È nato a Rovereto, piccola grande città dove si è consumata
la svolta critica ed estetica del Novecento, il Laboratorio di Scienze Cognitive
dell'Università degli Studi di Trento per lo studio dell'apprendimento
e della conoscenza.
L'Università, chiamata alla fine del secolo ad attivare i corsi biennali
di specializzazione per docenti laureati e la quadriennale Facoltà di Scienze
della Formazione per futuri docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare,
si è trovata davanti al compito di ripensare la formazione scolastica di
base, universitaria ed adulta elevandone il livello di qualità e di efficacia.
Per raggiungere un obiettivo strategico per il futuro, quello della formazione
delle risorse umane, l'Università ha scelto un proprio approccio distintivo,
che parte dalla provocante questione se esista davvero una scienza della formazione.
Hanno aderito alla proposta dell'Università di Trento di esplorare il campo
scienziati e studiosi di fama internazionale, che lavoreranno a Rovereto per offrire
il contributo delle neuroscienze, delle scienze storico-naturali e delle scienze
informatiche all'individuazione di percorsi innovativi nei processi formativi.
Scegliendo dunque tale approccio al tema della formazione e tenendo conto della
profonda evoluzione degli studi stessi in questi campi, l'Università di
Trento percorrerà una via di eccellenza che renderà attraente la
frequenza ai corsi di specializzazione ed alla Facoltà. Nonostante l'impegno
a migliorare la didattica e a mettere a punto un patrimonio di metodi di insegnamento
innovativi comporti una complessa organizzazione di pensiero e di pratiche, il
Laboratorio sarà una struttura leggera, agile ed aperta, che darà
spazio ai giovani grazie a borse di ricerca e consentirà la visibilità
delle azioni prodotte in momenti di scambio a cadenza bimensile.
Nell'anno accademico 98/99 nel settecentesco Palazzo Todeschi di Via Tartarotti
saranno aperti gli studi e le applicazioni nel settore dell'apprendimento delle
lingue straniere, della didattica a base di problemi, dei quesiti cognitivi relativi
all'apprendimento della matematica e della fisica. Accanto a queste aree, particolare
rilievo assumeranno quelle dedicate all'apprendimento nelle imprese e nelle organizzazioni
ed il laboratorio di maieutica, dedicato all'insegnamento a distanza e all'apprendimento
tramite strumenti multimediali.
Uno spazio di rilievo sarà dedicato alla formazione dei formatori, figure
docenti previste come responsabili delle attività di tirocinio caratterizzanti
la Facoltà di Scienze della Formazione.
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