvolti devono unirsi l'originalità e la precisione dell'obiettivo scientifico da raggiungere. Inoltre, i progetti devono essere di interesse nazionale non solo per quanto riguarda le tematiche affrontate, ma anche rispetto al valore aggiunto che deriva dall'operare in rete di più università e istituti di ricerca.
Il criterio seguito per stabilire l'importanza nazionale di un progetto è in certa misura analogo al principio di "sussidiarietà", stabilito con il trattato di Maastricht, secondo il quale si ritengono rilevanti e quindi finanziabili dalla Commissione Europea solo i progetti di ricerca che necessitano, per raggiungere il risultato atteso, di unire risorse e capacità di più gruppi di studiosi funzionalmente coordinati e di nazioni diverse.
L'affinità con quanto avviene a livello comunitario nel campo dei finanziamenti alla ricerca si rafforza con l'introduzione nel sistema di cofinanziamento del meccanismo della peer review per valutare e identificare i progetti da sostenere finanziariamente. Di fatto, due terzi dei programmi presentati nel 1998 sono stati valutati da tre revisori, dei quali almeno uno straniero, noti per la loro specifica competenza nel settore del progetto proposto. I valutatori hanno espresso i loro pareri compilando via Internet una scheda che prevede l'attribuzione a undici fattori di valutazione di un punteggio, usualmente accompagnato da un commento. Si è così giunti a una graduatoria nazionale dei programmi presentati e all'identificazione di quelli ammessi al cofinanziamento.

Il successo dell'ateneo
Ben 39 gruppi (unità locali) di ricercatori dell'ateneo riceveranno finanziamenti per svolgere nuove attività di ricerca mentre nove docenti trentini coordineranno a livello nazionale altrettanti programmi. Si tratta dei professori Davide Bassi e Gabriele Viliani per la fisica, Augusto Visintin per la matematica, Axel Leijonhufvud e Paola Villa per l'economia, Ernesto Ugo Savona e Stefania Scarponi per le scienze giuridiche, Gabriele Pollini e Antonio Schizzerotto per la sociologia.
Nella tabella sono riportati i dati, distinti per area disciplinare, relativi all'esito per l'ateneo del cofinanziamento 1998. Va precisato che la concessione del finanziamento ministeriale è condizionata alla copertura da parte delle università di un terzo delle spese complessive previste per le ricerche. L'Università di Trento ha messo a disposizione dei suoi ricercatori un miliardo e la somma assegnata dal ministero all'ateneo è stimata in circa 2,5 miliardi. È questo un risultato estremamente positivo che incoraggia a proseguire nella direzione del reperimento da fonti esterne di risorse per la ricerca scientifica.

Area disciplinare Programmi finanziati Unità locali finanziate Cofinanziamento
previsto (milioni)
Scienze matematiche 1 3 220
Scienze fisiche 2 4 610
Scienze chimiche   1 75
Scienze biologiche   1 25
Scienze agrarie e veterinarie   1 45
Ingegneria civile e Architettura   8 300
Ingegneria industriale e dell'informazione    2 170
Scienze dell'antichità,
filologico-letterarie e storico-artistiche
  
5

170
Scienze storiche, filosofiche,
pedagogiche e psicologiche
  
2

25
Scienze giuridiche 2 5 125
Scienze economiche e statistiche 2 4 255
Scienze politiche e sociali 2 3 500
totale 9 39 2520

[Per analisi più dettagliate, che necessitano di dati definitivi non ancora disponibili, si rimanda a un prossimo numero di unitn]