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  l'amministrazione si rinnova 
Telelavoro: risultati del questionario
Dati elaborati da Corrado Paternolli


Su un totale di 375 dipendenti amministrativi e tecnici dell'Università di Trento, 110 hanno risposto al questionario predisposto dalla Commissione sul telelavoro. La maggior parte dei rispondenti giudica positivamente il telelavoro, anche se alla domanda "L'amministrazione dovrebbe incentivare il telelavoro?" mostra una certa incertezza dovuta per lo più ai dipendenti inquadrati tra il V° e il VI° livello. Non appare evidente invece una divisione di vedute fra personale tecnico ed amministrativo e nemmeno il sesso sembra determinare atteggiamenti diversi sull'introduzione del telelavoro. Esiste una predisposizione maggiore all'incentivazione del telelavoro fra le persone con un'età superiore ai 40 anni, 67% contro il 33% di contrari, mentre per le altre fasce di età la percentuale di favorevoli è inferiore, del 54% per la fascia 24-30 anni, e del 43% per la fascia 31-40 anni.
Per quanto concerne il titolo di studio, i dipendenti in possesso di laurea o di diploma di scuola media inferiore o di licenza elementare hanno lo stesso atteggiamento positivo, 70% favorevoli all'incentivazione e 30% contrari, mentre i diplomati (in possesso di diploma di scuola media superiore o maturità) sono meno favorevoli, 54% contrari e 46% favorevoli.
Si potrebbe ipotizzare che, fra quanti hanno risposto, coloro che hanno un inquadramento di alto o di basso livello, indipendentemente dal sesso e dal tipo di attività amministrativa o tecnica, sono più favorevoli al telelavoro, mentre i livelli intermedi appaiono meno interessati all'argomento.