no3

Più spazio nel futuro polo
Aule affollate e poche sale per lo studio: i disagi attuali da superare
di Katja Micheletti, studentessa di Lettere

Sul problema degli spazi nella sede attuale della Facoltà di Lettere e Filosofia non sembra possibile individuare un unico grosso ostacolo, ma piuttosto tante piccole "scomodità pratiche" che gli studenti incontrano nel vivere la facoltà tutti i giorni. Il quadro che appare è quello di una situazione di disagio dovuta a un insieme di circostanze e di necessità a cui l'università non può andare incontro proprio per la mancanza di spazi in cui potersi espandere. Io credo che il problema più sentito e più vicino alla realtà degli studenti, proprio perché li coinvolge in prima persona, sia quello della posizione poco felice delle aule disponibili per studiare: l'auletta all'ultimo piano, per esempio, è difficilmente utilizzabile in quanto è un punto di passaggio per accedere agli uffici dei docenti e quindi spesso "disturbata". La stessa sala studio collocata nella Galleria Civica risulta poco pratica per chi deve consultare i libri della biblioteca, in quanto i due spazi si trovano su piani diversi.
Sulla stessa questione Danilo Gilli, rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà, dice: "La difficoltà principale che presenta l'attuale sede della Facoltà di Lettere è l'essere dislocata in più edifici: alcune aule, per esempio, sono situate in un'ala a parte, la copisteria e la saletta ristori sono esterne alla struttura, anche gli studi dei docenti, invece di essere raggruppati tutti in un'unica area, si trovano distribuiti in zone diverse. Ma io credo che l'handicap principale sia la mancanza di aule spaziose, adeguate a contenere i corsi particolarmente frequentati".
È infatti capitato probabilmente a tutti gli studenti di Lettere di arrivare a qualche lezione e trovare l'aula affollata con persone sedute per terra o magari in piedi appoggiate alla parete. "Chi risente di più di questa situazione?" chiedo ancora a Danilo.
"Sicuramente le matricole, che si trovano spesso disorientate, ma anche i docenti, alcuni dei quali hanno lo studio in Corso Tre Novembre, lontano dalla Facoltà, con conseguente perdita di tempo da parte loro e degli studenti che hanno bisogno di consultarli."
"Come è visto il possibile trasferimento della sede a Mulino Vittoria di cui tanto si è sentito parlare negli ultimi mesi?" "Trasferire la Facoltà a Mulino Vittoria, pur presentando l'antipatica necessità di allontanare la sede dal centro della città, permetterebbe di avere una sistemazione definitiva con un'abbondanza di spazi adeguatamente razionalizzabili e inoltre inserirebbe la Facoltà di Lettere all'interno di quello che potrebbe essere il futuro polo universitario; certo è una scelta tutta da valutare che presenta i suoi pro e contro".