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  giocando con Internet  

Soddisfatti della loro università gli studenti dell'ateneo trentino che hanno risposto al sondaggio Repubblica/Somedia "Dai un voto alla tua università"
Trento meglio della Bocconi?

di Carlo Andreotti

Come è noto, fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. In altre parole, fanno molto più notizia le cattive notizie di quelle buone. Invece, io vorrei - in punta dei piedi e a bassa voce, per carità - riprendere e commentare una buona notizia. Una piccola buona notizia che, guarda caso, ha come protagonisti assoluti proprio dei giovani e che ci è arrivata per il tramite di Internet, la tecnologia di informazione "giovane" per antonomasia.
Nelle scorse settimane, il sito Internet gestito dal quotidiano La Repubblica ha ospitato un ampio e dettagliato questionario, predisposto dalla Somedia, col quale si chiedeva agli studenti universitari di "dare il voto" al loro ateneo. In una scala da 1 a 30, gli studenti potevano esprimere il loro giudizio sui docenti, i programmi d'esame, i servizi, la didattica, gli scambi con l'estero e quant'altro riguardi l'offerta didattica e di servizio delle rispettive Università.
A metà circa del tempo di permanenza del questionario su Internet (i dati completi saranno pubblicati tra maggio e giugno), Trento era, per così dire, "campione d'inverno".
Tra i settecento questionari compilati in modo completo, il primato è andato alla facoltà di scienze della nostra Università, che si è guadagnata, a giudizio degli studenti, una confortante media del 26, battendo economia della Bocconi (25), scienze di Bologna e agraria a Pisa (23) e ancora Trento, facoltà di economia, con 22. La medaglia d'oro, due facoltà tra le prime cinque e quattro tra le prime venti sono una piccola bella notizia.
Una notizia piccola, perché il campione è casuale, "autodefinito", come dicono i tecnici: e quindi l'indagine è poco più di un gioco o di una provocazione.
È tuttavia una notizia, per quanto piccola, pur sempre buona, perché resta il fatto che un ristretto, ma attivo campione di studenti trentini si dichiara soddisfatto della qualità dell'offerta formativa che la nostra Università è in grado di produrre. Una piccola soddisfazione per noi amministratori: dopo i docenti, il rettore, il personale tecnico e amministrativo, pur sempre corresponsabili di un buon risultato. Le risorse impiegate si sono tradotte in qualità, e la qualità si è trasformata in soddisfazione da parte dei cittadini-utenti.
Che dai giovani ci venga un segnale? Che vogliano dirci che la critica è il sale della democrazia, ma il piagnisteo fa solo male alla salute, individuale e collettiva? Non corriamo troppo: è pur sempre, solo, una piccola buona notizia. Però chissà...